Il casco da crono Wingdream di Rudy Project debutta al Giro con la Bahrain Victorious

Treviso – È l’ora dell’esordio per il nuovo casco da cronometro di Rudy Project Wingdream. Domani, al Giro d’Italia, durante la prova contro il tempo della settima tappa Foligno-Perugia, il casco sarà per la prima volta visibile nella sua versione finale e porterà i colori del Team Bahrain Victorious. Rudy Project, infatti, è ininterrottamente partner della squadra sin dal suo esordio nel circuito World Tour, datato 2016: la stretta collaborazione ha favorito, nel tempo, lo sviluppo di occhiali e caschi da ciclismo di nuova generazione. Il Wingdream rappresenta l’ultima frontiera di questa collaborazione.

I VANTAGGI AERODINAMICI

Frutto di due anni di sviluppo e numerosi test sia indoor sia outdoor, il Wingdream porta gli studi di aerodinamica applicati ai caschi da ciclismo a un nuovo livello rispetto ai precedenti modelli in catalogo, migliorando la gestione delle turbolenze sulla schiena dell’atleta, così come il suo coefficiente di penetrazione dell’aria. La particolare forma del casco, infatti, accompagna il flusso d’aria verso le spalle dell’atleta a tutto vantaggio dell’aerodinamica.

Dai test interni eseguiti in galleria del vento da Rudy Project, il nuovo casco consente un risparmio energetico di quasi 10 watt, se comparato con il Wing, il precedente modello da cronometro della casa trevigiana; si tratta di circa quattro secondi di risparmio ogni 10 chilometri, pari a più di un minuto, ad esempio, su una distanza Ironman (180 km). Comparato con un modello da strada tradizionale, invece, il nuovo Wingdream permette di guadagnare 306 secondi su una distanza Ironman (180 km), calcolando una potenza costante di 200W.

SICUREZZA E CERTIFICAZIONI

L’importante studio effettuato sull’aerodinamica non ha certamente messo in secondo piano le caratteristiche di sicurezza che sono e restano la prima preoccupazione per il dipartimento di Ricerca & Sviluppo di Rudy Project. Così come i precedenti modelli, anche questo nuovo modello è stato certificato da enti terzi internazionali, risultando sicuro in ogni aspetto, a partire dai test di impatto fino a quelli rotazionali.

Infine, l’autorizzazione UCI ne consente l’utilizzo in qualsiasi evento ciclistico professionistico ed amatoriale. Di fatto, l’esordio del casco era avvenuto già a febbraio di quest’anno con una prima versione, mascherata con una wrappatura, indossato dagli atleti del Team Bahrain Victorious durante le cronometro alla Tirreno-Adriatico, alla Parigi Nizza e al Giro di Romandia.

LA SFIDA DI RUDY PROJECT: CASCHI AERODINAMICI, AREATI E CONFORTEVOLI

Simone Barbazza, Marketing Director di Rudy Project: “Nel presentare Wingdream, provo un profondo orgoglio per ciò che abbiamo realizzato con questo casco rivoluzionario. Non si tratta solo di un passo avanti negli studi aerodinamici, ma è anche la testimonianza della dedizione di Rudy Project al raggiungimento dell’eccellenza. Ogni dettaglio di Wingdream è stato meticolosamente curato, riflettendo la nostra ricerca incessante di unire sicurezza, comfort e prestazioni. Oltre a segnare un progresso significativo nell’equipaggiamento per il ciclismo competitivo, questo casco incarna la nostra filosofia secondo cui la performance parte dalla testa”.

Norberto Fava, responsabile della produzione e industrializzazione dei caschi di Rudy Project: “Quello dello sviluppo dei caschi è un mondo simile alla Formula Uno: richiede creatività ingegneristica, studi 3D, prototipi, test in gallerie del vento e con gli atleti. C’è tantissima ricerca, dietro a un prodotto come questo, che viene sottoposto a verifiche continue dall’UCI e da enti di certificazione. E, naturalmente, ci sono grossi investimenti economici. Molti modelli oggi disponibili sul mercato non presentano fori. Sia Wing che Wingdream, invece, presentano dei fori centrali per areare la zona della calotta cranica. La nostra sfida infatti è stata proprio quella di realizzare un casco che consentisse un buon risparmio aerodinamico, ma che allo stesso tempo fosse anche confortevole. La gestione della temperatura della testa è fondamentale: i ciclisti durante una cronometro spingono a velocità superiori ai 45 km/h per 40 minuti, i triatleti ancora più a lungo. I vantaggi della penetrazione aerodinamica vengono, quindi, velocemente annullati se è presente un eccessivo riscaldamento del capo”.

Martin Toft Madsen, Aero & Material Consultant del Team Bahrain Victorious: “Con il casco Wingdream, abbiamo veramente focalizzato l’attenzione sull’aumentare l’efficienza aerodinamica. Insieme a Rudy Project, abbiamo ampliato la sua struttura per consentire al flusso d’aria di scorrere più fluido dalla testa alle spalle e sulla schiena dell’atleta. La parte posteriore è stata leggermente allargata per una forma complessivamente più aerodinamica e un migliore controllo del flusso d’aria. Consapevoli che la posizione della testa varia, abbiamo ottimizzato il design per la postura più comune, garantendo comunque prestazioni elevate anche in condizioni meno frequenti, come con forti venti trasversali. Il Wingdream incorpora tutto ciò che, con Rudy Project, abbiamo appreso da atleti professionisti e cronometristi, offrendo un prodotto che può fare la differenza in gare come l’Ironman, con un potenziale risparmio di minuti preziosi”.

Antonio Tiberi, atleta del Team Bahrain Victorious: “L’ho provato per la prima volta alla Tirreno-Adriatico di quest’anno e devo dire che mi sono trovato da subito molto bene. Si sente che il Wingdream è un casco veramente performante. Inoltre, è estremamente confortevole, per nulla ingombrante durante la corsa e offre una visibilità perfetta. Non mi ha dato nessun tipo di problema nemmeno nella posizione che assumo solitamente durante le crono: tendo infatti a stare con il viso molto vicino alle mani ed il casco non mi genera alcun fastidio.”

DISPONIBILE DA OTTOBRE

Il casco Wingdream, destinato a triatleti e a ciclisti impegnati in gare a cronometro, sarà disponibile al pubblico in 2 taglie e 2 colorazioni da ottobre 2024.

Questo nuovo modello si aggiunge agli altri caschi che Rudy Project mette a disposizione del Team Bahrain Victorious: l’Egos, un modello dall’innovativa struttura interna disegnato per massimizzare la ventilazione e destinato alle giornate più calde; il Nytron, un casco aerodinamico ventilato capace di ridurre la temperatura della testa; e il Nytron Pro, più focalizzato sull’efficienza aerodinamica.

ABOUT RUDY PROJECT

La collezione Rudy Project, frutto di quasi 40 anni di esperienza e di costante ricerca dell’eccellenza, si propone di elevare le performance degli sportivi, ad ogni livello. Dal 1985 occhiali da sole, caschi e soluzioni vista-sport Rudy Project fondono tecnologia d’avanguardia e design innovativo con stile italiano, artigianalità e minuziosa cura dei particolari. Campioni del ciclismo, del triathlon, del fondo, e di una moltitudine di altre discipline indossano caschi e occhiali Rudy Project in allenamento e nelle competizioni più importanti al mondo. Grazie ai feedback degli atleti, Rudy Project realizza prodotti che elevano sicurezza, comfort e performance di tutti gli sportivi. Fondata nel 1985 in Italia, a Treviso, Rudy Project è punto di riferimento nel settore dell’occhialeria sportiva da quasi 40 anni e marchio di punta del Made in Italy. L’azienda realizza il 100% degli occhiali in Veneto, anche i caschi sono progettati in Italia. Presente in oltre 60 Paesi di tutto il mondo, Rudy Project conferma la vocazione internazionale anche con la seconda generazione di imprenditori: Cristiano e Simone Barbazza.

Info: www.rudyproject.com