Dopo il successo di quelli realizzati in occasione del lockdown, il Centro Studi federale ha indetto una nuova serie di corsi per atleti in attività. Le testimonianze di chi li ha fatti.
La prima edizione del corso online per tecnici rivolto ad atleti in attività è stato un successo. Al corso, realizzato durante il lockdown, parteciparono 176 atleti.
Tra questi campioni affermati, come Elia Viviani, Elena Cecchini, Giorgia Bronzini, Tatiana Guderzo, Daniele Bennati e Valerio Agnoli, solo per citarne alcuni. “Ritengo sia importante, durante la propria carriera agonistica, iniziare a costruire il proprio futuro e pensare a cosa ci aspetta nel post agonismo – ha dichiarato Elena Cecchini, campionessa italiana strada 2018 e 2019 e campionessa del mondo cronosquadre 2018 -. Personalmente ho colto al volo l’occasione che la FCI mi ha dato lo scorso aprile, e organizzandomi con allenamenti e lezioni, sono riuscita in soli due mesi a svolgere il corso di primo e secondo livello. Ringrazio l’opportunità che la FCI ha dato a me e moltissimi miei colleghi e spero presto di poter trasmettere la mia passione e le mie conoscenze ai bambini che sceglieranno di praticare questo bellissimo sport”.
La testimonianza di Elena è solo una delle tante giunte da parte di atleti che sono riusciti a conciliare formazione e attività agonistica (ne riportiamo alcune in fondo all’articolo), alcuni dei quali , in possesso della Laurea o studenti in scienze motorie, hanno poi proseguito nel loro iter formativo al termine del quale hanno raggiunto la qualifica di tecnici giovanili regionali : 5 atleti (2 hanno ottenuto la qualifica di assistente). Per loro è previsto un impegno presso i settori giovanili regionali.
Il successo del corso ha convinto il Centro Studi della Federazione di rilanciare e programmarne uno sperimentale per allenatore di categorie internazionali (TA3) oltre a ripetere i corsi TI2 e TA2
“E’ stato un successo ma soprattutto una soddisfazione il poter dare, attraverso questo progetto che abbiamo condiviso con ACCPI, un servizio ai nostri atleti ed atlete in un periodo così difficile – ha ricordato il vicepresidente Daniela Isetti –. Alla luce di questo, abbiamo deciso di rilanciare, a fronte del gradimento espresso dagli partecipanti e dalla loro richiesta di poter usufruire di altri corsi; in un contesto di offerta formativa per gli atleti in attività che guardano anche al dopo carriera. Gli uffici del centro Studi sono stati chiamati ad un importante impegno allestendo ben 13 classi nella prima fase, per un totale di oltre 700 ore di formazione erogate, per poter assicurare il rapporto tra discenti e docenti; ora riprendiamo con tre classi per un totale di circa 200 ore. Il rapporto che si è creato con questi atleti fa ben sperare per il futuro e le loro percezioni e consigli rappresentano per noi una ulteriore fonte di crescita nel solco tracciato dello sviluppo della didattica a distanza. Inoltre non dimentichiamo che questi corsi rivolti agli atleti si sommano alle proposte legate al LIBRETTO DELLA FORMAZIONE, a cui possono accedere anche gli atleti che hanno smesso l’attività negli ultimi due anni, usufruendo di facilitazioni per l’accesso ai corsi per tecnici”.
Data la necessità di poter somministrare il corso a solo 35 atleti per ognuna delle tre classi, in caso di esubero di iscrizioni verrà valutato il curriculum sportivo. L’impegno del Centro Studi, in generale, ha permesso in questi mesi di mettere a punto un metodo per la formazione a distanza, che offre diversi vantaggi: la possibilità di certificare la presenza, di organizzare le lezioni in base al tempo a disposizione, di bypassare le restrizioni dovute alla pandemia. Le lezioni teoriche le svolgiamo tutte su piattaforma zoom; le pratiche, la dove previsto, in presenza e all’aperto con distanziamento personale e non più di uno alla volta.
Per quanto riguarda gli esami pratici, oltre al distanziamento e uno alla volta, sono programmati in orari differenziati per gruppi di 5. Le attività di formazione della Federazione da tempo hanno applicato la regola del 75/25 adesso imposta anche agli alunni delle superiori: 75% delle ore a distanza e 25% delle ore in presenza.
I corsi, che rientrano nelle attività messe in atto dalla Federazione a favore degli atleti in attività in modo che possano trovarsi, alla fine della propria carriera sportiva, con competenze in grado di introdurli più facilmente nel mondo del lavoro, saranno riproposti dal Settore Studi a partire dal 12 novembre . Nei comunicati in calce all’articolo (link sotto) tutti i dettagli dei corsi.
In occasione del lancio sono intervenuti diversi atleti con messaggi e video. Di seguito alcune delle testimonianze.
Filippo Rocchetti: corridore Elite “Ho partecipato ai corsi di primo e secondo livello online promossi dal centro studi per soli atleti in attività e devo dire che è stata veramente un ottima esperienza, ma soprattutto un ottima formazione.
Sentendo gli altri ragazzi ci siamo trovati tutti bene nel apprendere da quasi tutti i docenti e se ci fosse l’occasione parteciperemo molto volentieri anche al 3º livello.”
Valerio Agnoli, professionista dal 2005 al 2019: “I miei complimenti a voi e al Centro Studi: una formazione molto professionale. Pronto per il TA3!”
Giorgia Bronzini, campionessa del mondo su strada e su pista: “I corsi li ho trovati interessanti e coinvolgenti e li consiglio a tutti gli atleti che vorranno continuare in futuro a lavorare in questo mondo. Il ciclismo è stato la nostra passione e con questi corsi può diventare anche il nostro futuro”.
Paolo Simion, ciclista professionista e pistard: “Tra pochi giorni comincerà il corso TA3 dopo quelli di questo aprile, finalmente. Questa fase di formazione è fondamentale perché i tecnici che si formeranno oggi sono il futuro del nostro ciclismo domani. Per questo è importante partecipare.”.
Francesca Pattaro, atleta di Astana Women’s Team: “Ho avuto il piacere di partecipare ai corsi sperimentali di formazione per atleti in corso di attività per il TI2 e il TA2. Entrambi mi sono stati utili per ripassare concetti studiati all’università e per aggiungere “al mio bagaglio” altri aspetti legati al ciclismo. Infatti, ho visto un connubio perfetto tra scienza, studio, conoscenze e la loro messa in pratica nello sport di interesse. Nonostante i corsi online siano risultati molto pratici e soddisfacenti, è stato un peccato non svolgere alcune attività “dal vivo” (situazione dovuta al periodo Covid-19). Ho partecipato anche al corso di Coordinatore Tecnico Regionale Giovanile (CTRG) e credo sia un corso ancora più importante, in quanto permette di avvicinare i bambini/ragazzi al mondo della bicicletta, per poi forse appassionarsi ed entrare nel mondo agonistico. Inoltre, diventa anche la nostra occasione per esprimere e trasmettere il nostro amore per questo sport.”
Francesco Colombo, pilota downhill: “Il corso è stato molto apprezzato, ancora di più perché realizzato in periodo di lockdown, e questo ha dato un senso a quei giorni. I docenti erano competenti e motivati, per questo motivo penso seriamente di fare anche il corso TA3 che sta per partire.”