La partenza della Granfondo Briko Torino avverrà alle ore 8:00 dalla pista del Motovelodromo di Corso Casale. Venti scorte tecniche, 264 volontari tra cui diverse decine di ASA, numerosi agenti di Polizia Locale e Carabinieri e ben 300 cartelli appesi lungo il percorso unico per segnalare il passaggio della Granfondo.
Torino – La sicurezza stradale dei ciclisti è un tema che molto spesso torna alla ribalta, anche se non a seguito di tragici eventi, ma semplicemente al termine di una gara ciclistica. Da diverse stagioni ormai la sicurezza è una delle prerogative riconosciute, degli aspetti primari, che Vittorio Mevio patron del Gs Alpi cura con maniacale attenzione nell’organizzazione degli eventi.
Domenica, è in programma su percorso unico di 112 chilometri e 1948 metri di dislivello, la Granfondo Internazionale Briko Torino che vedrà impegnati ben 264 volontari in cui sono considerate diverse decine di ASA a cui si aggiungono i numerosi agenti di Polizia Locale e Carabinieri impegnati in alcune località.
Lungo lo stesso stracciato sono affissi ben trecento cartelli che segnalano ai cittadini e utenti delle strade le notizie relative al passaggio della granfondo nel territorio.
Ben venti scorte tecniche vigileranno sulla sicurezza dei partecipanti, anche quando il gruppo si dividerà in più tronconi e tutte le discese saranno chiuse al traffico dal momento in cui transita l’auto Inizio Gara sino al passaggio di quello che in gergo è denominato Carro Scopa.
La partenza avverrà dalla pista del Motovelodromo di Torino in Corso Casale, i partecipanti usciranno da uno degli ingressi principali e andranno ad affrontare un tratto di trasferimento ad andatura controllata sino all’uscita dell’abitato di San Mauro Torinese, da dove è previsto il via ufficiale volante.
La zona expo accoglierà i partecipanti all’interno del Motovelodromo di Torino.
Sarà inoltre possibile iscriversi alla Granfondo Briko Torino nella giornata di Sabato 6 e Domenica 7 maggio presso la segreteria della manifestazione all’interno del Motovelodromo.
