Le vicende dimenticate, i retroscena poco noti e le storie a tinte forti del Giro d’Italia, un’avventura nata col Novecento che continua ad affascinare anche nel terzo millennio.
Il Giro d’Italia è una delle manifestazioni sportive più antiche, gloriose e amate del nostro Paese, nato in un periodo in cui il ciclismo era il vero sport nazionale, insieme evento di costume e festa di popolo. Istituito dalla «Gazzetta dello Sport» nel 1909, da allora si sono disputate 105 edizioni, che ci hanno regalato imprese memorabili, vittorie e dolori, rivalità aspre e spigolose, fatte di veleni e cattiverie assortite. Ma anche misteri, segreti e aneddoti curiosi degli eroi in bicicletta, protagonisti di uno sport che è metafora della vita. In questo libro Beppe Conti, giornalista e veterano della cronaca sportiva, racconta con il suo stile inconfondibile e sotto una luce completamente nuova più di un secolo di ciclismo italiano in maglia rosa, ripercorrendo la fascinosa avventura del Giro d’Italia.
Beppe Conti ha vissuto da vicino le grandi sfide del ciclismo iniziando proprio con i duelli fra Moser e Saronni a metà anni Settanta, con ampie parentesi dedicate al calcio e allo sci di Alberto Tomba, fra Mondiali e Olimpiadi. Ha debuttato alla «Gazzetta dello Sport», ha vissuto una vita a «Tuttosport», adesso è opinionista televisivo di Rai Sport. Per Diarkos ha pubblicato Le leggende del ciclismo (2020), Moser e Saronni (2020), Ciclismo. Storie segrete (2021) e Ciclismo. Gloria e tragedie (2021).