Il Gran Premio della Liberazione, organizzato per il quarto anno dal team di Claudio Terenzi, ha vissuto oggi il suo epilogo in grande stile con le tre corse giovanili. Non prima, però, di aver popolato ieri il circuito di Caracalla di cicloamatori e podisti.
La tre giorni nel cuore della Capitale ha visto in totale circa 2.000 partecipanti, tra atleti, appassionati e staff, una grande festa per tutti i gusti ed età. Si era aperta il 25 Aprile, alla presenza di autorità di prim’ordine, con le due gare clou, in cui l’azzurra Chiara Consonni aveva coronato un dominio UAE centrando il primo successo stagionale nell’anno olimpico e l’Under 23 di primo anno Davide Donati aveva finalizzato una super prestazione sua e della Biesse Carrera. Ma anche con la Bike 4 Fun, che aveva portato centinaia di appassionati a pedalare in tutta tranquillità nel cuore di Roma, godendosi lo stesso circuito degli agonisti e contribuendo alla causa della donazione degli organi a supporto di ANED e AIDO.
Poi venerdì 26, dicevamo. La “Urbis et Orbis Cup” valevole anche come campionato laziale Master ha avuto per protagonisti i grandi duellanti Rossano Mauti e Marco Bernardinetti, col successo di quest’ultimo al termine di una gara condotta a ritmi forsennati. Premiati i numerosi vincitori di tutte le categorie, è partito un appuntamento assolutamente inedito per il Liberazione: la gara running organizzata in collaborazione con Appia Run, dieci chilometri da sogno coi successi di Dario Mafrica tra gli uomini e Chiara Collatina tra le donne.
Infine, l’odierna conclusione. Il Cavaliere Liberazione Juniores, così chiamato per una sponsorizzazione fortemente voluta da Clemente Cavaliere (patron del team CPS) anche come promozione del ciclismo del Centro-Sud, ha visto particolarmente attiva la squadra di casa. La Veleka di Claudio Terenzi, infatti, ha mostrato di tener particolarmente a questo appuntamento, con il super-combattivo Emanuele Rocchi a dare inizio a una fuga che, come una valanga, è partita poco numerosa per ingrossarsi fino a oltre venti unità. Al terzultimo giro Matteo Gabelloni (Casano) ha attaccato e cullato sogni di gloria, tuttavia nelle ultimissime curve è stato raggiunto dal gruppo trainato ancora dal team Veleka, stavolta con l’australiano Alex Eaves. A decidere la contesa è stato allora il poderoso sprint dominato da Santiago Ferraro (Work Service Coratti) che ha preceduto Michele Bonometti (Ecotek), gli stessi Gabelloni e Eaves e il resto a seguire.
Successo dal sapore particolare per Ferraro, che è di Cerveteri e a inizio settimana aveva vinto la Garibaldina a Mentana: “Una soddisfazione enorme alzare le braccia al cielo di Roma in uno scenario da sogno – ha detto raggiante sul podio -. Non mi aspettavo di centrare il bersaglio grosso, ma ci ho provato fin dall’inizio e, quando mi sono trovato coi migliori sul rettilineo d’arrivo, sentivo di avere la gamba e ho spinto a tutto gas!”
Esigente non per dislivello ma per indecifrabilità di saliscendi e planimetria, come ha confermato il c.t. azzurro Juniores Dino Salvoldi presente sul posto sottolineando il mix di aspetto tecnico e storico che rende il Liberazione davvero unico, il circuito di Caracalla ha acceso i fuochi d’artificio pure sul DPiù Liberazione Allievi: prima ci hanno provato Meloni e Rossetto, poi Achille Bellato, alla campana dell’ultimo giro è transitato il gruppo compatto ma, nelle anse tra Mura Aureliane e Piramide Cestia si sono avvantaggiati Mattia Chinellato (Logistica Ambientale) e Filippo Colella (Biassono) con quest’ultimo a prevalere nella volatina a due. Alle loro spalle, spunto di Luciano Gaggioli (Valdinievole) per completare il podio.
La corsa Allievi, così come il successivo Co.Re.Ma 3 Liberazione Esordienti, valevano anche come 5^ tappa del GP Ciclisti Ieri Oggi Domani della Federciclismo Lazio. I tentativi di evasione dal plotone della parte iniziale hanno lasciato il posto a metà gara all’azione di tre ragazzi che hanno collaborato perfettamente e sono andati a spartirsi le tre medaglie: Andrea Fiacco (Coratti), Laerte Scappini (Empolese) e Nicolò Montanaro (Fusion Bike). Alla resa dei conti, Montanaro ha lanciato la volata ma Fiacco ha tirato fuori la rimonta vincente: sesta vittoria in un mese per il ciociaro, che dopo l’intermezzo brianzolo firmato Colella nella categoria precedente, ha portato a casa un’altra vittoria laziale e proseguito la virtuosa tradizione del team Coratti nella regione capitolina.
Tra i 1° anno è risultato vincitore il 12° classificato Gabriele Leo della Cambike, mentre Il Pirata Vangi ha spadroneggiato tra le donne, con Alessandra Vuolo vincitrice tra le Allieve e Livia Rossi tra le Esordienti.
A corollario dell’intera manifestazione, nel villaggio gara è andata in scena anche la Fiera del Fitness, una serie d’iniziative aperte a tutti di pilates, total body, yoga, boxe e danze assortite per conferire un tocco ancora più variegato e completo al GP Liberazione.
Una kermesse che, come da proposito e impegno dell’assessore ai Grandi Eventi, Sport e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato, sta mettendo Roma sempre più al centro del ciclismo.
I vincitori delle gare Donne e Under 23 del 25 aprile e delle Juniores, Allievi ed Esordienti di oggi hanno indossato le suggestive maglie realizzate dalla Giesse Cycling di Giulio Di Nicola.