Mediofondo Tratturo Magno: domenica 2 luglio scegli la storia!

Quattro tratti del Tratturo Magno che ha ispirato anche la poesia di Gabriele D’Annunzio caratterizzano la seconda parte del percorso di questa seconda edizione della Mediofondo Tratturo Magno in programma domenica 2 luglio a Rosciano (Pescara). Diretta streaming e maxi schermo nella zona d’arrivo per vivere ogni chilometri di questa emozionante gara. Quota di iscrizione fissata a 35 euro per gli uomini e 18 per le donne sino al 30 giugno.

Settembre, andiamo. È tempo di migrare.
Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all’Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti
”.

Nella prima strofa della lirica I Pastori, Gabriele D’Annunzio coglie anche l’aspetto più intimo. Il pastore che si preparava ad un lungo viaggio, le asperità del cammino, l’intimità della traversata lontana da casa, gli imprevisti. Elementi che uniti a fatica e passione si intersecano con quelli dei ciclisti che domenica 2 luglio prenderanno il via alla Mediofondo Tratturo Magno.

Ottantanove chilometri da pedalare affrontando 1350 metri di dislivello e nella seconda parte del percorso quattro brevi tratti di quello che è stato il Tratturo Magno che con i suoi 224 chilometri di lunghezza collegava l’Abruzzo alla Puglia.

Cinque chilometri di strada bianca che il comitato organizzatore guidato da Francesco Di Ruscio ha provveduto a rullare e pulire per agevolare il transito dei ciclisti, pur senza cancellare l’emozione di entrare nella storia ed emulare anche se per poche pedalate il pastore che affrontava il lungo viaggio guidando il suo gregge.

Non solo un evento sportivo, ma l’occasione per scoprire il grazioso borgo dalle radici medioevali. In esso sono situate costruzioni molto antiche quali ad esempio il castello medioevale con la torre detta “dei Paladini”, in ricordo di una leggenda che vuole essere stati i Giganti Paladini a costruire l’edificio all’epoca della prima crociata. In realtà ad edificare la torre di Rosciano sono stati i normanni ed il primo comandante militare della rocca, Roscio da Montechiaro, ha dato il nome al paese.

Testimonianze della storia del territorio possono essere rintracciate anche negli antichi libri catastali del XVII e del XVIII secolo, ancora ben conservati presso la sede comunale e studiati quali importanti fonti per la storia del paese. Nel centro storico si possono ammirare anche la chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (detta anche di sant’Eurosia, patrona del paese), con tele del seicento e del settecento, fra le quali tre tele di Nicola Ranieri da Guardiagrele datate 1774 ed una “Madonna del Rosario col papa Pio V” di fattrice manieristica datata 1581. Nel centro storico si trova, inoltre, la graziosa chiesetta di San Nicola, che conserva una preziosa serie di affreschi rinascimentali della scuola di Andrea De Litio, il principale artista abruzzese del quattrocento.

La torre di avvistamento sorge sulla cima di un colle alto 253 metri sul livello del mare, dominante la valle del Pescara, considerata a quel tempo snodo strategico delle vie di comunicazione tra la catena appeninica e la costa adriatica. Nel 1288 una bolla del papa Nicolò IV riporta il luogo come “Castrum Rosciani” e conseguentemente anche il borgo a ridosso della fortificazione avrebbe assunto da allora il nome di Rosciano.

L’Oasi di Villa Badessa. La peculiarità di questo villaggio, risiede nella conservazione dei riti e della cultura arbëreshë. Dal punto di vista ecclesiastico, Villa Badessa è una delle parrocchie dell’eparchia cattolica greca di Lungro (Cosenza), ovvero una porzione di territorio e di fedeli affidati alla cura pastorale di un eparca o vescovo il quale celebra le funzioni con rito bizantino-greco del Tipicòn di Costantinopoli, pur avendo accolto alcune innovazioni del Concilio Vaticano II. L’istituzione della parrocchia nel 1744 fu il primo atto pubblico dell’insediamento di una colonia di 17 famiglie profughe dall’Albania che viveva ancora sotto la dominazione turca.

Familiari e accompagnatori potranno seguire la gara attraverso il mega schermo che verrà montato nella zona di arrivo attraverso la diretta voluta dal comitato organizzatore. Le iscrizioni si effettuano attraverso il portale della società Endu e la quota di adesione è di 35 euro sino al 30 giugno per gli uomini e 18 euro per le donne. Pacco gara assicurato ai primi 500 iscritti.