Santo Stefano Belbo (Cuneo) – Pietra e luce, due elementi utili a far capire la bellezza del piccolo comune di Bergolo, conosciuto anche come Paese di pietra.
La luce e il suo riflesso sulle pietre arenarie scelte per edificare le costruzioni e lastricare le strade di questo paesino situato sul crinale tra la Valle Bormida e Uzzone, illumineranno anche la prova dei partecipanti alla terza edizione del Bike Festival della Nocciola e in particolar modo di coloro che domenica 19 maggio prenderanno il via alla Granfondo San Maurizio 1619.
Questo borgo incantato, celebre per il festival musicale ed artistico che in estate prevede diversi eventi all’interno dello splendido e suggestivo Teatro della Pietra, segnerà la fine del primo dei quattro tratti cronometrati della Granfondo San Maurizio 1619: la Salita dei Campioni dedicata al campione francese Laurent Fignon.
E’ l’ultima salita inserita, in ordine di tempo, nelle Salite dei Campioni, quella dedicata al campione francese soprannominato “Il Professore” è ricordato per il suo look da intellettuale che lo caratterizzava.
Vincitore di un Giro d’Italia (1989) e due Tour de France (1983-1984), vanta anche numerosi successi nelle corse di un giorno, su cui spiccano i trionfi alla Freccia-Vallone e la doppietta nella Milano-Sanremo (1988-1989).
Un’ascesa lunga 5350 metri, che presenta un dislivello di 334 metri, pendenza media del 6,4% e massima del 13%: salita spettacolare, tecnica, inserita in un contesto unico.
Luca Toldo, appassionato granfondista tesserato per la ASD Ciclismo DiVino (società organizzatrice del Bike Festival della Nocciola) ci presenta questo primo tratto cronometrato che nel 2018 ha visto primeggiare Diego Piva, vincitore finale della Granfondo, che ha percorso i 5,350 m in 14’20” (media di 22.63 kmh).
“Dopo aver pedalato lungo la provinciale di fondo valle Bormida, si sale verso il suggestivo comune di Bergolo. La salita offre, ad ogni tornante, una prospettiva diversa e affascinante che spazia dai vigneti dei terrazzamenti di Torre Bormida all’abitato in pietra di Bergolo, che domina in posizione panoramica le valli Bormida ed Uzzone. Il fondo stradale è in buone condizioni, è una salita che rispetto alla prima, quella che da Cossano Belbo conduce a Castino (non cronometrata) presenta una certa discontinuità nelle pendenze da affrontare in cui si alternano tratti pedalabili al 5% – 6% con brevi tratti che raggiungono anche il 13%. I rapporti consigliati sono il 39×23 per coloro che hanno raggiunto un ottimale stato di forma e un 34×23 per i meno allenati.”.
La Salita Laurent Fignon sarà soltanto il primo dei quattro tratti cronometrati: la gestione dello sforzo diventa fondamentale nell’economia di un format di questo tipo, che abbina sano agonismo a cicloturismo Prosegue Luca Toldo: “In un evento come questo sarà importante saper gestire le energie, alimentarsi e idratarsi bene lungo i 120 chilometri del tracciato di gara. I tratti ad andatura libera che si alternano alle salite cronometrate permettono il recupero degli sforzi compiuti. Coloro che non ambiscono invece a successi possono godersi lo splendido percorso che permette di pedalare in tutta sicurezza anche in discesa”.
La Salita dei Campioni Laurent Fignon rientra nel progetto di valorizzazione del territorio voluto dall’Unione Montana Alta Langa che prevede l’inaugurazione di un itinerario ciclistico dedicato ad un campione del ciclismo: ogni anno verrà celebrato questo progetto all’interno del Bike Festival della Nocciola, permettendo a tutti i praticanti di pedalare su strade secondarie a bassa percorrenza con paesaggi superlativi e passaggi tecnici di assoluto livello.
Per ulteriori informazioni sulle Salite dei Campioni è attivo il sito istituzionale delle salite
Le iscrizioni si effettuano attraverso il portale della società Endu o il sito della manifestazione
La quota di adesione è di 30 euro fino al 28 febbraio 2019.
Iscrizione combinata tra Granfondo San Maurizio 1619 e Cronoscalata dei Campioni euro 40