Sabato 9 luglio l’evento di mtb altoatesino che richiama i migliori bikers. Bigham, Paez, Huber e Debertolis sono i ‘giganti’ che hanno scritto la storia. 2000 bikers aderiscono già all’evento ideato da Kurt Ploner. Ricco montepremi e ‘sprint by Marlene’ a Prato Piazza.
Volano le iscrizioni della Südtirol Dolomiti Superbike, che si attestano già a 2000 adesioni a meno di tre mesi dal via. La maratona di mtb sulle Dolomiti scatterà il 9 luglio, in piena estate, dalla splendida località di Villabassa (1154m), riparata dalle Dolomiti, immersa nell’incantevole scenario pusterese.
La Dolomiti Superbike ha conquistato il cuore dei migliori bikers di tutto il mondo e dal 1995 fino ad oggi ha premiato grandi interpreti delle ruote grasse: tra gli atleti di alto spessore che hanno firmato il prestigioso albo d’oro nelle prime 26 edizioni si trovano, a pari merito con tre vittorie nella marathon, il pluricampione colombiano Hector Leonardo Paez Leon e lo svizzero Urs Huber. Il trentino Massimo Debertolis ha conquistato invece più vittorie nella ‘classic’ con i tre successi di fila nel 2001, 2002 e 2003, la vittoria della Coppa del Mondo 2007 e un primo posto nella marathon nel 2009. La regina indiscussa al femminile è stata la fuoriclasse britannica Sally Bigham, che ha collezionato in Alto Adige ben 4 vittorie marathon, oltre ad una serie di medaglie importanti nella sua carriera: 16 volte vincitrice dell’UCI World Marathon Series, campionessa d’Europa 2016, 5 volte campionessa britannica marathon, 4 medaglie d’argento agli Europei e due ai Mondiali. Nelle ultime quattro edizioni della Südtirol Dolomiti Superbike lo scettro è poi passato nelle mani delle campionesse Ariane Lüthi, Mara Fumagalli, Christina Kollmann-Forstner e dell’ex ciclista su strada lituana Katazina Sosna.
I percorsi di 123 km con 3400m di dislivello e di 60 km con 1570m di dislivello attraverseranno luoghi unici al mondo, dopo la partenza da Villabassa si affiancherà la deliziosa chiesetta di Santa Maddalena, costruita nel 1490 su commissione della contessa Paola di Gonzaga e del marito Leonardo di Gorizia, poco dopo i percorsi si dividono all’entrata nel bosco. Il marathon prenderà il largo verso San Candido, Sesto, Monte Croda Rossa e Passo Monte Croce. La salita prosegue verso il Rifugio Haunold e il Rifugio Baranci, dove una leggenda narra che nel comprensorio sciistico abitavano diversi giganti tra cui quello di Haunold, il quale aiutò gli abitanti di San Candido nella costruzione della chiesa. Per ripagare l’enorme sforzo, il gigante chiese in cambio una grande quantità di cibo, cosa che gli abitanti fecero fino a quando la chiesa venne completata. Il gigante insisté ancora, ma la gente del posto non era più disposta a nutrire il gigante e allora gli tesero una trappola, poco dopo Haunold vi cadde dentro e morì. La montagna prese poi il suo nome e il suo ‘spirito’ è ancora vivo sul monte.
Leggende a parte, a Dobbiaco i due percorsi si incontrano di nuovo con il successivo passaggio alla Nordic Arena, al Lago di Dobbiaco, al Lago di Landro, alla vista sulle Tre Cime di Lavaredo e raggiungendo il punto più alto della gara a Prato Piazza (2000), patrimonio dichiarato Unesco.
Sabato 9 luglio sarà una giornata di sport a 360°, con la partecipazione anche delle categorie tandem, quella a coppie (Lui&Lei, Lei&Lei o Lui&Lui) oppure il gravel. Kurt Ploner, presidente del comitato organizzatore, ha pensato anche agli amici E-bikers con la gara non competitiva, e ai più giovani con lo Junior Trophy.
La 27.a edizione della Südtirol Dolomiti Superbike si prospetta già un successo, con la partecipazione di moltissimi amatori provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero. Montepremi davvero allettante e premi ‘sprint by Marlene’ per i primi tre che conquisteranno il GPM a Prato Piazza. Le iscrizioni sono aperte, chi sarà il prossimo ‘gigante buono’ di questa edizione?