La prestigiosa location del Castello di Corveglia ha ospitato la cerimonia di premiazione dell’attività 2019 del comitato provinciale CSAIn Torino.
Villanova d’Asti – Domenica 1 dicembre, la pioggia dopo solo pochi giorni di tregua torna a imperversare sul Piemonte, ma i ciclisti dello Csain Ciclismo di Torino per una volta non ne sono affranti: li aspetta una giornata di festa e premiazioni all’interno della prestigiosa location del Castello di Corveglia.
Nella sala delle cerimonie, allestita per l’occasione, fanno bello sfoggio di sé i ricchi premi che aspettano di essere consegnati mentre via via la sala si riempie di appassionati che nel corso del 2019 si sono distinti, chi per la partecipazione, chi per i risultati conseguiti, ma tutti uniti dalla passione per il meraviglioso sport della bicicletta.
Apre la cerimonia la Coadiutrice Nazionale Elisa Zoggia, dando il benvenuto ai presenti e facendo una relazione appassionata dell’anno che sta per finire.
E’ stato un anno per molti versi complesso ma ricco di soddisfazioni in ogni settore.
Purtroppo impegni imprescindibili hanno impedito al Presidente Nazionale Csain Luigi Fortuna ed al Vice Presidente Nazionale e Responsabile Nazionale Csain Ciclismo Biagio Nicola Saccoccio di essere fisicamente presenti in sala, ma il saluto da loro inviato e letto al microfono hanno fatto sentire ancor più forte la loro vicinanza e sono stati seguiti da lunghi applausi.
Un anno fa, proprio in questa sede, abbiamo dato il benvenuto ai nuovi amici di Biella e Vercelli, di Cuneo, all’irrefrenabile Carmine Catizzone e all’instancabile Giancarlo Sesia.
La strada tracciata insieme in questi dodici mesi non è stata priva di ostacoli, non è stato semplice armonizzare le diverse esigenze e abitudini, ma lo spirito di squadra che ognuno ha provato a mettere in campo ci ha condotti nuovamente qui in questa fredda domenica a festeggiare insieme il primo anniversario.
E se ogni tanto si discute cercando di accontentare i vari attori di questo grande gioco per adulti che è il ciclismo amatoriale, è un segno di buona salute: in ogni famiglia si discute talvolta, l’importante è che tutti abbiamo lo stesso obiettivo che è la realizzazione di manifestazioni che siano sicure e soddisfacenti per partecipanti e organizzatori. E’ questo il traguardo più grande raggiunto in questi mesi: essere riusciti a far squadra collimando per quanto possibile visioni differenti. Non è sempre facile.
Il coronamento di questo lavoro è il benvenuto in famiglia che proprio in questa prima domenica di dicembre diamo a Luca Giordano, referente per la Provincia di Imperia. Insieme a lui si alternano al microfono Gianni Riconda, che ha portato anche il saluto di Carlos Nicolello per le province di Biella e Vercelli, Carmine Catizzone, la cui fama grazie al Master Mtb e Ciclocross lo precede in ogni dove, e Luigi Mantovani, referente della Provincia di Pavia.
Ecco una panoramica di questo intensissimo 2019.
Il Settore strada torinese è stato come consueto impegnato prevalentemente dai campionati provinciali disputati in più prove, dal Giro del Canavese e dagli imperdibili appuntamenti con le classiche come quella di Pessione e il maggio poirinese, solo per citarne alcune. La media dei partenti si è assestata attorno ai 110 partecipanti per gara, con un picco a inizio stagione a Poirino, che ha registrato 240 iscritti, e un calo sintomatico a fine luglio, quando il caldo e le ferie conducono altrove l’attenzione. Siamo andati a Borgo San Dalmazzo a disputare il campionato regionale 1^ serie e a Nibbiola per il 2^ serie, dove alcuni dei presenti hanno potuto cimentarsi e trarre le giuste soddisfazioni, e grazie all’impegno dei delegati delle province limitrofe abbiamo annoverato tra le manifestazioni targate Csain il Giro della Provincia Granda, il Campionato Invernale che è ancora in corso nel vercellese, un circuito regionale di cronoscalate ed il Campionato Nazionale della Montagna che ha vestito di tricolore i più abili sulla cima di Oropa.
Tra sacro e profano, tra agonismo e cicloturismo, abbiamo dato vita al Gran Trofeo Mediofondo: un circuito di 8 manifestazioni che hanno portato una media di 300 ciclisti a confrontarsi con tratti cicloturistici e tratti cronometrati in salita, una formula innovativa che sembra esser stata gradita da molti e che per il 2020 aggiungerà nel suo calendario almeno una prova nella provincia torinese.
Del cicloturismo in gruppo racconta il buon Francesco Gioberti, che sapientemente lo coordina da anni: è lui a parlare delle oltre 3300 persone che hanno partecipato alle 21 manifestazioni di cicloturismo in gruppo, di cui quasi 2200 sono tesserati Csain. Diciotto sono le squadre che hanno partecipato ai vari campionati e che vengono premiate con materiale tecnico, coppie di ruote e ottimo riso di Vercelli. E uno scrosciante applauso accoglie la vestizione dei due Campioni Nazionali di cicloturismo individuale Di Rienzo Maria e Muscatello Giuseppe.
Il cicloturismo è spesso sinonimo di beneficenza, molte sono le occasioni come la Messa del ciclista in cui il ricavato viene devoluto alle onlus del territorio, e ci è caro ricordare che il 14 dicembre la nuova affiliata Borgonuovo Collegno organizzerà sotto egida Csain un raduno in favore di Telethon, e per chi preferisce le fatiche della tavola giovedì 12 dicembre alla sede del Borgonuovo avrà luogo una cena di beneficenza sempre a favore di Telethon.
Accanto a questo modo tradizionale di interpretare il ciclismo non agonistico abbiamo visto lo sviluppo delle ciclo storiche come La Ducale di Vigevano e la Monsterrato di Camagna Monferrato. Sempre il Monferrato, patrimonio mondiale dell’Unesco insieme a Langhe e Roero, è stato protagonista della Ciclocavalcata Aleramica, un brevetto permanente che ripercorrendo la leggenda del primo Marchese del Monferrato, rese immortali dalla penna di Giosuè Carducci, ha condotto numerosi ciclisti lungo le strade piemontesi per ricevere l’investitura di “ciclo cavaliere aleramico”.
Resta ancora da citare, non ultimo per importanza, il circuito Rando Nord Italia: calendario di randonnée coordinato dal Presidente Csain Vco Luca Buarotti che ha preso il via il 6 aprile a Chivasso e attraverso 11 bellissimi eventi ci ha condotti attraverso le bellezze del Piemonte. Tanto sarebbe da dire di queste manifestazioni, tanto è stato scritto e pubblicato nel corso della stagione.
Ma il tempo è tiranno e resta ancora da parlare del fuoristrada, del in sala sono presenti i principali attori: Gianni Riconda e Carmine Catizzone sono i coordinatori dei circuiti più prestigiosi, la Coppa Piemonte e il Master, e colossale e improbo è stato il lavoro che hanno svolto per coordinare e gestire il calendario cercando di rispettare le esigenze di ognuno. A causa di un malessere che si somma ai problemi di salute che lo affliggono non è riuscito ad essere con noi anche Giancarlo Sesia, che con la stessa passione ha condotto nella nostra famiglia il Trofeo Amici del Ciclocross, gestito insieme alla figlia Monica ed al genero Alessandro con la collaborazione di tutta la loro meravigliosa famiglia. Suo è il record di partecipanti registrato nella stagione torinese del mountain bike, con 170 iscritti a Reano. A lui l’assemblea rivolge un caloroso saluto e l’augurio di pronta guarigione.
Insomma, riassumendola in breve, il fuoristrada torinese targato Csain ha vissuto un campionato provinciale articolato in 10 prove, un campionato provinciale di ciclocross tutt’ora in corso con prove che si svolgono quasi ogni settimana, Coppa Piemonte Mtb e Coppa Piemonte Ciclocross, Master Mtb e Master Ciclocross….ed Enduro.
Perché anche nel fuoristrada non ci siamo fermati e così abbiamo visto nascere il Campionato interregionale di Enduro e la Trans Varaita, prima manifestazione a tappe in Italia, che abbiamo avuto l’onore di vivere come protagonisti a fine agosto.
Del 2020 una sola anticipazione: accanto a tutto questo è in dirittura d’arrivo la creazione dell’Endurance Tour Nord Italia, circuito di gare di 6h mtb che si svolgeranno tra Torino, Imperia e Pavia.
E’ tempo quindi di premiazioni. Con Luigi Mantovani al fianco Elisa Zoggia ha chiamato dalla platea i quattro collaboratori che da 40 anni dedicano il proprio tempo libero al ciclismo amatoriale, le quattro colonne portanti dell’attuale attività, che vengono omaggiati con una targa ricordo: sono il giudice di gara di Pavia Livio Merlini, il delegato regionale del cicloturismo Francesco Gioberti e i due preziosi consiglieri Luigi Forti e Donato Maggiulli.
Gli applausi continuano quando vengono premiati i consiglieri e collaboratori torinesi, senza i quali non sarebbe possibile svolgere tanta attività: Piero Negro, Francesco Gioberti, Luigi Forti, Donato Maggiulli, Mauro Lucini, Felice Cudemo, Roberto Siragusa, Cristian Zanfino, Erika e Katia Forti e la new entry della squadra Antonia Taverna che dal 2020 farà parte del corpo giuria alle gare su strada.
E un omaggio viene anche consegnato a nome di tutti i ciclisti alle scorte tecniche presenti del gruppo Radiocorsa Torino, veri angeli custodi della sicurezza in gara.
La scena viene lasciata quindi per i veri protagonisti della stagione: i ciclisti che con il loro impegno e la loro presenza hanno decretato il successo della stagione ciclistica 2019.
Sfilano quindi tra i fotografi e ricevono golosi cesti natalizi colmi di prodotti artigianali e locali coloro che si sono distinti nei campionati Nazionali, Regionali e Provinciali, di cui segue l’elenco.
Un omaggio in segno di stima e riconoscenza viene consegnato anche ai presidenti organizzatori, senza il cui impegno poco si potrebbe fare.
Siamo al termine di questa mattina di premiazioni, ma la giornata è ancora lunga: i convenuti si spostano al piano inferiore per il tradizionale pranzo conviviale che in breve si trasforma in una vera festa grazie allo spirito di aggregazione che tutti i presenti sanno esprimere con spontanea genuinità mentre le golose portate si susseguono in attesa del momento topico dell’arrivo della torta.
Riportante il logo Csain Ciclismo, diventa subito protagonista indiscussa di numerose foto, e poco dopo diviene il goloso colpevole degli eccessi di calorie per chi non sa resistere a una seconda porzione.
E’ ormai sera, la pioggia ancora non smette di scendere, ma mentre torniamo a casa siamo noi a portare dentro il calore che questa giornata ci ha lasciato, quasi impazienti di ritrovarci a pedalare insieme.