Spettacolo del ciclocross all’Ippodromo Capannelle, nel cuore della Capitale. Obiettivo centrato per l’ASD Romano Scotti, il racconto dell’evento.
ROMA – Capannelle è sinonimo di festa per il ciclocross. Sin dal 2011, da quei campionati italiani che hanno cambiato la storia, ogni volta che l’ASD Romano Scotti riporta qui la disciplina invernale si respira un’aria diversa dalle altre consuete. Così è stato anche in occasione del 15° Memorial Romano Scotti, celebrato quest’oggi sui prati e sulla sabbia prediletta dai purosangue, combinando la conclusione del Giro delle Regioni Ciclocross e del Lazio Cross Trofeo Romano Scotti.
In un’atmosfera più autunnale che invernale, la rete arancione del campo gara tradizionale è stata sferzata da un vento costante e spesso contrario al senso di marcia dei corridori, aggiungendo un valore aggiunto alla già tesa sfida per la conquista delle maglie azzurre, simbolo della nuova creatura di casa ASD Romano Scotti. In tanti hanno colto l’invito ghiotto a confrontarsi un’ultima volta prima degli appuntamenti clou di stagione, al punto da obbligare gli organizzatori ad aumentate il numero delle gare, conclusesi con la festa finale delle categorie promozionali. Colpo d’occhio suggestivo la folta cornice di pubblico assiepata ai piedi degli spalti monumentali dell’ippodromo, un elemento che non può che far bene a tutto il ciclocross.
«Abbiamo ricevuto una straordinaria accoglienza qui all’Ippodromo Capannelle – spiega Fausto Scotti, presidente del Comitato Organizzatore – ci siamo sentiti semplicemente a casa, l’amicizia tra Hippo Group e famiglia Scotti va infatti ben oltre gli eventi, hanno spalancato le porte dell’impianto. Memori delle avventure passate tra Campionati Italiani e Coppe del Mondo, un nuovo corso della storia ciclocrossistica italiana fu scritto proprio sui prati e sulla sabbia dove i cavalli hanno raccolto il testimone delle corse ippiche dell’Antica Roma. Abbiamo percepito la gioia e l’entusiasmo degli atleti per essere tornati in questo tempio del ciclocross moderno nel quale l’ASD Romano Scotti ha tirato fuori il meglio del suo repertorio per onorare la memoria di mio papà. Non è un caso se abbiamo scelto questo luogo dal curriculum importante – 2011 e 2018 italiani assoluti di ciclocross, 2013 e 2014 coppa del mondo di ciclocross con 58 paesi in diretta mondiale e ben 8 tappe del GIC, ndr – per lanciare il nuovo progetto dell’associazione che di mio papà porta il nome. Come già avvenuto per il GIC, ora il Giro delle Regioni darà un’ulteriore interpretazione e chiave di lettura delle discipline ciclistiche con l’occhio attento all’evento a 360° e non solo all’appuntamento meramente agonistico».
Ad onorare la memoria di Romano Scotti anche la gradita presenza di Renato Di Rocco, già vicepresidente dell’UCI e promotore della creazione della Federazione Ciclistica del Vaticano. Con lui tra gli ospiti d’onore anche Mario Valentini, papà di Mauro Valentini, alla cui memoria è stata dedicata l’intera stagione del Giro d’Italia Ciclocross e Elio Pautasso, presidente dell’Hippo Group Capannelle. Al termine della tappa, subito dopo lo short track dedicato alle categorie giovanissimi promozionali, un momento di festa per i più piccini, che prima di misurarsi tra loro hanno avuto il privilegio di assistere alle gare dei fratelli maggiori e, in seguito, di salire sul podio con loro, si è tenuto un altro bel momento per il ciclocross laziale. Nella sala Derby, la sala d’onore di Capannelle, hanno infatti avuto luogo le premiazioni conclusive del Lazio Cross e quelle tradizionali annuali del Comitato Laziale della Federciclismo, alla presenza dei consiglieri e del presidente Maurizio Brilli e del presidente del CP Roma, Agildo Mascitti.
La cronaca delle gare di giornata
1° Cominelli Cristian (Cycling Cafe’ Racing Team)
2° Folcarelli Antonio (Race Mountain Folcarelli)
3° Baldestein Raul (Cycling Cafe’ Racing Team) – maglia azzurra
Gara estremamente tattica e tesa quella degli uomini open, con un percorso che ha favorito le fasi di studio e le scie, più dalla parte del gruppo che degli attaccanti. Con un plotone forte di 8 unità sino all’ultima tornata era lecito attendersi un arrivo allo sprint, sino a quando Christian Cominelli ha rotto gli indugi ed è riuscito a prendersi quel margine di vantaggio giusto sufficiente per precedere il beniamino di casa Antonio Folcarelli, come lo stesso campione bresciano spiegato: «Una gara di controllo, sino all’ultimo giro. Era difficile fare la differenza, percorso veloce e molto largo. A ruota si stava bene e c’era molto vento contrario. Ho provato tante volte ma mi hanno sempre chiuso, specialmente Folcarelli. Ho aspettato l’ultimo giro e sono stato contento. Capannelle lo conoscevo bene, ci ho gareggiato tante volte, se fossimo arrivati tuti insieme sarebbe stato un termo al lotto. Siamo rimasti noi due, ho aspettato l’ultimo rettilineo con vento e favore e ho anticipato l’ultima curva. Torno dopo tanto tempo qui con una bela gioia. E oggi nella promozionale corre anche il mio bimbo Bryan. È super motivato e non vede l’ora di partire!».
La vera festa è quella di Raul Baldestein, che sui terreni amici di Capannelle ha festeggiato il terzo gradino del podio, ottenuto con un’ottima volata su Mancinelli e Capponi, e soprattutto la classifica generale del Giro delle Regioni, consegnandolo alla storia come primo vincitore: «Entro nel primo albo d’oro del Giro delle Regioni Ciclocross. È bello vincere in casa, ieri ho provato il percorso mettendoci 10 minuto in bicicletta dalla mia abitazione. La gara è stata molto tirata, stile strada. Ci abbiamo provato più volte io e Christian, poi alla fine fortunatamente lui è riuscito ad avere la meglio e io sono riuscito a salire sul gradino più basso del podio, una performance prestigiosa che mi vale queste due bellissime maglie. La dedica è tutta per la mia famiglia che per tutta la stagione mi è sempre stata vicino con tutti gli alti e i bassi».
1^ Bulleri Alessia (Cycling Cafe’ Racing Team)
2^ Tarallo Sara (Guerciotti Development) – maglia azzurra
3^ Capagni Sofia (Race Mountain Folcarelli)
Gara di carattere quella dell’elbana Alessia Bulleri, che ha dato la sua impronta decisa sin dalle primissime battute, giusto per mettere da subito le carte in chiaro e testare uno stato di forma maturo e completo. «Sono partita subito forte e ho cercato di fare la differenza. mi sto preparando per la gara più importante dell’anno e ho cercato di mettere in campo tutta la mia esperienza. c’era molto vento e si faceva fatica sui rettilinei – ha spiegato commentando la sua prestazione – la dedica è a Monica Maltinti, Fabio Ottaviani e a tutta la mia squadra».
Gioiosa al traguardo nel suo secondo posto la laziale Sara Tarallo, che con i preziosi 26 punti si aggiudica la classifica generale e si conferma sempre più in crescita nel ciclismo delle grandi: «Sono molto emozionata, ho fatto tre gare in Belgio, sono arrivata ieri sera in aeroporto a Roma ma ci tenevo tanto a gareggiare in casa. Non pensavo di vincere il Giro delle Regioni, ma la mia condizione è in crescita».
1° Pavanello Jacopo (Borgo Molino-Vigna Fiorita)
2° Ragonesi Filippo (Cycling Cafe’ Racing Team) – maglia azzurra
3° Vari Simone (Race Mountain Folcarelli)
Ottima prestazione del portacolori della Borgo Molino Jacopo Pavanello, capace di imporsi in una gara incerta sino all’ultimo metro, dimostrando grande capacità di lettura delle dinamiche di corsa: «Sono felice, era tanto che cercavo questa vittoria e finalmente è arrivata. Ringrazio la mia squadra che mi supporta sempre. è una location fantastica per una gara di ciclocross, complimenti all’ASD Romano Scotti. Questa vittoria è per la mia famiglia che mi supporta sempre, la mia squadra e la mia migliore amica».
1° Zanandrea Leonardo (G.S. Mosole)
2° Marangon Paolo (Madonna Di Campagna)
3° Fornelli Giuseppe (A.S.D. Avis Bike Ruvo)
Bella prestazione del veneto Leonardo Zanadrea, che sul traguardo festeggia la vittoria e così commenta a caldo: «Il percorso era molto favorevole alle mie caratteristiche. La dedica è al mio allenatore, alla mia famiglia e alla mia società».
1° Proietti Gagliardoni Mattia (U.C.Foligno Asd) – maglia azzurro-gialla
2° Serangeli Giacomo (U.C.Foligno Asd)
3° Ferruzzi Emanuele (Ac F. Bessi Calenzano)
Gara dominata dal primo all’ultimo metro per l’umbro Mattia Proietti Gagliardoni, che continua la scia positiva già dimostrata nel orso del Giro d’Italia Ciclocross: «I miei avversari erano quelli di sempre quindi sin da subito ho cercato di mettere in chiaro le carte in tavola, attaccando al primo giro per avere un margine di sicurezza. Ora con questa bella maglia giallo-azzurra sulle spalle l’obiettivo è tutto per i campionati italiani di fine gennaio».
1^ Sanarini Linda (G.S. Mosole)
2^ Coluccini Angelica (G.S. Mosole)
3^ Simeoni Maddalena (Michele Bartoli Academy)
Gara silenziosa ma decisa quella di Linda Sanarini, che quasi non festeggia sul traguardo di Capannelle ma ha colpito gli osservatori per la sua lettura della corsa: «La dedica è al mio allenatore che ci segue sempre e a tutta la mia squadra. È stata una avventura straordinaria e oggi sentivo molto bene la gamba su questo bel tracciato».
1° Dell’Olio Francesco (A.S.D. Avis Bike Ruvo) – maglia azzurro-gialla
2° Vaglio Walter (Scuola Cicl.Tugliese V. Nibali)
3° Genovese Pietro (G.S. Mosole)
Spunta il sole al via della corsa riservata agli esordienti, con ben 76 atleti al via, compresi i più piccoli e le più piccole del primo anno, al primissimo appuntamento nazionale. Francesco Dell’Olio è il primo a tagliare il traguardo e ad indossare la maglia del Giro delle Regioni Ciclocross. Ha anticipato nel finale Vaglio e Genovese dopo aver a lungo condotto con loro la gara e aver tenuto a bada gli agguerriti inseguitori, sempre a meno di 20”. «Non mi aspettavo questa vittoria, ci siamo giocati il finale con una volata ai ranghi ristretti – spiega il pugliese dell’Avis Bike Ruvo – Il controllo è stato serrato sino alla dirittura d’arrivo. Al direttore sportivo, alla mia famiglia e all’Avis Bike Ruvo desidero dedicare questa vittoria».
1^ Masi Aurora (Zhiraf Guerciotti Toscano)
2^ Bertesteanu Maria Roberta (Asd Gs Pontino Sermoneta)
3^ Lauria Alessandra (Asd Team Bykers Viggiano)
1^ La Notte Gabriele (A.S.D. Ludobike Scuola Di Ciclismo) – maglia azzurro-gialla
2^ Altamura Luigi (A.S.D. Avis Bike Ruvo)
3^ Sicuro Marco (Scuola Cicl.Tugliese V. Nibali)
Per il pugliese Gabriele Lanotte, in forze alla Ludobike, il successo nei primo anno segna il debutto nelle gare nazionali: «Bello vincere per la prima volta tra gli esordienti di primo anno e d’ora in avanti sarà sempre più difficile ma il gioco diventa interessante» ha commentato a caldo dopo la gara.
1^ Carretta Matilde (G.S. Mosole) – maglia azzurro-gialla
2^ Ferrusi Noemy (A.S.D. Pedale Sulmonese)
3^ Lauria Alessandra (Asd Team Bykers Viggiano)
Tra le ragazze ha motivo di far festa Matilde Carretta (G.S. Mosole): «Quinta vittoria ottenuta in questa stagione. Oggi a Roma Capannelle sono molto emozionata e voglio dedicare la vittoria a mio babbo che dedica il suo tempo per portarmi in giro per l’Italia».
Master Women: Marika Passeri (UC Petrignano)
Elite Master Sport: Zoccolanti Mattia (ASD Bikeland Team Bike 2003)
Master 1: Semeraro Roberto (TEAM Eracle)
Master 2: Luciano Adriano (CPS Professional Team)
Master 3: Mazzeo Americo (Roma Team Edil Cimini ASD)
Master 4: Folcarelli Massimo (Race Mountain Folcarelli)
Master 5: Ingegneri Giancarlo (Balloni Academy)
Master 6: Palmisano Biagio (scuola cicl. Narducci team cofano)
Master 7: Caponera Enrico (Ciampino 2r)
Master 8over: Quintarelli Luciano (ASD Mentana ciclismo)
Emozionante l’arrivo allo sprint tra Biagio Palmisano e Marco Gorietti: è stato necessario il photofinish del giudice per aggiudicare la vittoria della fascia 3 a Palmisano, primo a transitare sotto la bandiera a scacchi per una manciata di centimetri. Dominio assoluto, invece, per il “solito” Massimo Folcarelli nella fascia 2, che ha preferito chiudere in fretta i giochi per dedicarsi all’allestimento delle premiazioni finali del suo Lazio Cross. Ottima la prestazione di Marika Passeri, che si aggiudica la gara delle Master Women, unica a pieni giri, pur non riuscendo nell’impresa di strappare la maglia di leader dalle spalle di Maria Cristina Valluzzi. Corsa estremamente combattuta in fascia 1 con un sestetto a lungo in testa regolato, dopo una intensa fase di elastico, da Adriano Luciano.
I vincitori del 1° Giro delle Regioni Ciclocross
Festa in grande per onorare la memoria di Romano Scotti: diversamente dalla prassi sono state premiate tutte le categorie di tappa dal primo al quinto classificato. Di seguito sono riportati invece i vincitori delle maglie della prima edizione sperimentale del Giro delle Regioni Ciclocross, con i relativi link alle classifiche generali, Hanno ricevuto la maglia tutte le categorie, compresi i master da ELMT a M8 e le categorie esordienti 1° e 2° anno, sia maschili che femminili.
Le classifiche generali possono essere consultate qui.
In memoria di Romano Scotti, un pilastro del ciclismo laziale
Classe 1935, era nato a Roma da genitori bergamaschi, ereditando una sconfinata passione per il ciclismo. Da dilettante militò con successo nella celebre SS Lazio diretta da Gastone Capacci e presieduta da Romano Pontisso, colori con i quali si laureò campione laziale. Passò alla Fausto Coppi Faema Preneste nella quale si accasò anche al termine della sua carriera agonistica, iniziando la collaborazione tecnica che lo ha reso un punto di riferimenti per molti e poi lo vide protagonista come DS anche alla Cosmo di Ceprano.
Uomo dall’occhio vigile e dalla soluzione immediata, dirigeva l’orchestra dall’ammiraglia centrando sempre il miglior risultato possibile, guidando con saggezza i suoi ragazzi. Dall’ammiraglia al fango del ciclocross il passo è stato breve, disciplina in cui ha seguito il figlio Fausto per tutta la sua carriera senza perdere la lungimiranza tecnica e lo spirito critico che lo aveva caratterizzato su strada. È scomparso nel 2010 e da allora il GS Scotti si è trasformato in ASD Romano Scotti in suo onore, ricordandone la memoria ogni anno con uno dei più importanti eventi del ciclocross e mantenendo viva in questa disciplina il suo entusiasmo, la sua natura gioviale e positiva e la goliardia da romanaccio autentico.