Salice Terme – Storia, natura, cultura. Quando si parla della Granfondo Valli d’Oltrepò Passione Infinita, non ci si limita a parlare di una manifestazione ciclistica, ma si entra in un pianeta fatto di storia, cultura e ospitalità. La Granfondo Valli d’Oltrepò by Rodman è infatti l’unione perfetta tra la vocazione naturale del territorio, caratterizzato dalla presenza di numerosi castelli di epoca medievale costruiti sui dolci rilievi collinari coltivati a vite e la passione dei ciclisti.
L’ undicesima edizione della manifestazione propone diverse novità. Un comitato organizzatore rinnovato, grazie all’apporto di diverse associazioni che operano sul territorio e due percorsi ridisegnati per offrire ai partecipanti l’opportunità di scoprire altri angoli incontaminati dell’Oltrepò.
“Abbiamo voluto disegnare due nuovi tracciati di gara che comprendono anche salite e località inedite per questa granfondo – sottolinea Matteo Gatti responsabile del comitato organizzatore – che porteranno i ciclisti a pedalare anche in territorio alessandrino. Oggi per chi vuol organizzare una granfondo, lo stato in cui versano la maggior parte delle arterie stradali italiane è un serio problema. Molto spesso per tutelare i ciclisti in gara sei costretto a fare scelte diverse da quelle che avevi in precedenza realizzato su carta. E magari sei costretto a non far transitare la gara in un contesto ambientale di particolare interesse naturalistico o mettere in evidenza il territorio di un comune che sostiene la tua opera organizzativa”
Mediofondo: un percorso per tutti. Coloro che opteranno per la Mediofondo dovranno pedalare per 104 chilometri e affrontare i 1550 metri di dislivello. Rispetto allo scorso anno non verrà affrontata l’impegnativa ascesa di Pozzolgroppo e sarà importante gestire le energie, soprattutto per coloro che voglio conquistare i punti per la classifica del circuito Coppa Piemonte. Una prova che si porta a termine anche senza aver raggiunto uno stato di forma ottimale.
Granfondo: si sale al valico Tre Passi e transita al centro di Varzi. “I primi quaranta chilometri della Granfondo sono gli stessi del tracciato di due anni fa. Quest’anno non verrà raggiunto l’apice del Colle del Penice, ma la cima Coppi sarà il valico dei Tre Passi (1100 metri). I chilometri da pedalare sono 145 con 2500 metri di dislivello. Le salite più lunghe da affrontare sono quella che conduce al valico Tre Passi (17,2 chilometri), che non verrà affrontata nella Mediofondo, e quella iniziale di S. Albano (10,8 chilometri). Sono comunque salite che hanno una pendenza media del 4% e in alcuni tratti raggiungono il 10%. Il caratteristico passaggio nel centro abitato di Varzi, in cui si produce il prelibato salame di Varzi Dop e la scalata alla salita che conduce all’abitato di Giarolo, altro comune noto per la produzione di un salume: il Salame nobile del Giarolo, mitigheranno il peso della fatica degli appassionati ciclisti prima di far ritorno a Salice Terme”