Torino – E’ stata presentata questa mattina al Motovelodromo Fausto Coppi di Corso Casale la nona edizione della Granfondo Internazionale Briko Torino. All’iniziativa hanno partecipato l’Assessore allo Sport del Comune di Torino Domenico Carretta, Paolo Pistono responsabile Briko, Fabrizio Rostagno Amministratore delegato di Sport4Good società che ha curato la riqualificazione del Motovelodromo, Alessandro Zanon direttore generale di Visit Piemonte, Emiliano Borgna responsabile nazionale Acsi Ciclismo e vice presidente Acsi, Vittorio Mevio patron del Gs Alpi.
La Granfondo Internazionale Briko Torino, non è un soltanto un evento sportivo di carattere internazionale. Ma, un viaggio emozionale che coinvolge il ciclista e lo proietta alla scoperta della storia d’Italia attraverso le testimonianze storiche di Torino, prima capitale d’Italia e dell’intero territorio della Regione Piemonte.
Un unico percorso di 111,64 chilometri e 2123 metri di dislivello con partenza dallo storico Motovelodromo Fausto Coppi di Corso Casale e arrivo dinanzi alla straordinaria Basilica di Superga, che porterà i ciclisti a transitare anche a Castelnuovo Don Bosco, località nota soprattutto per aver dato i natali a San Giovanni Bosco, nel rione Becchi (ora Colle Don Bosco), dove oggi sorge un santuario dedicato al santo che è meta di numerosi pellegrini.
La partenza alle ore 8:00 dinanzi al Motovelodromo. La storia del Motovelodromo affonda le sue radici negli anni ’20 dello scorso secolo. Costruito su progetto dell’architetto Vittorio Ballatore di Rosana – esponente del liberty torinese – è l’unica architettura sportiva della città ancora esistente risalente ai primi trent’anni del Novecento.
La regina della struttura è sicuramente la sua pista, lunga 393 metri e con un’inclinazione superiore a quella dei velodromi da bici, era infatti stata originariamente pensata per ospitare anche gare di macchine e moto da corsa. Su questa pista si conclusero alcune tappe del Giro d’Italia e della Milano-Torino, gare che videro sfrecciare campioni del calibro di Bartali e Coppi.
Il tempio dello sport torinese intorno a cui l’Ingegner Fabrizio Rostagno, Ceo di Sport4Good la società che ha gestito in questi anni la riqualificazione e rifunzionalizzazione del Motovelodromo – sta creando una comunità sportiva sempre più inclusiva e dinamica attraverso la pratica di diverse discipline all’interno della storica struttura.
L’arrivo dinanzi alla maestosa Basilica di Superga nasce per volere del Duca Vittorio Amedeo II, a seguito di un voto fatto alla Madonna delle Grazie nel 1706, durante l’assedio dei Franco-Spagnoli in Piemonte.
La costruzione della Basilica si deve a Filippo Juvarra, architetto messinese di Casa Savoia.
Il complesso barocco, inaugurato nel 1731, è alto 75 metri, lungo 51 e si trova a 672 metri sul livello del mare. Il suo interno è arricchito da sei cappelle e da quattro altari, oltre l’Altare Maggiore, con statue e monumenti in marmo di Carrara. Di particolare interesse sono le numerose tele d’altare e la cupola, ispirata alle opere romane di Francesco Borromini.
Nella Cappella del Voto, all’interno della Basilica, è conservata la Statua in legno della Madonna delle Grazie del Seicento, la stessa a cui si rivolse Vittorio Amedeo II per vincere la battaglia.
Dal 1965 al 2021 il culto della Basilica è stato gestito dall’Ordine dei Servi di Maria.
Dal 2 agosto 2021 la gestione della Basilica è stata affidata al SERMIG Fraternità della Speranza, che ne cura le Celebrazioni e abita nel complesso. La Basilica ospita anche le Tombe Reali, l’Appartamento Reale e offrire l’opportunità di salire sulla Cupola per godere del panorama verdeggiante e della vallata in cui nasce la città di Torino.
Castelnuovo Don Bosco terra di Santi e di Vini. Nella seconda parte della gara il gruppo transiterà a Castelnuovo Don Bosco, che ospita il santuario, eretto sul luogo dove nacque don Giovanni Bosco (1815-1888), consta di due chiese sovrapposte, una del 1965, l’altra del 1983. Nei pressi è la casa che ospitò il santo fino all’età di 16 anni. È conservata così com’era, salvo gli interventi di conservazione. Gli ambienti sono pochi e poveri: stalla, cucina, camera della mamma e della suocera, camera dei ragazzi (o del sogno dei 9 anni) e fienile.
La terza prova del Gran Trofeo Gs Alpi si terrà a Torino otto giorno dopo la partenza della prima tappa del Giro d’Italia 2024 da Venaria Reale a Torino, mentre il primo luglio è previsto l’arrivo della terza tappa del Tour de France.
Sabato 4 maggio prenderà il via da Venaria Reale la prima tappa del Giro d’Italia con arrivo nel capoluogo torinese dopo aver affrontato il Colle di Superga a 75 anni dalla tragedia del Grande Torino. La regione Piemonte ospiterà la Grande Partenza della corsa rosa, le prime tre tappe e la partenza della quarta da Acqui Terme.
La corsa rosa lascerà il Piemonte il 7 maggio, ma le emozioni per gli appassionati di ciclismo non si concluderanno quel giorno. Infatti domenica 12 maggio Torino sarà invasa da oltre millecinquecento ciclisti amatori che prenderanno il via alla nona edizione della Granfondo Briko Torino, che con ogni probabilità quest’anno tornerà a concludersi nei pressi della Basilica di Superga.
Lunedì primo luglio sarà invece la terza tappa del Tour de France a concludersi nella prima capitale d’Italia. L’ultima tappa della Grand Depart italiana del Tour de France prenderà il via da Piacenza. Nelle prime due giornate il Tour, che prende il via da Firenze, attraverserà Toscana ed Emilia Romagna.
Granfondo Briko Torino inserita nel Progetto Granfondo Piemonte. Il progetto Granfondo Piemonte si presenta come l’epicentro dell’identità sportiva del nostro territorio. Nato con l’intento di consolidare e promuovere l’essenza ciclistica della regione, ci impegniamo a creare un’identità sportiva distintiva che ci proietti sul palcoscenico nazionale e internazionale.
Piemonte Sport, collaborando strettamente con enti organizzatori, si adopera per mettere in luce le Granfondo, vere e proprie gemme dello sport ciclistico piemontese. Attraverso queste affascinanti competizioni, ci proponiamo di esplorare il territorio in modo unico e avvincente, coinvolgendo ciclisti di ogni livello in avventure indimenticabili.
Piemonte Sport mira a creare un’identità comune che celebri la passione per la bicicletta, promuovendo la pratica ciclistica in tutte le sue forme. Dalle Granfondo locali ai prestigiosi eventi internazionali come il Tour de France e il Giro d’Italia, il nostro obiettivo è quello di far brillare la luce sul Piemonte come una delle destinazioni ciclistiche più ambite al mondo.
Vittorio Mevio patron del Gs Alpi ha evidenziato ancora una volta, che la promozione del territorio sarà il focus di questa nona edizione dell’evento torinese inserito in uno straordinario periodo che vede protagonista nella prima capitale d’Italia il ciclismo internazionale.
“Sono estremamente orgoglioso di poter annunciare l’edizione 2024 della Granfondo Briko Torino, una corsa ciclistica agonistica amatoriale che si svolgerà sulle meravigliose colline del Torinese e del Monferrato, un evento che ogni anno promette emozioni uniche per tutti i partecipanti.
Il tracciato di gara è stato studiato non solo per offrire agli atleti una sfida stimolante e coinvolgente, lungo un percorso di 111 km – evidenzia Domenico Carretta assessore allo sport del Comune di Torino – ma anche per promuovere lo sport e la bellezza del nostro territorio, consolidando ancora di più il legame tra sport, natura e cultura. Si parte da un luogo ritrovato, di rinascita, di nuove forme di aggregazione come il Motovelodromo “Fausto Coppi”, per arrivare, per la prima volta, sul piazzale della Basilica di Superga, luogo di memoria e di storia. Auguro a tutti i partecipanti una gara entusiasmante e ricca di soddisfazioni, e invito tutti gli amanti dello sport a sostenere questa fantastica manifestazione. Buona corsa a tutti!”
“La Granfondo Internazionale Briko Torino l’unico evento ciclistico di massa che si tiene in una città metropolitana come Torino, a cui va aggiunta anche la bolognese Dieci Colli – ci tiene a sottolineare Emiliano Borgna responsabile nazionale Acsi Ciclismo – ciò denota una grande complessità organizzativa ma dallo stesso canto comporta una unicità che i partecipanti non potranno che percepire. Si pedala in una delle città paesaggisticamente più importanti d’Italia, quest’anno scena dei palcoscenici di Giro d’Italia e per la prima volta nella storia in Italia anche del Tour de France. Per non parlare dell’arrivo al cospetto della Basilica di Superga.
In poche parole un evento unico e di questo non possiamo che ringraziare Vittorio Mevio ed il GS Alpi che da anni permettono ai ciclisti amatoriali eventi straordinari in un contenuto di sicurezza organizzativa davvero raro e difficile da trovare. Per ACSI un ringraziamento ed una stima personale per il lavoro che viene svolto”