Isola d’Elba e Simone Velasco: legame indossolubile

Il neo Campione italiano svela il suo rapporto con l’Elba, meta ideale per il benessere attivo, e anticipa i prossimi step per la seconda fase della stagione studiati insieme al CT della Nazionale Daniele Bennati

Il Campione d’Italia di ciclismo Simone Velasco racconta i prossimi progetti e il legame con l’isola d’Elba, paradiso dell’outdoor

Sulle due ruote non ci si ferma, raggiunto un traguardo si pedala già verso il prossimo: Simone Velasco, neo Campione d’Italia di ciclismo, dopo un breve periodo di meritate vacanze pensa già ai programmi di allenamento per la seconda fase della stagione. Attualmente sta infatti valutando insieme al CT della Nazionale Daniele Bennati se partecipare ai Mondiali ed eventualmente quali saranno le tappe necessarie di preparazione per essere competitivi.
Ma lo sguardo sul prossimo futuro è accompagnato anche da un intenso senso di appartenenza e riconoscenza per le sue radici. Guardandosi indietro, Simone Velasco rivela il suo forte legame con l’Isola d’Elba, culla in cui è stato accolto e fatto proprio l’amore per la bicicletta del padre, che correva in MTB a livello amatoriale anche sui tracciati dell’isola, destinazione ideale per gli amanti dello sport a tutti i livelli.
“Crescere all’Elba sicuramente mi ha aiutato molto per intraprendere la mia strada sulle due ruote: l’isola, infatti, è ideale per chi pratica ogni genere di sport, da quelli acquatici a quelli di terra come, appunto, il ciclismo” – ha dichiarato Simone Velasco – “Ho iniziato sui sentieri elbani per l’mtb e poi continuato avviandomi al ciclismo agonistico grazie al supporto della mia insegnante di educazione fisica delle scuole medie. Il percorso da professionista mi ha portato naturalmente anche lontano dall’isola, ma sono estremamente legato alle strade elbane, dove mi alleno anche nel periodo invernale perché climaticamente più favorevoli rispetto ad altri territori”

Vero e proprio paradiso dell’outdoor, la Perla del Mar Tirreno è un campo di allenamento naturale con oltre 400km di piste e sentieri e 200 spiagge e permette una full immersion sportiva tutto l’anno, grazie anche a un calendario di eventi sportivi anche fuori stagione. Per il ciclismo, in particolare, l’isola offre piste adatte a ogni livello di preparazione, da quelle più tranquille e panoramiche a quelle più sfidanti e
impegnative, sempre circondati dal verde della macchia mediterranea e dal blu del mare.

Non per niente, l’Elba ha ospitato e ospita importanti eventi sportivi internazionali, come i Campionati Mondiali Marathon Mountain Bike 2021 e la Capoliveri Legend Cup, oltre ad essere da anni teatro degli allenamenti di tanti atleti e ciclisti, della nazionale italiana di MTB, e di esserlo stata per ex sportivi come Roberto Ballini, Vincenzo Nibali e Alex Zanardi.

E l’Elba lo sport lo ha proprio nel DNA, come caratteristica identitaria, anche tornando indietro nel tempo: fin dalla metà del ‘900, ad esempio, l’Ente gestore delle miniere elbane, Ferromin, incentivava l’acquisto di biciclette e molti minatori iniziarono a distinguersi in questa disciplina ancora ai suoi albori.
Oggi, l’isola è quindi una meta sempre più frequentata da sportivi e non, grazie alla sua varietà nei percorsi bike e al vero carattere italiano che si respira nei piccoli paesini e nelle suggestive calette. “Tanti miei ex compagni e amici – conclude Velasco – ne sono rimasti letteralmente e piacevolmente colpiti, da Mark Cavendish e Filippo Pozzato a Marco Melandri e tanti altri”.

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