Nella parte più nera di me c’è il sud
quel sud da raccogliere come si fa coi granchi
quando c’è risacca e il vento spolvera
nude braccia e nude mani.
Quel sud in cui la bicicletta è il veicolo più adeguato per compiere un lungo viaggio che porta il ciclista a entrare in sintonia col respiro della terra e le sensazioni offerte dalle diverse comunità raccolte nei villaggi come sintesi piccole, ma essenziali di tanti popoli con le loro tradizioni, simpatia e umori. I paesaggi cambiano al di là del bosco, oltre la curva di una strada, al termine di una discesa disegnando continuamente nuovi e indimenticabili scenari.
Il primo sonetto della poesia Nella parte più nera di me c’è il sud scritta da Anita Piscazzi, coniuga nel nostro immaginario il contatto diretto del ciclista con la terra del sud, con il vento che accompagna i ciclisti che pedalano alla scoperta dello Sperone d’Italia, il promontorio del Gargano.
Domenica 6 maggio, spiagge bianche, scogliere calcaree a picco sul mare blu, acque limpide, grotte scavate dal mare, boschi secolari, laghi costieri, cittadine turistiche e paesini da scoprire faranno da cornice naturale alla ventiquattresima edizione della Granfondo del Gargano valida quale terza prova del circuito Centro Italia Tour.
La manifestazione organizzata dall’associazione Cicli Spano Sipontino presieduto da Giovanni Spano, sotto l’egida di CSAIn Ciclismo, avrà quale location il porto turistico di Manfredonia. Le prime due edizioni del Giro del Gargano erano riservate ai tesserati dell’associazione Sipontino che pedalavano lungo un tracciato di 220 chilometri toccando tutti i più importanti centri del promontorio.
Nella stagione 1995 si svolge la prima edizione della Granfondo del Gargano che vide i partecipanti pedalare su percorso unico e fu vinta da Daniele Bertozzi (Rossini Speed Team). Poi alla passione si unisce la promozione turistica, dell’outdoor, la destagionalizzazione del turismo e di quelli possono essere i mezzi migliori per mettere in luce il territorio e quindi di conseguenza poter sostenere le attività che operano in esso e la manifestazione cresce stagione dopo stagione sino a raggiungere l’attuale prestigio.
Iscrizioni. Le iscrizioni alla manifestazione si effettuano attraverso il sito dell’evento e il portale della società Endu. La quota di iscrizione è di 25 euro per gli uomini e 20 euro per le donne sino al 30 aprile. Agli abbonati al circuito Centro Italia Tour verrà praticato uno sconto sulla quota d’iscrizione.
I percorsi 2018. La Granfondo si tiene sulla distanza di 130 chilometri, 70 i chilometri da pedalare per coloro che sceglieranno il percorso della Mediofondo. Entrambi partiranno da Manfredonia, si percorrerà la SS89 e si salirà per la Sella della Cavola e si proseguirà su in cima fino agli oltre 830m di Monte Sant’Angelo per quasi 20km, dopo la picchiata i due percorsi si separeranno, il lungo devierà subito dopo il termine della discesa a destra verso la foresta Umbra; il corto proseguirà dritto fino al bivio con S.Giovanni Rotondo per poi deviare verso San Salvatore, raggiungere la Montagna Spaccata – Ruggiano e scendere veloci verso il golfo di Manfredonia.
La granfondo dopo il bivio proseguirà per pochi km lungo la sp52 che porta verso la Foresta Umbra per poi imboccare la sp50 che porterà i corridori nel cuore del Gargano verso Carpino, attraversando le strade meno conosciute del promontorio, un cost to cost garganico che unirà il golfo di Manfredonia con il lago di Varano ed il suo istmo. Giunti rapidamente a Carpino, la strada riprenderà a salire, ad inerpicarsi di nuovo nel bosco, percorrendo la salita della “Cava” e la “Principessa” (monte Calvello), si scenderà poi verso San Giovanni Rotondo dove la Ss 272 riporterà i ciclisti al ricongiungimento con il percorso corto verso Ruggiano. Con il saliscendi finale, si aprirà davanti agli occhi dei partecipanti, dopo tanti km di salite e vegetazione garganica, il mozzafiato panorama del golfo di Manfredonia che infonderà le energie per la picchiata finale e l’arrivo sul lungo mare della cittadina foggiana.