Si è svolta ieri a Torre di Pordenone la Granfondo dei Templari Trofeo Città di Pordenone Memorial Guido Rossi, che nella stagione 2011 vide il successo di Primoz Roglic al suo esordio in questa specialità amatoriale. Al via anche Davide Cimolai professionista pordenonese della Israel Cycling Academy
Torre di Pordenone – Una città e il suo fiume, un rapporto indissolubile che ha reso Pordenone ciò che è oggi agli occhi del turista: una realtà molto legata al suo passato testimoniato da palazzi, dagli affreschi, dai monumenti del suggestivo centro storico, pronta ad accogliere le sfide del presente e del futuro, alla continua ricerca di un equilibrio in cui tutto e tutti possano trovare il proprio spazio.
Valori condivisi anche dal comitato organizzatore della Granfondo dei Templari Trofeo Città di Pordenone Memorial Guido Rossi, svoltasi ieri che ha visto protagonisti i 500 iscritti.
Una presenza silenziosa quella del fiume Noncello, quasi impercettibile che attraverso la sua linea limpida e sinuosa che delimita lo spazio urbano sembra guida i corridori verso l’entroterra pordenonese ricco di storia e vegetazione.
Una realtà molto legata al suo passato, ma pronta ad accogliere le sfide del presente e del futuro. L’Udace CSAIn ha segnato la storia del movimento nazionale amatoriale in tutto il territorio italico ed Eraldo Scipioni, presidente della società Amici dell’Udace che organizza l’evento è orgoglioso di aver maturato la sua attività dirigenziale in questa associazione e lo esprime in ogni sua azione e gesto. Un dirigente lungimirante che ha saputo rinnovare e aprire ai giovani, dando vita ad una struttura organizzativa molto flessibile in cui operano alcuni giovani appassionati guidati dalla competenza di Giulia Pecchielan.
Alla continua ricerca di un equilibrio in cui tutto e tutti possano trovare il proprio spazio. L’equilibrio di questo evento passa attraverso il ritorno a Pordenone, dopo sei anni intensi vissuti nella Terra dei Templari, San Quirino. Una nuova location lontana dal cuore pulsante della città, ma che permette di offrire ai partecipanti tutti i servizi primari e una straordinaria accoglienza.
Walter De Bortoli, assessore allo sport del comune di Pordenone, vive intensamente le due giornate dedicate al mondo delle due ruote amatoriali e in più occasioni ha sottolineato l’importanza di questo tipo di eventi. “Il ciclismo rappresenta uno straordinario volano per la promozione del territorio e le sue eccellenze. Il corridore molto spesso raggiunge la località in cui si svolge l’evento insieme alla famiglia, mentre lui pedala e scopre il territorio, i familiari hanno l’opportunità di conoscere la storia, gli usi, i costumi e le tradizioni della località che li ospita. Il ciclismo è inoltre uno sport che ha segnato la storia della nostra nazione grazie alle epiche imprese dei campioni e da sempre permette a molti di svolgere una sana attività sportiva outdoor. La Granfondo dei Templari Trofeo Città di Pordenone è un evento che nasce in questa terra grazie all’iniziativa di tre appassionati e quest’anno vi ha fatto ritorno, dopo sei stagioni a San Quirino. Come amministratore di questa città non posso esimermi dall’esprimere la mia soddisfazione nella certezza che l’evento organizzato da Eraldo Scipioni e i suoi collaboratori continui a crescere sotto ogni profilo anche grazie al nostro sostegno”.
Giulia Pecchielan, coordina la segreteria dell’evento e al termine della manifestazione esprime la soddisfazione del comitato organizzatore: “La tredicesima edizione della Granfondo ha visto al via corridori provenienti da cinque diverse nazioni che hanno questo evento per tornare a pedalare dopo la pausa estiva. Questo ci rende orgogliosi – continua Giulia – perché evidenzia il gradimento di praticanti dei altre nazioni, ma anche dei corridori italiani che hanno raggiunto Pordenone da diverse regioni. Il ritorno a Pordenone è stato dunque positivo anche dobbiamo lavorare per adattare la macchina organizzativa alla nuova location. Ma ora è il momento di recuperare le energie dissipate nell’organizzazione dell’evento”.
I vincitori. Nella Mediofondo, il successo è stato conquistato da Andrea Chiminello (Spezzotto Bike Team) che ha finalizzato in volata il lavoro fatto dal suo compagno di squadra Alessandro Bianchin che aveva vinto la prova lo scorso anno. Tra le ragazze si impone Alessia Bortolo (Argon 18 Hicari Stemax) alla sua sesta affermazione stagionale.
Nella prova regina, la Grafondo, Fabio Masotti (Team Zerolite) regola in volata i suo compagni di fuga Zanrossi (Highroad) e Penzo (Iperlando), terzetto che precede il gruppo regolato in volata dal toscano Federico Pozzetto (Cicli Copparo) vincitore dello scorso anno.
Un’altra straordinaria prova per la slovena Erika Jesenko (Somec MG.K Vis LGL), già vincitrice della Leggendaria Charly Gaul, Giro del Friuli Amatori e Pinarello, che si aggiudica la granfondo davanti alla sempre combattiva Michela Bergozza (Asd Scatenati).
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