Il Pedale Feltrino si prepara all’anno sicuramente più importante per la società ciclistica che vanta 250 soci tra i 5 gli oltre 70 anni. Il Giro d’Italia, infatti, transiterà lungo le strade della granfondo Sportful Dolomiti Race organizzata dal Pedale, una soddisfazione unica e il riconoscimento di un lavoro iniziato 25 anni fa da un gruppo di semplici appassionati.
Il 2019 inizia con il corso di formazione che nello scorso week end ha “patentato” 14 nuovi Asa, Addetti alla sorveglianza aggiuntiva nelle gare ciclistiche, figure obbligatorie per legge e che prevedono una formazione specifica curata dalla Federciclismo in collaborazione con la Polizia Stradale. Il corso è stato realizzato dal Pedale Feltrino con la regia di Andrea Parteli, Alberto Decet e Claudio Menegat, tra i relatori Raffaele Filippi delegato FCI. A febbraio, invece, ci sarà un altro corso però di aggiornamento per gli Asa “già patentati”. Ricordiamo che solo per la granfondo di Feltre vengono impiegati 500 Asa lungo i due percorsi della manifestazione, a sorveglianza di incroci, rotatorie e punti più pericolosi.
Mercoledì 23 gennaio, con la riapertura serale della sede di via Montelungo, si inaugura l’anno sportivo della società con l’avvio ufficiale dei tesseramenti al Pedale Feltrino. Una società che solo nel 2018 contava su 250 soci di tutte le età. Alla guida della parte sportiva della società (che si distingue da quella organizzativa che si occupa della granfondo e della 24 ore) c’è il presidente Ivan Piol che coordina un gruppo di lavoro formato da: Cristiano De Boni (sede ed eventi), Enrico Tessaro (manutenzione sede), Chiara Mammani (classifica sociale), Rosamaria Gugliotta (segreteria), Luca Montibeller e Carlo Coletti (magazzinieri), Giovambattista D’Ambros, Paolo Raveane e Christian Perotto (uscite e gite di gruppo), Anna Valerio (comunicazione), Mattia De Paoli (settore giovanile mtb), Marco e Mauro Rubin, Elisa Rigo, Christian Perotto, Giorgia Marchet, Luca Carazzai, Enrico Rossi, Stefano Gris e Simone De Bortoli (istruttori mtb giovani).
Per favorire la sinergia tra le anime di strada e mtb, quest’anno per celebrare i 25 anni di granfondo Sportful Dolomiti Race, la Mini GranFondo Sportful – Franco Ballerini sarà gestita proprio dalla Scuola di mtb che realizzerà delle prove speciali tra Pra del Moro e il bosco Drio Le Rive.
Il 2019 si preannuncia molto interessante per un sodalizio che ormai si caratterizza per attività che spaziano a 360 gradi: dalla scuola di mtb per bambini (dall’avviamento alla parte agonistica), agli amatori che partecipano alle granfondo e gare in circuito, fin anche alla parte tecnica. Mai come quest’anno, infatti, il Pedale conta su una serie di figure tecniche cosi diverse: un direttore di corsa internazionale (Andrea Parteli), 2 direttori di corsa regionali (Alberto Decet e Claudio Menegat), 2 meccanici (Renzo Dalla Rosa e Lorenzo Fioravanzo), 2 Addetti ai servizi tecnici in corsa (Massimiliano Dalla Rosa e Fabrizio Galeazzi), un tecnico allenatore 3. livello (Mauro Rubin) e 3 maestri istruttori di 1. Livello (Mattia De Paoli, Enrico Rossi e Marco Rubin). Accanto alla parte tecnica quest’anno il Pedala vanta un rosa di atleti da podio nel settore amatoriale di tutto rispetto: Nicola Cassol, Alessandro Pauletti, il trentino Manuel Giacomelli cui si aggiungeranno Ivan Sommacal e Alberto De Carli. Tra le donne, anno sabbatico per Gloria Bee ma sicuramente anche in questa stagione ci sarà posto nei giornali per Federica Schievenin e Federica Celato.
“Devo dire che mai come quest’anno abbiamo una società che si occupa di ciclismo davvero a tutto tondo – commenta Ivan PIOL, presidente del Pedale Feltrino – abbiamo figure che si occupano di ogni settore, dalla formazione dei bambini a quella degli adulti, organizziamo due degli eventi più importanti nel panorama amatoriale nazionale, quest’anno il Giro percorre le stesse strade della nostra granfondo, devo dire con un certo orgoglio che dopo 30 anni di impegno con questo gruppo per me è una grandissima soddisfazione personale vedere il livello importante cui siamo riusciti ad arrivare”.