“Pedali di Marca” alla Mythos Primiero Dolomiti in vista di sabato 7 settembre. Ce n’è per tutti i gusti nell’off-road Patrimonio UNESCO con tre diversi percorsi. Dove c’è Mythos c’è Prestigio: la gara è tappa simbolo dei più blasonati circuiti MTB. La Mythos è “la gara più bella delle Dolomiti”, parola di Massimo Debertolis
Il mantra della Mythos Primiero Dolomiti è una citazione dello scrittore e poeta polacco Stanislaw Jerzy Lec che, con grande maestria, affermava: “create miti su voi stessi, anche gli dei hanno cominciato così”. Un invito sublime a credere nelle proprie capacità e superare i propri limiti, niente meno che gli stessi valori poi applicati e tradotti nella celebre gara di MTB primierotta.
Per l’edizione 2024 la Mythos è pronta a tornare in sella nella giornata di sabato 7 settembre, quando in Valle di Primiero proporrà il suo iconico percorso “Marathon” (82,10 km con 3400 metri di dislivello), l’intermedio “Classic” (56,3 km con 2110 metri di dislivello) e il breve ma esplosivo “Short” (43 km con 1480 metri di dislivello). La differenza nel chilometraggio, che rende la gara ideale alla partecipazione di bikers dal diverso livello di allenamento e di età, non incide sull’irraggiungibile spettacolarità del contesto ambientale nel quale si svolge la sfida: tutti e tre i percorsi off-road vanno affrontati pedalando immersi nello scenografico territorio delle Dolomiti Patrimonio UNESCO, che rappresentano proprio uno dei tratti distintivi della gara.
Va da sé che una manifestazione così iconica per le ruote grasse come la Mythos Primiero Dolomiti sia parte integrante dei più blasonati circuiti di MTB. La gara trentina è infatti tappa simbolo non solo del “Prestigio”, niente meno che il challenge di ciclismo amatoriale più famoso d’Italia, ma anche del circuito federale “Marathon Tour” proposto dalla Federciclismo e dell’ormai affermato “Easy Cup MTB” che da quest’anno proporrà anche il circuito parallelo “DJ Cup MTB”, riservato ai bikers della categoria Junior e nato proprio dalla volontà del comitato organizzatore di avvicinare sempre di più le nuove generazioni al suggestivo mondo della mountain bike Marathon, offrendo ad atlete e atleti più giovani un’iniziativa mirata, chiara e specifica.
E per i bikers che ancora sono indecisi riguardo alla loro partecipazione alla Mythos Primiero Dolomiti, arriva un invito al quale è impossibile dire di no: direttamente dal fuoriclasse primierotto Massimo Debertolis, risuonano le parole “perché qualcuno dovrebbe fare la Mythos? Beh, semplicemente perché è la gara più bella che c’è! Si tratta senza dubbio della prova più completa nel panorama MTB delle gare “dolomitiche” e poi…il panorama è semplicemente stupendo” afferma l’ex-biker e direttore sportivo classe 1975, che è già proiettato verso l’atteso appuntamento con il Campionato Mondiale Marathon del 2026 e che infatti aggiunge: “in vista della prova iridata stiamo già progettando aggiunte e modifiche al tracciato che lo renderanno ancor più tosto e allo stesso tempo spettacolare. Sarà una grande festa”. E come dare torto al campione del mondo marathon 2004… La Mythos Primiero Dolomiti sarà sempre una grande festa in ogni sua edizione, a partire da quella del prossimo 7 settembre!