Haute Route Dolomites: alle Tre Cime di Lavaredo vince Prada. Classifica finale a Lorenzini. Dominio BroomWagon Stemax. Luise Valentine tra le donne

Si è svolta oggi, sabato 3 settembre, la quinta e ultima tappa di Haute Route Dolomites, evento italiano della serie Haute Route, il primo circuito al mondo di corse a tappe di prestigio per ciclisti amatoriali. 95 i chilometri di sviluppo e 3.300 i metri di dislivello dell’atto conclusivo, con partenza da Corso Italia a Cortina e arrivo, al termine di una salita-monstre – con tratti al 19 per cento, al rifugio Auronzo, ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo (2.320 metri di altitudine), dopo aver superato anche il passo Falzarego (2.105 metri di altitudine) e il passo Giau (2.236).

Tappa davvero dura e spettacolare, quella sulle strade bellunesi, frazione che ha visto imporsi lo spagnolo Marco Prada (Team BroomWagon – Stemax) con il tempo (ricordiamo che la classifica di tappa è determinata dalla somma dei tempi ottenuta nei tratti cronometrati) di 2h59’36”. Secondo posto per il bolognese di San Lazzaro di Savena Piero Lorenzini, staccato di 5”. Lorenzini ha confermato così la leadership nella generale, portandosi a casa il successo conclusivo di Haute Route Dolomites. Terzo posto di giornata, e terzo anche nella generale, per il neozelandese Alex Heaney. Tre italiani nella top ten: Michele Antonioli, settimo, Fabio Tugnoli, ottavo, e Daniele Schena, decimo.

«Cinque giorni al top sia come gara, come organizzazione e come paesaggi» commenta Lorenzini. «Vincere è naturalmente bello, ma chiudere Haute Route nella cornice delle Tre Cime di Lavaredo è semplicemente qualcosa di fantastico».

La classifica in rosa ha visto imporsi la danese Luise Valentin, vincitrice di tutte e cinque le tappe, mentre la classifica a squadre ha premiato il team BroomWagon – Stemax (Piero Lorenzini, Marco Prada, Alessandro Bevilacqua, Simon Croft e Jean-Charles Gianni).

«Siamo davvero soddisfatti di questa Haute Route Dolomites, evento che ha visto oltre trecento partecipanti, provenienti da un po’ tutto il mondo: Irlanda e Nuova Zelanda, Brasile e Stati Uniti, Italia e Canada, Sudafrica e Messico» sottolinea il direttore di gara, Davide Marchegiano. «La gara si è sviluppata su cinque tappe, con 458 chilometri di sviluppo e 14.850 metri di dislivello complessivi, tra Lombardia, Trentino e Veneto, abbinando agonismo e piacere di pedalare alla scoperta di paesaggi dalla suggestione unica. Torneremo, con le stesse località di partenza e arrivo, Bormio e Cortina, nel 2023». 

Le classifiche della manifestazione.

Il sito della manifestazione.