Dopo lo stop forzato di un anno causa pandemia torna la Granfondo Segafredo Asolo a celebrare quella 5. Edizione saltata nel 2020 per il lockdown.
Per evitare un secondo annullamento, pur di salvare l’evento il comitato organizzatore della Asd Dolomiti Psg ha accettato di posticiparlo dal suo periodo originario di metà aprile al 4 settembre, in un calendario che mai come in questo fine estate appare fitto di manifestazioni. Da qui anche la necessità di anticiparla. Per la prima volta quindi la granfondo si correrà di sabato, un po’ come spesso accade nel mondo professionistico.
Resta inalterato il percorso con i suoi 107km e poco piu di 1300mt di dislivello totale in un Sali e scendi tra le colline e gli ulivi asolani e i pendii dei vigneti del prosecco di Valdobbiadene.
Partenza alle 7.30 da Casella d’Asolo (zona impianti sportivi), anticipata anche questa di mezzora con la speranza di garantire una pedalata lontana dal traffico, e arrivo ad Asolo, alla fine di via Foresto Nuovo. Passato il traguardo i ciclisti proseguiranno in discesa verso via Forestuzzo arrivano nell’area verde dei parcheggi dell’ex-ospedale dove sarà allestita tutta la logistica della manifestazione dalla segreteria e consegna pettorali, al bike park, la zona premiazione e l’area pasta party. Un pasta party che, che causa covid, sarà un po’ diverso dai soliti momenti conviviali che caratterizzano il mondo delle granfondo che quest’anno si stanno abituando ai “pasta party take away”. Parola d’ordine evitare assembramenti che possano generare situazioni pericolose.
Ai ciclisti sarà chiesto, ma ormai sono abituati, di indossare la mascherina fino a 30” dal via. Il ristoro di Guia, posto circa a metà gara, sarà tutto monoporzionato per lo stesso motivo.
Nonostante il periodo difficile e il calo di iscritti registrato in tutti gli eventi sportivi, in 1.000 sono pronti a darsi battaglia scaldando le gambe sulla salita di CASSANEGO. Dagli ulivi della pedemontana asolana i granfondisti si sposteranno sulle colline del prosecco affrontando un’altra salita classica, il COMBAI: breve ma intenso, con un momento di riscaldamento sullo strappetto di Guia. Rientro in zona asolana con l’ultimo colpo di reni su FORCELLA MOSTACCIN. Ultimi 10km e poi l’ultima fatica di via Foresto Nuovo che porterà i granfondisti ad Asolo, la città dai 100 orizzonti.
Al via sono già pronti 1.600 ciclisti provenienti da 30 province di tutta Italia, non solo del Triveneto. In griglia ci saranno anche ciclisti austriacim brasiliani, svizzeri e persino un gruppo di sei Estoni. Solamente 78 le donne al momento pronte a pedalare per i 110km del tracciato (unico per tutti) con i suoi circa 1.500mt di dislivello totale.
E non passerà inosservato in griglia di partenza anche Fausto PINARELLO. La Granfondo Segafredo Asolo è la settima e ultima tappa decisiva per la classifica finale del circuito Maglia Nera dedicato al padre Giovanni “Nani” Pinarello che vedrà la sua festa finale a Jesolo, alla cronometro 6xAndrea, dedicata al figlio più giovane di Nani di cui quest’anno ricorre il decennale della prematura scomparsa.
E DOMENICA 5 settembre torna anche la SEGAFREDO GOURMET
Da prologo della granfondo è diventata epilogo felice. Domenica 5 settembre sarà tempo per la pedalata dei più golosi, la SEGAFREDO GOURMET,. Iscrizioni chiuse, la pedalata partirà quest’anno da Montebelluna, da Villa Mangilli – Guillon. Si tratta di 30km circa di pedalata in zona Montello, la palestra all’aperto dei ciclisti trevigiani, con una tappa imperdibile per il palato all’Osteria Cescato a Santa Maria della Vittoria. Al via oltre un centinaio di pedalatori golosi capitanati dal patron dell’azienda Segafredo, Massimo Zanetti che assieme alla moglie Sigrid accoglieranno amici da tutta Europa pronti a pedalare senza fretta ma con tanta voglia di allegria.