Raddoppiato l’impegno dei dirigenti della CicloAmatori Torre Melissa che sabato 14 settembre daranno vita ad una cronometro e squadre. Confermata la presenza della famiglia Scarponi
Torre Melissa (Crotone) – Arrivare a Melissa è come seguire un nastro capriccioso che si insinua tra verdi vigneti protetti da dolci colline, e lascia che all’improvviso si schiuda alla vista il paese a picco su di un profondo burrone. È questo lo scenario che domenica 15 settembre accoglierà i partecipanti alla terza edizione della Medio Fondo Città di Melissa… in ricordo di Michele Scarponi, manifestazione organizzata dalla CicloAmatori Torre Melissa.
La manifestazione nacque tre anni or sono grazie alla passione di Francesco Lamanna, che dopo la morte del professionista marchigiano Michele Scarponi ha voluto dedicare l’evento alla memoria dell’Aquila di Filottrano, vincitore del Giro d’Italia 2011 e della Tirreno Adriatico 2009, coinvolgendo la famiglia e i dirigenti del Fans Club Scarponi che ogni anno partecipano all’evento.
“Torre Melissa è un comune ricco di storia e di folklore, la cui spiaggia è una delle più belle della Calabria ionica: lambita da un mare limpido e poco profondo, e ricoperta da fine sabbia bianca frammista a ghiaino. Dal 2012, infatti, ha sempre ricevuto la Bandiera Blu, riconoscimento conferito dalla Foundation for Environmental Education ai litorali che soddisfano criteri di qualità relativi alle acque di balneazione, alla pulizia delle spiagge e delle strutture offerte. Un ambiente ideale per organizzare un evento sportivo – afferma Lamanna – che premetta agli appassionati corridori di scoprire le bellezze del territorio e farvi ritorno insieme alla famiglia per trascorrervi un periodo di vacanza. Il 22 aprile 2017 rimasi letteralmente sconvolto dalla morte di Michele Scarponi e decisi di dedicare l’evento alla sua memoria. Devo ringraziare la famiglia che fin da subito ha accettato il mio invito e ogni anno ci onora della sua presenza. Anche quest’anno inseriremo nel programma dell’evento alcune iniziative per ricordare Michele Scarponi. Inoltre, ha confermato la sua presenza anche il campione trentino Francesco Moser”.
I partecipanti pedaleranno lungo un percorso di 104 chilometri rinnovato rispetto al tracciato della scorsa stagione per scoprire nuovi angoli incontaminati della provincia crotonese, angoli suggestivi e panorami mozzafiato. La gara è valida quale terza prova del campionato regionale Open Acsi, la novità della terza edizione della manifestazione è rappresentata dalla cronometro a squadre (seconda prova del campionato regionale Open Acsi) che si terrà sabato 14 settembre con partenza e arrivo a Torre Melissa.
Melissa. Torre Melissa è la frazione costiera del comune di Melissa, borgo tipicamente feudale, Melissa si presenta avvolto da vigneti, colline e coste sabbiose. Il centro abitato è avvinghiato ai gradoni dei rilievi collinari sui quali sono costruite le abitazioni, gli edifici religiosi e le grotte in passato utilizzate come case.
Un centro ricco di storia che propone numerosi monumenti da visitare in attesa della conclusione della gara.
Torre Aragonese – La costruzione della Torre Aragonese può essere datata al XVI secolo, durante il dominio degli Aragona sul Mezzogiorno, quando vennero costruite anche altre torri d’avvistamento per difendere le comunità del regno dai Veneziani e dai pirati.
La Torre, detta anche “Torre Merlata” o Torrazzo, si distingue nettamente dalle altre torri di avvistamento spagnole edificate tra il XVI e XVII secolo. La Torre, di struttura circolare, si sviluppa su tre livelli complessivi: un cortile interno con piccole stanze adibite a magazzini; le stanze padronali; il coronamento. La Torre Merlata è stata nel corso degli anni proprietà dei principi di Strongoli, della famiglia Campitelli e della famiglia Berlingeri. Oggi la fortezza, di proprietà comunale, ospita la sede del GAL (Gruppo Azione Locale) Alto marchesato Crotonese, dove sono esposti utensili, strumenti, prodotti tipici della cucina locale ed in generale, della tradizione calabrese.
70° anniversario eccidio di Fragalà – Il 25 ottobre del 1949, dai calanchi dell’Aspromonte, sull’altopiano del Crotonese, alle pendici della Sila, in ogni paese della Calabria, dapprima in piccoli gruppi poi in decine di migliaia, un esercito di braccianti, di donne, di pastori, di reduci, invase il latifondo incolto. Il 29 ottobre, l’eccidio di Melissa.
Quel giorno, appena velato dalle nuvole, i braccianti che da qualche giorno avevano occupato i fondi di Fragalà, videro arrivare da lontano gli uomini in divisa e si disposero a semicerchio: le donne ed i bambini avanti, gli uomini dietro. Accolsero la celere con applausi «W la polizia della Repubblica, W i carabinieri della repubblica!»
Spararono! Angelina Mauro doveva sposarsi qualche giorno dopo, trovò la morte sui campi di Melissa e con Lei Antonio Zito e Francesco Nigro. Lucia Cannata lottò per gironi tra la vita e la morte. Zito era poco più di un bambino, aveva appena quindici anni.
Compiuto l’eccidio, le forze dell’ordine sparano anche sugli asini, sui barili, sfondarono le sporte.
A sera, questo esercito di lavoratori dagli scarponi chiodati, di donne scalze, rientrò in paese, portando i morti a dorso di asino, i feriti legati ai basti, trascinando le armi con cui erano andati a combattere: gli attrezzi del loro lavoro. A Fragalà restarono le prove dei loro “crimini”: la terra liberata dai rovi, ed alcuni alberi selvatici che avevano appena innestato.
Episodi che hanno segnato la storia di questa terra e meritano di essere ricordati e raccontati.
La Medio Fondo Città di Melissa… in ricordo di Michele Scarponi è un evento da pedalare e non da farsi raccontare.