Forlì – L’Aeronautica Militare fonda il proprio codice genetico sulla coscienza condivisa di possedere una storia comune, un “continuum” di valori, di tradizioni, di sacrificio e di attività legate al suo “core business” al servizio della collettività, che costantemente caratterizzano e impreziosiscono il corso della sua storia. Un passato che deve saper trascendere da vicende personali e protagonismi di uomini e reparti di volo e che di esse deve tramandare intatto lo spirito di servizio e il forte senso di appartenenza.
Valori che Mauro Minutolo primo maresciallo marconista del 2° Gruppo manutenzione Autoveicoli Forlì ha sempre applicato nelle attività sportive svolte, come nella vita di tutti i giorni.
“Sin da bambino ho svolto attività sportiva per mantenere uno stato di forma ideale e misurarmi con me stesso e gli altri. Ho militato nelle formazioni giovanili della Casertana continuando poi a giocare anche dopo il trasferimento a Forlì dove ho seguito un corso e mi sono stabilito definitivamente. Nel 2007 ho iniziato a condividere le uscite in bicicletta con alcuni appassionati colleghi e la stagione seguente mi sono tesserato con il Team ReArtù in cui ho militato sette anni prima di approdare alla società Asd Scatenati guidata da Stefano Laghi e Claudio Vestrucci”.
– Nella sua prima stagione in maglia Scatenati ha conquistato subito un risultato di prestigio
“Si, io e Stefano Laghi avremmo dovuto partecipare al campionato nazionale strada Aics, che si svolgeva a Terni. Stefano non poté partecipare a quella manifestazione e io andai a Terni determinato a conquistare quella maglia anche per lui. E sono riuscito a centrare la prestigiosa vittoria nella categoria Veterani 2. Per diverse stagioni inoltre sono stato tra i protagonisti del Trofeo Sap Sport riservato agli appartenenti alle Forze Armate e forze dell’ordine”.
– Che cosa è per lei il ciclismo amatoriale?
“L’opportunità di svolgere l’attività sportiva e condividerla con altri appassionati. Io e mio figlio Davide siamo riusciti a far salire in bicicletta anche mia moglie Anna Rita Palmiero, che milita nella mia stessa società e condividere con lei la partecipazione agli eventi è sempre un momento straordinario. Inoltre pedalando sono nati legami d’amicizia molto saldi, come quello con il presidente Stefano Laghi”.
– Quali sono i suoi obiettivi per la stagione 2019?
“Quelli che la dirigenza ha stabilito. Partecipare alle diverse prove del campionato nazionale granfondo Acsi e al circuito Zero Wind Show, due circuiti che ormai da diverse stagioni ci vedono protagonisti. Oltre a contribuire alla causa della squadra vorrei anche migliorare i piazzamenti conquistati nelle classifiche dei due circuiti”.
– Condivisione di una storia comune, tradizione e sacrificio valori dell’Aeronautica Militare che ha ritrovato anche nel ciclismo e in particolare nella società Scatenati
“Un gruppo straordinario e unito dalla storia di una passione comune, la tradizione che vuole i portacolori della Scatenati misurarsi sempre nei tracciati più impegnativi e il sacrificio. Il ciclismo è uno sport che richiede sacrificio, fatica, ma ti regala emozioni uniche”