Due giorni all’insegna di Terre e Culture, pedalando nel territorio della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, ricca di risorse in continuo dialogo tra tradizione e innovazione. Due i percorsi di gara il lungo da 128 chilometri e 2600 metri di dislivello e il medio da 89 chilometri e 1675 metri di dislivello.
Varzi (Pavia) – Il tempo sembra essersi fermato in questo antichissimo borgo d’impianto medievale. Le torri, le chiese, i portici, il castello, le porte Soprana e Sottana suscitano un fascino incomparabile agli oltre mille ciclisti iscritti alla quarta edizione della Granfondo del Penice, che domani mattina alle ore 9 prenderà il via per la prima volta da Varzi.
Dalle ore 14,00 sino alle 19,00 di oggi e dalle 06,30 alle 08,30 di domenica mattina presso gli ampi locali del centro Fiera di Varzi, sarà possibile ritirare il pacco gara e la busta tecnica contenente il dorsale. La location della terza prova del circuito Coppa Piemonte, seconda del Trofeo Sant’Angiolino, è a pochi metri dal borgo antico che ospita il Castello Malaspina posto di fronte alla piazza del Municipio, la Torre quadrangolare del XVIII secolo che si erge a lato del Castello, le due porte, Soprana e Sottana, entrambe sormontate da due torri conosciute con il nome di Torre Mangini e Torre dell’Orologio.
Visitare Varzi, vuol dire anche assaggiare il Salame di Varzi, un’eccellenza a marchio D.O.P. e un prodotto tradizionale della Valle Staffora. La qualità e genuinità di questo prodotto dipendono esclusivamente dal rigoroso rispetto da parte di abili artigiani salumieri dell’antica ricetta unita alle condizioni climatiche del territorio dell’Oltrepò Pavese montano.
Angoli incontaminati e scorci mozzafiato sorprenderanno anche i partecipanti alla granfondo che potranno optare per uno dei due percorsi di gara disegnati dal comitato organizzatore. Il lungo da 128 chilometri e 2600 metri di dislivello
il medio da 89 chilometri e 1675 metri di dislivello.
Sicurezza dei ciclisti in gara è il sostantivo che Vittorio Ferrante e i suoi collaboratori coniugano sin dalle prime esperienze organizzative. Domani la partenza ufficiale avverrà un chilometro dopo l’uscita dalle griglie e i partecipanti inizieranno praticamente a salire subito verso Passo Penice, una salita lunga 15 chilometri che lascerà nelle gambe dei ciclisti i primi 700 metri di dislivello.
Durante la manifestazione, due vetture neutre del Team Pedale del Frignano assicurano l’assistenza meccanica (una in ciascun percorso) e due vetture in corrispondenza del fine gara. Presso i ristori l’organizzazione ha predisposto alcuni strumenti per agevolare l’eventuale intervento dei ciclisti sulla propria bicicletta.
Assistenza medica assicurata dalle quattro ambulanze adibite al servizio e ai ristori sarà installata una cassetta di primo soccorso.
Due giorni all’insegna di Terre e Culture, pedalando nel territorio della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, ricca di risorse in continuo dialogo tra tradizione e innovazione.