L’allenamento invernale con il team World Tour ag2R Citroen

Grazie a Campagnolo scopriamo con Stephen Barrett, allenatore e responsabile performance della squadra francese World Tour, come si sta preparando la ag2R Citroen per una memorabile stagione 2023.

Stephen, grazie per il tuo tempo. Innanzitutto, parlaci della vostra attrezzatura invernale. Cosa usano attualmente corridori come Benoit Cosnefroy e Ben O’Connor?

Durante la stagione invernale, i corridori dell’ AG2R CITROËN utilizzano le ruote Shamal di Campagnolo, che sono praticamente indistruttibili. Ci puoi passare sopra con un camion senza danneggiarle.

Sono ottime sulle strade sporche e ruvide perché tendono a deflettere tutto quello che incontrano sul loro cammino. In inverno inoltrato passiamo alle ruote Bora WTO –  ad esempio le Ultra 50 – in modo da poter ricreare la sensazione della velocità in gara.

Cosa stanno facendo i corridori in questo momento?

Abbiamo un gruppo di 30 corridori che ha concluso la stagione 2022 in tempi diversi. Alcuni hanno finito con la Vuelta a España, altri ai Mondiali in Australia e altri ancora dopo il Giro della Lombardia e la Parigi-Tours. Poi, la maggior parte dei ragazzi si è presa tre o quattro settimane di riposo, anche se erano ancora attivi, camminando, correndo, facendo escursioni e sci di fondo, ma solo per divertimento. È importante che si ricarichino mentalmente e fisicamente dopo la stagione competitiva.

Alcuni corridori sono tornati da qualche settimana. I primi sono stati quelli che inizieranno la stagione con il Tour Down Under [17-22 gennaio 2023].

È la prima volta che partecipiamo dal 2020 a causa del COVID e inoltre, per via della lotta per i punti WorldTour, non è più considerata una gara di preparazione pre-stagionale.

Ben O’Connor, per esempio, guiderà il team, oltre a gareggiare nei campionati nazionali a casa sua, quindi è tornato in sella da circa un mese.

Quanto sono specifici gli allenamenti in questo periodo dell’anno?

Fino al Training Camp pre-natalizio, la maggior parte degli allenamenti è molto simile per tutta la squadra. Al Training Camp di inizio gennaio, le sessioni diventano più specifiche.

Se sei un corridore di classiche, un gregario, un corridore di classifica generale… allora l’allenamento sarà più dettagliato e cucito su misura per il tuo ruolo nella squadra. Detto questo, abbiamo alcuni ragazzi che attualmente fanno un po’ di gare di ciclocross. Mentre ci sono altri corridori che si preparano per l’Australia e che dovranno sopportare un’intensità maggiore.

Ciò significa che avranno un volume discreto di allenamento per le zone di resistenza a bassa intensità e ci saranno uno o due giorni alla settimana – o uno o due giorni per blocco – in cui svolgeranno un lavoro a più alta intensità. Infine, ci sono ragazzi che non correranno fino a metà febbraio e faranno quindi principalmente un allenamento di volume. 

La maggior parte di loro, comunque, continua a incrementare gradualmente le ore di allenamento. Se si torna subito a fare 20-30 ore di allenamento, si rischiano infortuni. Così passiamo le prime tre o quattro settimane a fare 10, 12, 15 ore a settimana.

È una impostazione progressiva, ideale prima della specificità del Training Camp.

Avete in programma allenamenti in altura?

Negli ultimi anni, abbiamo sempre fatto allenamenti in altura prima del Tour de France. Per l’anno prossimo invece abbiamo in programma un Training Camp in altura a fine gennaio circa.

L’idea è quella di prepararsi per il primo grande blocco di gare WorldTour, ovvero la Parigi-Nizza, la Tirreno-Adriatico e la Volta a Catalunya. Avremo anche un gruppo di ragazzi che si allenerà in altura prima del Giro d’Italia. 

Dove risiedono i corridori?

La nostra base operativa, il servizio corse, e i nostri uffici si trovano a Chambéry, tra Lione e Ginevra, e molti dei corridori risiedono lì. Altri vivono un po’ in tutta Europa: Andorra, Nizza, vicino a dove abito io, alcuni in Svizzera, altri in Belgio; per fortuna il tempo è stato abbastanza buono, quindi hanno potuto allenarsi bene.

Quali strumenti per l’allenamento utilizzate?

Utilizziamo TrainingPeaks con il nostro misuratore di potenza. Ma raccogliamo molti dati. Oltre alla potenza, analizziamo anche la frequenza cardiaca, la variabilità della frequenza cardiaca e altri parametri soggettivi.

Ci aiutano a monitorare i corridori ovunque si trovino nel mondo. Questo è particolarmente importante in questo periodo dell’anno, perché abbiamo corridori nuovi e altri che non gareggiano da un po’, e sono tutti super motivati. Questo significa che a volte c’è la tendenza a spingere troppo.

Insieme agli allenatori e ai direttori sportivi tengo d’occhio questi dati per assicurarmi che arrivino alla prima gara del 2023 in buone condizioni per svolgere il loro lavoro.

Parlami un po’ della variabilità della frequenza cardiaca (HRV).

Molti dei nostri ciclisti utilizzano sempre l’HRV tramite un Oura Ring o Whoop, e alcuni ragazzi usano un’app chiamata HRV4Training. È stata creata da Marco Altini, imprenditore ed ingegnere sportivo.

L’app consente di misurare l’HRV quando ti svegli la mattina per vedere quanto sei riposato. È uno strumento ottimo e, come tutti i dispositivi di questo tipo, diventa ancora più utile con il passare del tempo: con un utilizzo costante è infatti possibile individuare tendenze, per esempio se ci stiamo allenando in modo ottimale o in modo eccessivo.

I corridori si allenano molto al coperto durante l’inverno?

Il COVID ha trasformato l’allenamento indoor per una parte importante della preparazione dei corridori e rimane un aspetto fondamentale del nostro programma invernale, soprattutto quando c’è brutto tempo. L’uso dell’indoor training è più strutturato rispetto a cinque anni fa, quando un atleta andava in bici per quattro ore senza un vero obiettivo.

Ora è più specifico, sia per quanto riguarda l’intensità sia per esercitare la tecnica di pedalata. Le strutture indoor più moderne dispongono di ogni comfort, ma la vera utilità sta nel fatto che i corridori possono esercitarsi sulle loro bici da cronometro.

Grazie a questo, pedalando anche solo 30 o 45 minuti riescono ad affinare la loro postura.

Per concludere, vuoi aggiungere qualcosa sulla preparazione invernale del Team AG2R CITROËN?

Oltre a quanto già raccontato, ci concentriamo molto anche nel lavoro in palestra. Un esempio: tutti abbiamo una gamba leggermente più lunga dell’altra, quindi il lavoro in palestra è ideale per migliorare l’equilibrio delle gambe. Durante la stagione invernale ci impegniamo per rafforzare tutti questi aspetti, in modo da essere più resistenti agli infortuni quando iniziano le corse.

Alcuni ragazzi fanno anche esercizi più specifici con i pesi, mentre gli scalatori si concentrano maggiormente sulla stabilità e sulla forza muscolare.

 Ai nuovi professionisti presentiamo un programma introduttivo in cui facciamo uno screening e studiamo insieme in quali aree devono concentrarsi. I professionisti già affermati invece, come Oliver Naesen, hanno già più esperienza in palestra e sanno esattamente su cosa lavorare.

Fonte: com. stampa Camapgnolo