Oltre 110 gli iscritti alla manifestazione a tappe di patron Vittorio Bongiovanni. Sei tappe, tra cui due semitappe, due prove contro il tempo, 331 chilometri da percorrere. Mercoledì il cronoprologo serale d’apertura, 1,4 chilometri per assegnare le prime maglie di leader.
Cuneo – Il conto alla rovescia è iniziato. Mercoledì 27 luglio prenderà il via la 12° edizione del Giro della Provincia Granda, manifestazione a tappe voluta da patron Vittorio Bongiovanni e organizzata dal Centro Coordinamento Ciclismo Cuneo del presidente Marco Bersezio, con la collaborazione del Gs Passatore, il patrocinio del quotidiano La Stampa e dei cinque comuni che ospiteranno le sei tappe in programma.
L’apertura, come ormai tradizione, con il cronoprologo serale di 1,4 chilometri che prende il via alle 20:30 da Piazza Galimberti, il salotto buono della città di Cuneo. Millequattrocento metri, uno sforzo breve e intenso per assegnare le prime quattro maglie della nuova edizione ai leader delle quattro fasce in cui sono suddivisi i partecipanti: Fascia 1 (19 – 39 anni), Fascia 2 (40 – 49 anni), Fascia 3 (50 – 75 anni) e Donne (unica).
Ad abbassare la bandiera a scacchi in Piazza Galimberti saranno Domenico Pizzi Mantella organizzatore della Granfondo Giro delle Valli Monregalesi, il giornalista e scrittore torinese Beppe Conti, Davide Lauro presidente e Emma Mana vice presidente dell’ associazione Fausto Coppi on the road, società che organizza la Granfondo La Fausto Coppi.
Cuneo è la città in cui sono ambientati diversi Amarcord narrati da Beppe Conti durante le dirette Rai dei più prestigiosi appuntamenti con il grande ciclismo. Indimenticabile quello dell’epica tappa Cuneo – Pinerolo del Giro 1949. 254 chilometri e cinque colli da scalare Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro e Sestriere. Il 10 giugno 1949 la maglia rosa è sulle spalle di Adolfo Leoni, mancano tre tappe alla fine. La radio gracchia, poi Mario Ferretti inizia a raccontare una frazione destinata a rimanere nella leggenda. «Un uomo solo è al comando, la sua maglia è biancoceleste, il suo nome è Fausto Coppi», declama con la solennità richiesta dalla circostanza. La Cuneo-Pinerolo, tappa numero 17 del Giro d’Italia 1949, è la tappa più bella di sempre.
Mentre per ora sono ricordi molto vivi, quelli della Granfondo La Fausto Coppi che ha segnato la storia del movimento granfondistico. Nel 2022 gli organizzatori si son presi un anno di pausa, ma gli appassionati attendono con impazienza il ritorno di questo evento nel 2023.
Tante storie diverse legate dalla sola passione per le due ruote.
Dopo il prologo d’apertura, che vedrà anche l’esibizione di ciclisti in handbike e le prove di abilità dei giovani ciclisti in MTB guidati dai maestri della società Gs Passatore, il gruppo si sposterà a proprio nel piccolo centro cuneese che ha dato il nome ad una delle corazzate del ciclismo amatoriale, Il Gs Passatore guidato da Marisa Sereno. La seconda tappa Passatore – Passatore è ormai un classico appuntamento del Giro della Provincia Granda, utile ad una prima valutazione dello stato di forma di ciascun partecipante.
Ma non c’è il tempo di ragionare, venerdì 29, Cervasca ospiterà per la prima volta una tappa del Giro della Provincia Granda. I dirigenti della Cervaschese ’98 Cycling Team hanno disegnato un percorso di gara che nella prima parte vedrà i ciclisti impegnati a pedalare lungo un circuito di 11,8 chilometri da ripetere cinque volte. Poi durante il sesto giro verrà affrontata l’impegnativa salita che conduce al traguardo. Due chilometri e mezzo di salita.
Sabato 30 luglio il doppio impegno. La mattina, ore 9:00, semitappa Rocca Dè Baldi – Rocca Dè Baldi. Tre Gran Premi della Montagna e due traguardi volanti permetteranno ai partecipanti di animare questa frazione mattutina.
Nel pomeriggio la cronometro individuale a Chiusa di Pesio, 12 chilometri. Durante la cronometro verranno assegnati punti validi per la classifica dei traguardi volanti, grazie alla modalità Holeshot. Al termine del tratto pedonabile affrontato dai ciclisti in gara, ai tre migliori tempi delle due partenze verranno attribuiti punti per la classifica dei traguardi volanti.
Domenica 31 la tappa di chiusura a Monforte D’Alba. Il percorso ricalca in larga parte quello della tappa finale della scorsa edizione che si concluse a Barolo. Mentre quest’anno presenta nel finale il Gran Premio della Montagna di Roddino (horse category con pendenze che raggiungono anche il 20%), poi una discesa di quattro chilometri e negli ultimi millecinquecento metri si torna a salire per raggiungere il traguardo. Il tratto finale di seicento metri presenta brevi tratti che raggiungono anche il 15%.
L’arrivo davanti alla panchina gigante viola di Monforte d’Alba. Una delle istallazioni volute da Chris Bangle.
Novità 2022. Molte le novità inserite da patron Vittorio Bongiovanni in questa dodicesima edizione del Giro della Provincia Granda. “Quest’anno abbiamo aumentato il numero dei traguardi intermedi, traguardi volanti e gran premi della montagna, con l’intento di movimentare ulteriormente le tappe e premiare anche coloro che magari non riescono a conquistare un successo di tappa. Abbiamo inserito due nuove tappe, tra cui quella inedita da Cervasca al Santuario di Madonna degli Alpini, oltre alla tappa finale di Monforte D’Alba ove si terrà anche il pranzo e la premiazione finale del Giro. Un ringraziamento particolare va sin da ora all’azienda Officine Mattio per il supporto che assicura alla nostra manifestazione, ma vorrei sottolineare che prezioso è il supporto di tutte le aziende che ci sono vicine e condividono il nostro progetto e impegno. Voglio inoltre ricordare ai ciclisti in gara il rispetto dell’ambiente e il divieto di gettare in terra le confezioni vuote di gel e altri prodotti che vengono utilizzati durante la gara”.
Premiazione di tappa. Al termine di ogni frazione verranno premiati i primi tre di ciascuna fascia, i vincitori dei traguardi intermedi e verranno consegnate le maglie di leader delle varie classifiche, realizzate da Alka, che devono essere indossate obbligatoriamente.