La corsa ha preso il via da Omegna, città natale di Gianni Rodari, e terminerà a Beinasco dopo 198 km. Il percorso si adatta alle ruote veloci ma attenzione alla salita del Pilonetto
Omegna – La 106^ edizione di questa classica sembra favorire i velocisti anche se i numerosi saliscendi della prima parte di gara, oltre all’ascesa di Pilonetto, potrebbero essere il trampolino di lancio per qualche attaccante.
Il gruppo, forte di 156 corridori, ha attraversato il km 0 alle ore 11.49.
Il live della corsa è disponibile all’indirizzo https://www.ilgranpiemonte.it/live/
METEO
Omegna (Partenza): Sole, 21°C. Vento: debole, 8 km/h E
Beinasco (Arrivo): Sole, 25°C. Vento: debole, 5 km/h E
IL PERCORSO DEL GRAN PIEMONTE PRESENTED BY EOLO
106a edizione della corsa lungo un tracciato prevalentemente pianeggiante da Omegna a Beinasco. Partenza dal lago di Orta in leggera salita per portarsi attraverso la Cremosina a Borgosesia. Inizia l’attraversamento della pianura padana settentrionale con lunghe strade
piatte e rettilinee. Dopo circa 130 km si giunge alle pendici della Collina di Superga di cui
si scala il versante “Pilonetto” con pendenze che raggiungono la doppia cifra in prossimità di Rivodora. Discesa su Pino Torinese e breve salita verso l’Eremo per svoltare su Pecetto Torinese e raggiungere Cambiano dove inizia l’ultimo settore piatto della corsa.
Ultimi km
Ultimi 5 km pianeggianti su strade. Ampio rettilineo finale di 500 m.
PIEMONTE, REGIONE EUROPEA DELLO SPORT
Lo sci mondiale delle montagne olimpiche. Il ciclismo che si snoda tra le colline del vino, delle regge e delle strade cittadine. Il calcio europeo, che rappresenta storia, presente e futuro del
pallone italiano. La scherma, il nuoto, il tennis delle Atp, espresso al suo più alto potenziale.
La Regione Piemonte, nonostante un momento difficile come quello appena trascorso per la pandemia di Coronavirus, non ha mai smesso di credere nello sport, investendo su chi lo anima e su chi lo ama. Far tornare gli italiani a praticare l’attività fisica che hanno nel cuore nel nostro territorio, in sicurezza, è stata per mesi la missione principale della Regione. Una sfida su cui si giocava anche l’idea stessa di un possibile ritorno alla normalità.
Oggi il Piemonte è ripartito e vuole fare ancora di più, ancora meglio, per far diventare le sue valli e le sue montagne il “podio” più alto ambito dagli sportivi italiani. Strutture ricettive, impianti sportivi all’avanguardia, bellezze storiche, paesaggistiche e naturali rendono il Piemonte un territorio che parrebbe interamente pensato per attirare atleti provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo. Non solo lo sci, grazie alle imponenti catene alpine che circondano la Regione, ma anche il ciclismo, la corsa e le escursioni a piedi che possono portare gli atleti a compiere lunghi percorsi tra residenze nobiliari e luoghi dello spirito come abbazie e santuari immersi nel verde. Una grande disponibilità di occasioni di allenamento, turismo e divertimento che si affiancano al grande sport degli eventi internazionali che ogni anno caratterizzano il calendario sportivo del nostro Piemonte e lo rendono un luogo da visitare non solo come sportivi ma anche come tifosi.
OMEGNA
Alle estremità settentrionali del lago d’Orta sorge Omegna, la capitale del Cusio. La città è situata a fondovalle tra Mottarone e Valle Strona ed è attraversata dal torrente Nigoglia, unico emissario dei laghi alpini che scorre verso Nord.
Omegna è famosa per aver dato i natali a Gianni Rodari. Il poliedrico intellettuale nacque in una piccola casa del centro cittadino il 23 ottobre 1920 e per sempre rimase legato a questi luoghi, tanto da ambientarvi alcune delle sue opere più celebri. Ogni ottobre si tiene un Festival di letteratura per ragazzi dedicato proprio alla figura di Rodari. Nel 2021 è stato inoltre inaugurato il primo museo mondiale interamente incentrato sullo scrittore, che affianca il Parco della Fantasia, da anni attivo sul territorio per la promozione del messaggio e dell’opera rodariana.
Nel corso del Novecento la città cusiana è stata anche un vivace centro industriale. Si è meritata nel secondo dopoguerra la palma di patria del casalingo italiano. Alessi, Bialetti, Girmi e Lagostina sono tutti marchi fioriti a Omegna, prima di esportare i loro iconici prodotti in tutto il mondo. Ancora oggi presso la collezione permanente del casalingo, sita nel museo del Forum, lungo il torrente Nigoglia, si possono ammirare gli oggetti provenienti dalle aziende sopra menzionante.
Omegna è anche una città che lega il proprio nome allo sport, non a caso nel 2019 è stata scelta come Città europea dello sport. Sono nate e cresciute a Omegna leggende della pallavolo come Eleonora Lo Bianco e Paola Cardullo e poi grandi campioni di canoa, canottaggio e sci nautico come Alberto Richetti, Stefano Basalini, Danilo Nolli e Andrea Alessi. Ormai da un decennio Omegna e il lago d’Orta si sono fatti conoscere nel mondo dello skyrunning grazie alla UTLO, competizione di corsa in montagna che richiama runners da ogni parte del globo.
BEINASCO
Beinasco è un comune di quasi 20 mila abitanti, alle porte di Torino, nell’area metropolitana a sud della città.
È diviso in quattro quartieri: il centro storico, la frazione di Borgaretto, Fornaci e Borgo Melano. È attraversata dal torrente Sangone e dal suo parco fluviale.
Il simbolo della città è la torre medievale che si erge al centro di viale Cavour; tra i luoghi di interesse spiccano anche la chiesa seicentesca di San Giacomo Apostolo, l’ex chiesa di Santa Croce (ora sede del consiglio comunale) e la passerella ciclopedonale lunga oltre 80 metri che attraversa il Sangone.
Nel 2022 è stata inaugurato il restaurato “Centro Culturale Bruno Zevi”, struttura ideata – in principio come biblioteca – da Giulio Einaudi e disegnata dal celebre architetto romano.
Alle porte della città si trova la Palazzina di Caccia di Stupinigi.
CONFERENZA POST TAPPA
Al seguente link sarà possibile seguire la conferenza stampa del vincitore: https://rcspressconference2022.morescreens.eu
Si prega di notare che la conferenza stampa non ha un orario preciso ma tendenzialmente avverrà circa mezz’ora dopo la fine della corsa.
COPERTURA TV
Il segnale internazionale della 106esima edizione del Gran Piemonte coprirà in diretta le ultime due ore di gara.
In Italia la RAI trasmetterà la corsa in diretta sul canale tematico RAI Sport +HD dalle ore 14:50 alle ore 16:50. A livello europeo la copertura live sarà garantita anche dal network Discovery, sulla piattaforma lineare di Eurosport e su quella web GCN.
Inoltre, gli appassionati potranno seguire il Gran Piemonte su DirecTV in Sud America, su Supersport in Sud Africa e, grazie alla diffusione a cura di J Sports, in Giappone. Infine, anche il network BeIN trasmetterà la classica sulle proprie reti tematiche.