UYN® – Unleash Your Nature festeggia con Omar Di Felice la vittoria della Trans Am Bike Race, la gara di ultra-ciclismo più iconica al mondo. In questa competizione estrema, gli atleti (47 al via dell’edizione numero 9) devono percorrere i 6.800 km che separano la città di Astoria (Oregon), sulla costa Pacifica degli Stati Uniti, da quella di Yorktown (Virginia), sulla costa Atlantica, senza team di supporto al seguito. Una lotta contro l’orologio, ma anche una sfida di resistenza e performance per l’abbigliamento tecnico.
La vittoria di Omar: “Ancora non riesco a crederci”
Dopo essere già salito sul podio nel 2019, Omar si è superato, diventando il primo ciclista italiano a conquistare la vittoria. L’ultra-ciclista ha completato la sfida in 18 giorni, 10 ore e 13 minuti, attraversando 10 Stati e 4 fusi orari diversi. “Ero partito per ottenere un buon risultato”, le parole di Omar, “ma la vittoria è stata del tutto inaspettata. Questa gara non si addice alle mie caratteristiche, ancora non riesco a credere nel successo”.
Omar ha preso il comando della gara tra il terzo e il quarto giorno, e non l’ha più lasciato malgrado il tentativo di recupero da parte del ciclista polacco Pulawski. “Ho mantenuto una strategia regolare, mi sono imposto di dormire 2/3 ore al giorno. Nelle pianure del Kansas mi aspettavo di essere ripreso, invece sono riuscito a mantenere il primo posto. Il momento chiave della gara è stato quando, in Kentucky, sono riuscito ad arrivare in tempo al traghetto sul fiume Ohio, così ho guadagnato 12 ore di vantaggio sugli avversari. Negli ultimi due giorni in Virginia, complice una tempesta d’acqua ininterrotta, ho rischiato di essere ripreso. Ho percorso gli ultimi chilometri grazie alla forza di volontà”.
L’abbigliamento UYN per condizioni estreme
Durante la Trans Am, Omar ha incontrato le più disparate condizioni climatiche, dagli oltre 40° dell’Idaho ai -1° delle montagne Rocciose, con neve e grandine in Colorado: “Ho vissuto quattro stagioni in una sola gara!”. Grazie a un sapiente utilizzo degli strati tecnici UYN, è riuscito a ottenere il massimo delle prestazioni in ogni situazione. “Il supporto di UYN è stato fondamentale per la vittoria. In una gara come la Trans Am, l’abbigliamento deve prima di tutto essere ultra-leggero e occupare poco spazio, poi naturalmente deve essere resistente e deve mantenere il corpo alla temperatura ideale. UYN mi ha garantito il massimo in termini di comfort e performance”.
La valigia di Omar per la Trans Am
L’abbigliamento utilizzato da Omar per la Trans Am è sviluppato da AREAS (Academy for Research and Engineering in Apparel and Sport), il centro di ricerche di UYN, e prodotto interamente ad Asola, in provincia di Mantova, con tecnologie proprietarie e bio-materiali di nuova generazione. Omar ha selezionato i capi della collezione UYN funzionali alla competizione.
Pantaloncino UYN Metarace
L’elemento cruciale dell’outfit, specialmente in una gara di ultra-cycling. Il pantaloncino Metarace rappresenta il vertice della tecnologia: fondello a quattro densità per una protezione ottimale nelle lunghe distanze, tessuto esclusivo in maglia tridimensionale per comfort, traspirazione e libertà di movimento. “Il pantaloncino Metarace è semplicemente straordinario”, spiega Omar. “La qualità del fondello altissima, il tessuto è molto morbido e l’assenza di cuciture contribuisce a non creare micro-abrasioni sulla pelle che, in 18 giorni di gara, possono diventare un grosso problema”.
Maglie Wave e Airwing
Per la parte superiore, Omar ha scelto di iniziare la gara con la maglia Wave, progettata per riflettere il calore corporeo grazie al filato Argenthon, e di concluderla con la maglia Airwing, sviluppata in una speciale versione Total White contro le alte temperature. Airwing presenta sulle spalle la struttura tridimensionale Haloflex che aumenta l’aerodinamicità, il tessuto con bio-fibra Natex dai semi di ricino è altamente traspirante e più rapido ad asciugare rispetto alle tradizionali fibre sintetiche.
Intimo tecnico Cyclist
Per un comfort maggiore, Omar ha indossato sotto la maglia il nuovo intimo Cyclist, sviluppato specificatamente per il ciclismo. “L’intimo mi ha aiutato ad assorbire il sudore e a mantenere il corpo fresco e asciutto, anche alle alte temperature. La vestibilità è perfetta, praticamente non lo senti addosso”. Cyclist è realizzato con tecnologia Flowtunnels, un network di micro-fori e canali tridimensionali su tutta la superficie che genera un eccezionale potere raffreddante.
Calze Aero e Cycling One Light
Omar ha utilizzato due modelli di calze UYN: le calze Aero, con strutture 3D sul gambale per aumentare l’aerodinamicità, e le calze Cycling One Light, le prime calze da ciclismo senza polsino, ovvero senza la doppia banda elastica che stringe la gamba. Le calze Cycling One Light rimangono in posizione perfetta e al tempo stesso favoriscono una circolazione del sangue senza restrizioni: più comfort, meno senso di affaticamento. “Le calze sono un accessorio spesso sottovalutato, ma sono fondamentali: con le calze UYN non ho mai avuto problemi di abrasioni o di sudorazione dei piedi”.
Giacche e gilet per condizioni estreme
Le forti variazioni di temperatura hanno richiesto l’utilizzo di capi per condizioni estreme. Per proteggersi dal freddo, Omar ha scelto la giacca Coreshell con sistema termo-regolante Buffercone nella superficie interna. La stessa giacca aveva accompagnato Omar nell’avventura himalayana fino al Campo Base dell’Everest. Per la pioggia, il ciclista italiano ha utilizzato la giacca Packable, ultra-leggera e impermeabile, mentre per una maggiore protezione dal vento, ha scelto la vest Ultralight.
Accessori
L’outfit di Omar è stato completato dai gambali e manicotti con tecnologia Buffercone, dai guanti Allroad e dall’iconico cappellino da ciclismo, utilizzato come sottocasco.