Capodarco (Fermo) – Sono trascorsi 52 anni da quando a Capodarco Don Franco Monterubbianesi fondò la Comunità di Capodarco. L’inizio è spontaneo, precario, utopico. Ben presto i tredici disabili che abitano con don Franco la villa abbandonata nelle Marche (Capodarco – Comune di Fermo) diventano oltre cento. Provengono da varie regioni d’Italia: Campania, Friuli, Puglia, Sardegna, Umbria. Un movimento che oggi conta 14 sedi in Italia, 4 comunità all’estero e 4 comunità associate
Una storia speculare a quella del Gran Premio Capodarco, la più importante e spettacolare manifestazione ciclistica Under 23 che si tiene a Capodarco e giovedì 16 agosto compirà ben 47 anni. Anche per l’evento sportivo voluto da Gaetano Gazzoli l’inizio è spontaneo e lo status attualmente raggiunto soltanto utopico. Ma la determinazione e la passione, anche se esercitata in diversi ambiti, ha portato alla realizzazione di due eccellenze che nascono e si sviluppano in un stesso territorio.
Giovedì mattina, prima dell’evento che ha segnato la storia del movimento ciclistico nazionale, si terrà la sedicesima edizione del Gran Premio Capodarco riservato alle categorie amatoriali. La manifestazione è organizzata dall’associazione Bicigustando presieduta da Sonia Roscioli, in collaborazione con il gruppo ciclistico Capodarco, sotto l’egida del comitato Acsi Ciclismo di Ascoli Piceno.
Partenza alle ore 8, i partecipanti raggiungeranno il monumento dedicato a Fabio Casartelli, nei pressi del culmine dell’ascesa di Capodarco, e dopo aver osservato un minuto di raccoglimento raggiungeranno la località di San Marco Le Paludi. Da qui il via officiale alla prova con orari differenziati. Alle ore 8,30 prenderanno il via Junior, Senior 1 – 2, Veterani 1 – 2 prima e seconda serie, che si misureranno su sette giri del percorso di 9,200 chilometri che li vedrà affrontare la prima parte della salita che conduce all’abitato di Capodarco. I ciclisti appartenenti alle categorie Gentleman 1 – 2 prima e seconda serie, Supergentleman A e B, Donne si misureranno su cinque giri dello stesso percorso, con arrivo dinanzi allo stand gastronomico Giuliano Marziali.
La manifestazione è organizzata a scopo benefico e parte del ricavato sarà devoluto alla Comunità di Capodarco. Inoltre per tutti i partecipanti e familiari al seguito vi è l’opportunità di condividere un momento conviviale presso lo stand Giuliano Marziali, in attesa della prova regina, la 47° edizione del Gran Premio Capodarco U23.