- Archiviata con successo l’edizione più Green di sempre
- La Novecolli4children si è conclusa con successo
- 10.214 partenti su 12.000 iscritti
- Il Presidente Spada: “È stata la partenza più emozionante di sempre”
- Nella 130 km vincono Pontalto e la Leonardi
- Nella 205 km s’impongono Colone e la Parente
Una partenza spettacolare
Una partenza emozionante come di consueto, infarcita di fuochi d’artificio e inno di Mameli, ha inaugurato la Nove Colli 2019. Una spinta emotiva per tutti i 12.000 ciclisti per affrontare la decana delle granfondo.
Senza dimenticare la clemenza del tempo che ha assistito il variegato gruppo di appassionati lungo quasi tutta le 49^ edizione, salvo qualche rovescio temporalesco che non ha però influito negativamente sul regolare andamento della prova.
Un’edizione Green
Si archivia così con successo l’edizione più Green di sempre che ricordiamo ha visto il profuso impegno, da parte dell’organizzazione, per combattere la poca educazione civica di alcuni ciclisti. Materiale compostabile, automobili elettriche impiegate per l’assistenza, pacco gara virtuale e, soprattutto, le guardie ecologiche a vigilare il percorso per cogliere in flagrante coloro che gettano i rifiuti fuori dalle apposite ecozone predisposte. Nei prossimi giorni verranno visualizzati anche i filmati e comunicati gli eventuali squalificati.
Missione compiuta per la Novecolli4children
Grande successo per l’iniziativa Novecolli4children che ha visto il Dream Team composto da Filippo Pozzato, Luca Paolini, Joaquim Rodriguez, Davide Cassani, Rocco Cattaneo, Marta Bastianelli, Yuri Chechi, Cristian Zorzi, Max Lelli ed Edita Pucinskaite, raggiungere l’obiettivo di chiudere il percorso da 130 km e quattro colli da scalare entro le 4 ore dalla partenza, col tempo preso sul quarto arrivato.
Successo che vale il raddoppio da 10 a 20 mila euro messi a disposizione da parte di Nove Colli e Sportful, coadiuvati dallo IOR (Istituto Oncologico Romagnolo), a favore del reparto oncoematologico pediatrico dell’ospedale Infermi di Rimini.
Soddisfazione per il presidente Alessandro Spada
“Una bellissima edizione nonostante il tempo un po’ capriccioso. Quella di quest’anno è stata la partenza più emozionante di sempre, ma la cosa più importante è stato lo svolgimento regolare della manifestazione. Un grazie alle istituzioni per lo sforzo fatto recentemente per rifare una parte dei manti stradali. C’è ancora molto da fare ma questa è la strada giusta.
Dalla prossima settimana inizieremo a lavorare sulla 50esima edizione: sarà qualcosa di indimenticabile ”.
Uno sprint per la 130.
Il percorso breve dell’edizione 2019 si è deciso con uno sprint ristretto concluso sul filo di lana a favore di Andrea Pontalto, 32 anni di Costa Lunga (Verona).
“La corsa si è infiammata al 40esimo km: tra la prima e la seconda salita si è formata una fuga, sulla quale sono riuscito ad entrare successivamente con altri due ragazzi. Sul Ciola siamo rimasti in 6 e dopo il bivio con il lungo, in 5 e poi ce la siamo giocata in volata. Sono molto contento, tre anni fa ero arrivato secondo e avevo voglia di rifarmi”.
Nella prova femminile vince Jessica Leonardi, 28 anni trentina di Tuenno: “Sono felicissima di questo risultato, non mi aspettavo niente del genere. L’anno scorso ero arrivata terza, ma la vittoria è sempre molto difficile da portare a casa. Ringrazio la mia famiglia e la squadra che hanno sempre creduto in me.”
Un assolo per la conquista della 205
Un assolo invece ha coronato l’arrivo del percorso lungo. Federico Colone, che lavora in un negozio di biciclette, si è aggiudicato la 49^ Nove Colli, giunto sul traguardo con un distacco di una trentina di secondi sui primi 8 inseguitori regolati allo sprint da Tommaso Elettrico, poi squalificato per cambio di bici (non è ammesso nelle prove granfondistiche l’assistenza privata, ndr), davanti a Marco Morrone e Fabio Cini.
“È stata la mia seconda Nove Colli. Puntavo a vincere e mi son preparato molto bene” dice Colone, 24 anni di Sora (Frosinone) “Al km 60 ho visto una fuga numerosa e ci sono entrato. Siamo rimasti in 6, ma al bivio tra percorso lungo e corto, i miei 5 compagni di avventura hanno girato per la 130 km lasciandomi praticamente solo per tutto il resto della gara. Ai meno 20 km ho iniziato ad avere i crampi, ma ho tenuto duro e ho portato a casa il risultato pieno”.
La 45enne Simona Parente, di Pontedera (Pisa), trionfa in campo femminile: “È andata benissimo, l’ho gestita bene riuscendo a stare davanti fin dalle prime salite insieme ad un gruppo di ragazzi. Ormai conosco bene il percorso, avendo già vinto l’anno scorso e quattro anni fa. È una gara importantissima a cui tengo tanto”.