Pollenzo (Cuneo) – I particolari non sono un dettaglio. E la splendida location di Pollenzo, che ospita la Granfondo Bra Bra Specialized Dalle Langhe al Roero che si terrà domenica 28 aprile 2019, ne è la conferma. Un romanzo bellissimo si nasconde tra le stradine che nella piana si srotolano tra teste coronate, condottieri romani, principi e abati, vissuto ogni anno in chiave sportiva dagli oltre duemila ciclisti che partecipano all’evento braidese valido quale seconda prova del circuito Coppa Piemonte 2019 e prova del circuito Unesco Cycling Tour.
Domenica 18 novembre al Palaterme di Lurisia, in occasione della cerimonia di premiazione del circuito Coppa Piemonte, Sandro Stevan presenterà l’evento e i tre percorsi tracciati nello straordinario contesto paesaggistico vitivinicolo di Langhe e Roero che è il risultato dell’azione combinata dell’uomo e della natura, entrato a far parte dei siti Patrimonio dell’Umanità Unesco.
La prova regina, la granfondo, vedrà i partecipanti sfidarsi a colpi di pedale su percorso di 159 chilometri e 2645 metri di dislivello. La medionfondo 108 chilometri e 1980 metri di dislivello e il percorso corto 67 chilometri e 1100 metri di dislivello totale.
Confermata la collaborazione con l’azienda statunitense Specialized, name sponsor dell’evento, il comitato organizzatore sta valutando diverse iniziative da inserire nel programma degli eventi collaterali oltre alla Bra Bra Baby, Warm – up Ride Specialized, Bra Bra lounge e aperitivo in piazza offerto a tutti i presenti, arricchiti dalla presenza di ospiti illustri.
Al termine delle diverse prove i partecipanti recupereranno le energie profuse durante la gara, gustando il delizioso pasta party gourmet studiato e preparato dagli chef dell’Università di Scienze Gastronomiche che ha sede a Pollenzo.
Un’occasione unica per scoprire la Necropoli monumentale consistente in diversi nuclei, tra il giardino dell’Agenzia carloalbertina e la piazza Vittorio Emanuele. L’Anfiteatro, l’edificio più noto dell’antica Pollentia che i romani usavano per i combattimenti dei gladiatori e le cacce di bestie feroci. Il maestoso castello che venne costruito sull’area dove sorgevano le fortificazioni che fino al XIII secolo avevano visto alternarsi devastazioni e ricostruzioni. Nel 1810 mentre il castello stava per essere venduto all’asta l’Intendenza dei beni della corona annunciò il desidero della corte sabauda di unire il borgo e il castello ai suoi beni, che entrarono così a far parte del patrimonio sabaudo. La chiesa di San Vittore, che domina la piazza venne progettata dall’architetto Melano che progettò anche l’abbazia di Hautecombe.
Nel 1997 le residenze sabaude vengono inserite nel registro del Patrimonio Mondiale dell’Umanità e Pollenzo è risultata una delle prestigiose sedi del riconoscimento per il singolare sistema di capolavori d’arte creatosi per iniziativa sabauda.
Contemporaneamente al riconoscimento Unesco parte il progetto di Carlin Petrini, inventore e presidente dell’Associazione Slow Food, che ipotizzava la creazione dell’Accademia del Gusto. Oggi all’interno dell’ Agenzia di Pollenzo voluta da Carlo Alberto sono ospitate l’Università di Scienze Gastronomiche, la Banca del Vino, l’Albergo dell’Agenzia e il ristorante.
Un week end reale da vivere e condividere sabato 27 e domenica 28 aprile 2019.
Le iscrizioni alla manifestazione si apriranno martedì 20 novembre attraverso il sito della manifestazione per scegliere le diverse opzioni proposte dal comitato organizzatore