Ascoli Piceno – Non sbagliano un colpo i crossisti dell’UC Foligno, a segno anche domenica 15 gennaio nel 7° Ciclocross di Ascoli Piceno. Per l’occasione è toccato a Giacomo Serangeli interpretare il ruolo di primattore, con una vittoria che ha ribadito il pressoché totale dominio nerazzurro nella categoria Allievi II anno, almeno per quel che concerne le prove del Centro Italia.
In assenza del suo “gemello” Mattia Proietti Gagliardoni, a riposo dopo i numerosi impegni del periodo festivo, il classe 2007 ternano ha avuto terreno fertile per mettere in mostra a tutto tondo le sue qualità tecniche, atletiche e tattiche. Dopo aver mostrato come da abitudine i muscoli in partenza Serangeli ha amministrato la situazione nelle tornate centrali di gara, affrontate sempre al comando in compagnia di Alex Fratti (Michele Bartoli Academy) e Nicolò Grini (Bici Adventure Team). Una fase interlocutoria che ha permesso al portacolori folignate di studiare il punto del tracciato dove piazzare l’affondo decisivo, puntualmente arrivato nel corso del 4° e ultimo giro. Una volta aperto il gas c’è stato ben poco da fare per i due rivali, che hanno quindi lasciato campo alla 3° affermazione stagionale del campione regionale umbro di categoria. Quello individuale non è stato però l’unico squillo di una giornata dove i Falchetti sono saliti sul gradino più alto del podio anche nella Team Relay, aperta eccezionalmente anche a formazioni miste. La coppia nerazzurra composta da Serangeli e dall’Allievo di I anno Lorenzo Scocciolini, poi buon 6° nella sua batteria, ha infatti timbrato il successo insieme ai compagni di staffetta Andrea Tarallo (Guerciotti Development) e Pierpaolo Benedetti (Recanati Bike Team), coronando così una trasferta da 10 e lode.
Voti altissimi però per l’intera annata del gruppo Ciclocross dell’UC Foligno, capace di inanellare una striscia di 6 vittorie consecutive nella categoria Allievi II anno. Una striscia di imbattibilità che lascia ben sperare in vista del Campionato Italiano di specialità, che costituirà, tra due settimane esatte, il gran finale di un inverno vissuto davvero sulla cresta dell’onda dai Falchetti.