Due mesi separano gli appassionati di ciclismo alla Marcialonga Craft del 2 giugno, prova più che mai autorevole grazie all’ingresso nel circuito “Prestigio”, a portare ancor più corridori ad esaltarsi fra le bellezze e suggestioni della realtà dolomitica trentina. Importante sarà tuttavia non attendere troppo per iscriversi, le quote di partecipazione sono infatti in scadenza, e i ciclisti avranno tempo fino al 4 aprile per sfruttare la tariffa agevolata di 38 euro, comprensiva di una giacca tecnica senza maniche fornita dal main e title sponsor Craft Sportswear ai partecipanti della tredicesima edizione.
Nel giorno della festa nazionale della Repubblica italiana vi sarà dunque il debutto nel “Prestigio” della Marcialonga Craft con partenza e arrivo nella trentina Predazzo, cimentandosi con un sostanzioso tracciato granfondo che prevede 135 km e 3900 metri di dislivello, puntando subito alle grandi Dolomiti, salendo la Val di Fassa con l’ascesa a Passo Costalunga prima di scivolare verso il suggestivo bacino lacustre del Lago di Carezza. Discesa a capofitto alla volta della seconda impegnativa salita, la leggendaria erta del Passo di Pampeago, teatro delle battaglie ‘bibliche’ tra “il pirata” Pantani e “lo zar” Tonkov. Sportivi in picchiata verso Predazzo dove vi sarà ‘the decision’, proseguire o fermare la propria corsa ad 80 km.
Granfondisti di passaggio a Moena e in impennata al Passo San Pellegrino, altra punta prelibata dei professionisti nonché sede del ritiro di grandi campioni. Passo Valles farà invece sconfinare in Veneto al cospetto delle scenografiche Pale di San Martino che ispirarono lo scrittore Buzzati nello scrivere “Il deserto dei Tartari”, prima dell’ultima, imperiosa, discesa fra gli alberi secolari del Parco Naturale di Paneveggio che riporteranno a Predazzo anche gli amanti delle lunghe galoppate.
Una sfida importante resa ancor più interessante dagli stessi protagonisti del Giro d’Italia che sabato 1° giugno passeranno proprio da Predazzo e dintorni in occasione del tappone dolomitico di oltre 5000 metri di dislivello con partenza da Feltre e arrivo sulla salita finale di Croce d’Aune-Monte Avena, completando la ventesima tappa del Giro 2019.