Urbino – “Chi è partito ha ragione ma chi fugge salva solo se stesso / come un passero, se un passero / si salva fuori del branco” scrisse lo scrittore urbinate Paolo Volponi parlando della sua città a cui lo ha legato un rapporto complesso e viscerale.
Una frase che può essere utilizzata per riassumere l’azione che ha portato il quarantaduenne bolognese Mirko Antonioli alla conquista del successo assoluto nella Granfondo Straducale.
“Chi è partito ha ragione ma chi fugge salva solo se stesso“. Antonioli lungo la penultima salita ha allungato guadagnando subito alcuni secondi. I suoi compagni di fuga non hanno reagito subito e il corridore della Cannondale AG Cores FSA ha provato a salvare se stesso utilizzando le energie residue per incrementare il suo vantaggio.
“Come un passero, se un passero / si salva fuori del branco” grazie alla sua caparbietà Antonioli è uscito dal branco (drappello dei battistrada) e si è salvato andando a conquistare il prestigioso successo e i complimenti dei suoi avversari che lo conoscono bene, corridore umile e sempre disposto ad aiutare i suoi compagni di squadra.
Ma la quinta prova del circuito Marche Marathon ha regalato emozioni anche Luca Zanotti, sesto assoluto e secondo nella categoria Junior, Francesco Gustinicchi ottavo assoluto e secondo tra i Senior 2 il quale è stato tra i promotori della fuga che ha poi caratterizzato la gara. Il ventesimo posto di Alberto Fabbri e il 113° posto di Christian Pazzini.
Nella Ti-Rex Granfondo del Penice svoltasi a Zavattarello (PV) il combattivo Michele Rezzani ha conquistato il quinto posto assoluto. Entrato nel quintetto che inseguiva i due protagonisti assoluti della prova, Rezzani ha chiuso la sua generosa gara al terzo posto nel drappello degli inseguitori e secondo nella categoria Veterani 1.