Pollenzo (Cuneo) – Trenta è il numero della bellezza in genere, del piacere delle cose belle, di tutto quello che esalta e stimola gli istinti. Qualità che contraddistinguono la Granfondo Bra Bra Specialized dalle Langhe al Roero in programma domenica 28 aprile.
Mancano trenta giorni al via della nuova edizione della seconda prova del circuito Coppa Piemonte, che venerdì 12 aprile in occasione della presentazione dell’evento svelerà le numerose iniziative collaterali in programma e la partecipazione di alcuni protagonisti dell’attività professionistica italiana.
Confermata la presenza del faentino Roberto Conti, diciotto anni di attività professionistica e uno dei più fidati gregari di Marco Pantani alla Mercatone Uno, in cui militò dal 1997 al 1999.
“Ancora oggi la mia memoria va a ripescare le straordinarie immagini della passerella sugli Champs – Elysèes al fianco di Marco Pantani vincitore del Tour de France 1998. Emozioni uniche che oggi posso dire di aver avuto la fortuna di vivere. Marco conquistò la maglia gialla al termine della tappa che si concludeva su Les Deux Alpes e arrivò trionfante a Parigi”.
– Per quel che riguarda la sua carriera invece qual è stata la vittoria più bella?
“La vittoria nella sedicesima tappa del Tour de France 1994, da Valréas all’ Alpe d’Huez. Emozioni che non potrò mai dimenticare. Quel Tour fu vinto da Miguel Indurain e noi italiani conquistammo ben quattro vittorie di tappa. Questa del Tour è stata sicuramente la vittoria più emozionante ma anche la classifica giovani del Giro d’Italia 1987 e il Giro di Romagna hanno segnato la mia carriera professionistica”.
– Lei non è rimasto nel mondo del ciclismo dopo aver abbandonato l’attività.
“No, io mi definisco un tifoso appassionato di ciclismo. Il corridore è uno sportivo che compie enormi sacrifici per conquistare successi o semplicemente, come è capitato spesso a me, lavorare al fianco del suo capitano. Ma un corridore non guadagnerà mai i soldi che vengono assicurati ad un calciatore. Questa è una disparità che non ho mai accettato. Ci tengo a sottolineare che non ho nulla contro i calciatori. Il mio è soltanto un esempio a mio avviso sono i ciclisti che percepiscono stipendi bassi”.
– Domenica 28 aprile sarà al via della Grafondo Bra Bra Specialized Dalle Langhe al Roero.
“Ho già partecipato all’ edizione 2009 della Granfondo Bra Bra insieme a Paolo Savoldelli e ho instaurato un rapporto di amicizia con Sandro Stevan e il resto del comitato organizzatore della manifestazione. Ci siamo incontrati lo scorso anno al Bike Festival della Nocciola e mi ha proposto di tornare a pedalare sulle strade del comprensorio braidese. Ho accettato con piacere anche perché finalmente sono tornato a pedalare con una certa frequenza. Basti pensare che da professionista percorrevo trentatremila chilometri all’anno, oggi poco più di duemila, ma sono sufficienti per affrontare il percorso corto della Bra Bra”.
– Che cosa ricorda di quella partecipazione?
“Un territorio straordinario e tanti ciclisti che pur sfidandosi lungo le verdeggianti colline, al termine della prove erano sorridenti e felici della loro impresa, anche se ognuno con obiettivi diversi”..