Cisanello (Pisa) – Non ce l’ha fatta Roberto Silva a scalare la salita più impegnativa, quella illuminata dalla candida luce della vita. Si è dovuto arrendere pur avendo lottato. Dopo l’incidente durante la Gran Fondo della Versilia ha rilanciato per ben due volte il ritmo della sua scalata, grazie all’intervento dei sanitari che hanno fatto ripartire il suo cuore.
Poi il trasferimento in elisoccorso a Cisanello, nella speranza di poter raggiungere quella vetta, di poter salvare la vita di questo sfortunato e appassionato imprenditore.
Due giorni di agonia in cui Silva non ha mai ripreso conoscenza. Due giorni in cui il popolo delle due ruote si è stretto intorno al corridore milanese e alla sua famiglia nella speranza di un segnale positivo, che purtroppo non c’è mai stato.
Il ciclismo piange l’ennesima vittima della strada. Ma la strada è purtroppo lo stesso scenario naturale di diverse decine di eventi che si svolgono ogni domenica in tutta la penisola. La strada è il ciclismo, un binomio che non si può scindere. Forse però qualcosa si potrebbe fare e sono soprattutto i corridori a doverlo fare. Cercare di evitare qualsiasi rischio, quando si è ormai lontani dalle posizioni di testa. Ma anche qui entra in gioco la passione, la voglia di confrontarsi con se stessi e gli altri e sappiamo bene che non sarà mai facile evitare tutto ciò.
Ciao Roberto
La redazione di Radiocorsaweb.it esprime le più sentite condoglianze ai familiari di Roberto Silva