Domenica si terrà l’ultima prova del circuito Granfondo Marche: la Granfondo Michele Scarponi Strade Imbrecciate. La partenza ufficiale avverrà da Tavignano, mentre alle 8:25 il gruppo muoverà dal centro di Filottrano (Ancona). Uno sguardo alle classifiche del challenge che si tiene sotto l’egida di Acsi Ciclismo, prima delle ultime pedalate.
E’ tempo di verdetti per il circuito Granfondo Marche, che domenica mattina a Filottrano (Ancona) vedrà andare in scena il suo ultimo atto: la Granfondo Michele Scarponi Strade Imbrecciate. Prima della partenza ufficiale, il comitato organizzatore è stato costretto per ragioni di sicurezza a spostare il chilometro zero a Tavignano, il gruppo multicolore sosterà dinanzi al cimitero di Filottrano per ricordare l’Aquila di Filottrano.
“Il ricordo di Michele Scarponi resterà per sempre nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Michele aveva una battuta e un sorriso per tutti, ciclisti e non – sottolinea Sonia Roscioli coordinatrice del circuito Granfondo Marche, organizzatrice della Granfondo San Benedetto del Tronto e presidente comitato Acsi Ciclismo di Fermo e Ascoli Piceno – partecipare a questa manifestazione regala straordinarie emozioni grazie anche ai colori e all’aspetto diverso che assume l’ambiente in funzione dei colori autunnali. La Scarponi chiuderà il circuito Granfondo Marche che quest’anno ha fatto registrare uno straordinario successo, con oltre 500 abbonamenti sottoscritti e l’incremento della partecipazione alle sei prove in programma. Tutto questo grazie alla passione e determinazione degli organizzatori delle manifestazioni che stagione dopo stagione investono sempre più risorse per la tutela dei ciclisti in gara e l’ospitalità di quanti pedalano e gli accompagnatori. Vorrei evidenziare un altro aspetto che ritengo fondamentale. Il circuito Granfondo Marche non è un costituito da un solo evento, ma da ben sei gare, di cui cinque marchigiane, che vedono la partecipazione di millecinquecento, duemila ciclisti ciascuna a cui vanno sommati gli accompagnatori e appassionati che visitano la nostra regione. Insomma Granfondo Marche assicura un flusso turistico legato al mondo sportivo che sicuramente meriterebbe maggior attenzione”.
Domenica intanto la Granfondo Michele Scarponi Strade Imbrecciate assegnerà gli ultimi punti validi per le classifiche del circuito Granfondo Marche.
Per Giulio Scaia (Vivo Mg.K Vis Dal Colle) e Luca Fantozzi (H3O Race Team) la granfondo dedicata all’Aquila di Filottrano è una sfida nella sfida. Oltre ad ambire al successo assoluto finale, i due ciclisti si presentano al via di quest’ultima prova con lo stesso punteggio, 995.8383, nella classifica arancio riservata ai ciclisti della categoria amatori maschi che hanno effettuato il percorso lungo di ciascuna prova del circuito GFM.
Per il cattolichino Luca Fantozzi, già vincitore a Recanati, non è facile pensare a come gestire la gara: “Ci sono altre importante componenti che si sommano all’aspetto agonistico per stabilire ora come gestire la gara. Vedremo dopo il via, comunque per quel che mi riguarda è una gara molto impegnativa. Tremila metri di dislivello si fanno sentire nelle gambe di chi come me non è uno scalatore”.
Tra le donne, classifica rosa riservata alle cicliste della categoria amatori donne che effettueranno il percorso lungo di ciascuna prova del circuito GFM, guida Debora Morri (Team del Capitano) davanti a Alessandra Carlini (Team Battistini Amici della Bici) e Chiara Cialdini (Look Cycling Project).
La classifica gialla riservata agli atleti della categoria amatori maschi che effettuano il percorso corto di ciascuna prova del circuito GFM vede al comando Gianluca Berti (Ciclismo Montecchio) che precede l’indomabile Daniele Morbidoni (Giuliodori Renzo Le Velò) e Matteo Donati (Bikeland Team Bike 2003).
Anche nella classifica rossa, riservata alle cicliste della categoria amatori donne che effettuano il percorso corto di ciascuna prova del circuito GFM, la lotta per la conquista del successo finale vede sfidarsi principalmente Lavinia Palazzo (DT Racing Team) e Ramona Martellini (Abitacolo Sport Club). Al terzo posto Sonia Paolinelli (Team Fausto Coppi Fermignano).
Roberta Brugnoli (Waypoint Mtb Filottrano) indossa la maglia nera riservata agli atleti della categoria amatori maschi o donne che effettueranno il percorso lungo di ciascuna prova del circuito GFM ottenendo il minor punteggio. Questo simbolo ha una lunga storia che merita di essere conosciuta.
La Maglia Nera era nata subito dopo la Seconda Guerra. Fu scelto quel colore ispirandosi alla figura di Giuseppe Ticozzelli, ex ottimo calciatore degli anni Venti con Alessandria, Casale, Spal e anche in Nazionale, che nel 1926 decise di partecipare al Giro d’Italia come indipendente, cioè senza squadra. Per l’occasione indossò in corsa la divisa del Casale, maglia nera con una piccola stella sul petto. Celebre fu una sua lunga fuga, nella quale guadagnò più di un’ora sul gruppo ma, non avendo una squadra a supporto che gli passasse i rifornimenti in corsa, decise di fermarsi a mangiare in un ristorante. Così fu ripreso dal gruppo e poi arrivò staccato al traguardo. Nei giorni successivi ci riprovò ma si sarebbe infine ritirato dopo essere stato investito da una moto.
Gli organizzatori del Giro 1946 presero spunto proprio da quell’episodio per assegnare una Maglia Nera, come quella che indossava Ticozzelli, all’ultimo della classifica con l’idea appunto di premiare il più sfortunato. In realtà scatenarono una gara al contrario, senza esclusione di colpi, fra coloro che in ogni tappa puntavano ad andare il più piano possibile – badando però a non andare fuori tempo massimo – per potersi fregiare di quel simbolo che significava sì l’onta dell’ultimo posto, ma anche gloria e guadagni. Una sorte di evangelico “beati gli ultimi”.
Ultima sfida, quella riservata ai team. A guidare la classifica è la formazione Team del Capitano con 12956 punti, davanti a Look Cycling Project che di punti ne ha accumulati 12662 e Cicli Matteoni Bianchi punti 10447.
Le classifiche del circuito Granfondo Marche elaborata dal timing KronoService