Il responsabile del settore Ruggero Cazzaniga illustra nel dettaglio le più importanti innovazioni introdotte dal Consiglio Federale alla luce di un momento storico particolare per favorire società e atleti.
Il Consiglio Federale del 22 ottobre ha approvato le Norme Strada 2021 (link alla news con allegato) che, rispetto al recente passato, per la prossima stagione prevedono importanti novità introdotte, alla luce di un momento storico particolare, per favorire società e atleti.
Il pacchetto di Norme Strada 2021 si compone di quattro documenti: Proposta Normativa Autorità Garante 2021, Norme Trasferimento Atleti, Norme attuative esordienti e allievi e Norme attuative Dilettanti Elite, Under23 e Juniores.
Ne parliamo con Ruggero Cazzaniga, responsabile del Settore Strada: “Per quanto riguarda la Normativa Autorità Garante 2021 e Norme Trasferimento Atleti, si tratta di un semplice aggiornamento di quella in essere”.
Sicuramente più sostanziali i cambiamenti intervenuti nelle Norme di Attività. “Ci tengo a fare una precisazione “metodologica” – ricorda Cazzaniga -. Per intervenire sulle norme abbiamo prima avviato un lavoro di ricognizione delle esigenze con una serie di incontri con le società. Abbiamo quindi ascoltato i Comitati regionali e identificato i punti in comune. Si è trattato di un lavoro di ascolto e sintesi che ha impegnato il Settore per diversi mesi”.
Le idee, spunti e richieste nascono dalla situazione attuale causata dalla pandemia che ha messo in difficoltà tutto il sistema sportivo. Il Consiglio Federale, che ha ragionato a fondo sulle novità più importanti, si è mosso con lo spirito della salvaguardia degli atleti, che a causa della situazione in corso non hanno potuto svolgere regolarmente la stagione agonistica, e delle Società.
Il punto forse più innovativo riguarda l’autorizzazione al tesseramento a specifiche società regionali di sostegno all’attività per gli atleti che non trovano sistemazione in altre società.
“Si tratta di una norma che ha lo scopo di limitare l’abbandono del ciclismo. Abbiamo verificato che spesso i ragazzi smettono di correre perché non trovano una società disposta a tesserarli anche a causa della riduzione delle risorse economiche dovute al periodo di crisi. Preso atto che il nostro ordinamento sportivo non prevede la possibilità di effettuare il tesseramento individuale, era necessario studiare un sistema che permettesse agli atleti che non trovano squadra, di poter comunque gareggiare.
Per questo motivo il Consiglio Federale ha dato la possibilità ai CCRR di creare ed affiliare società che permettano agli atleti/e residenti nella regione, che non trovano sistemazione in Team organizzati, di potersi tesserare e gareggiare regolarmente.
Questi atleti/e dovranno essere in possesso di regolare nulla osta da parte della società di provenienza e tesserarsi rispettando le regole in atto.
Potranno gareggiare esclusivamente con indumenti neutri nelle sole gare regionali e non potranno partecipare a gare che assegnano titoli (provinciali, regionali e nazionali).
Nel corso della stagione, nel caso ci fosse l’opportunità, questi atleti possono trasferirsi in altra società, previo parere favorevole del CR.
Le società create “ad hoc” dai CC.RR. dovranno essere comunicate alla STF / Ufficio Tesseramento per le agevolazioni del caso: l’affiliazione sarà a titolo gratuito e potrà essere tesserato come Tecnico di società un Tecnico Regionale.”
Sempre per favorire l’attività e la partecipazione alle gare, un’altra novità riguarda la possibilità per gli junior 1° anno, che non hanno ottenuto 3 punti tecnici durante il secondo anno di allievo, di gareggiare con la categoria allievi fino al raggiungimento dei 10 punti. Disposizione simile a quella già in essere per gli Under 23 1° anno. “Resta inteso che se la società che ha tesserato l’atleta non svolge attività di categoria superiore, l’atleta, previo accordi fra le società, potrà in qualsiasi momento della stagione cambiare società e gareggiare in competizioni della propria categoria.”
Oltre che alla salvaguardia degli atleti elite (1^ anno), al fine di uniformare il livello organizzativo delle gare con un unico regolamento sulla sicurezza, è stata data la possibilità, nella categoria Elite Under 23 per tutte le gare su strada (ad esclusione di gare tipo pista, criterium o cronometro), di diventare a tutti gli effetti gare Nazionali. Di conseguenza sono stati ridotti i costi per questo tipo di gare.
Una simile opportunità ha portato ad aumentare il chilometraggio previsto per i criterium a carattere regionale. “Nello specifico si potranno organizzare criterium in circuiti ripetuti più volte con una distanza compresa tra i 2 e gli 8 chilometri, limitatamente alle gare iscritte nel calendario regionale, mentre ora sono tra i 2 e 5 chilometri” chiarisce Cazzaniga.
Altro punto che cambia riguarda le sole gare regionali: l’iscrizione è posticipata a 15 giorni dalla gara e solo quando la gara è stata approvata “onde evitare inutili corse di massa all’iscrizione e poi constatare grandi defezioni al momento dello svolgimento della stessa”.
Nelle gare regionali criterium Elite Under 23 è stato modificato il numero massimo degli iscritti per società quando su tutto il territorio nazionale si svolgono 1 o 2 gare e il numero degli iscritti risulta inferiore ad 80. Gli organizzatori in accordo con le STR potranno aumentare il numero massimo di atleti per società (fino ad un massimo di 12). E’ vietato stabilire un numero massimo di atleti partenti diverso tra società.
Un novità riguarda l’introduzione della possibilità di utilizzare i freni a disco anche nelle gare su strada per le categorie esordienti m/f e allievi m/f. “L’evoluzione tecnica va verso l’utilizzo generale dei freni a disco e questo crea una difficoltà per le società proprietarie di bici con freni “a pattini” nel ricollocarle – ha motivato la decisione Cazzaniga -. La Federazione lascia la possibilità di utilizzare entrambe le soluzioni in modo che ogni società possa elaborare la strategia economica a suo avviso più consona alle proprie esigenze.”
Per restare alle categorie esordienti ed allievi, si dà facoltà ai Comitati regionali di concedere il diritto di iscrizione anticipata alle società delle Regione.
Ultima, tra le novità introdotte, è l’istituzione del prestito per le multidisciplinarità, ovvero della possibilità di tesserare lo stesso atleta in due società che operano in specialità diverse. Il prestito vale solo per le categorie Juniores e Under 23 M/F e avrà una durata limitata alla stagione in corso, fino al 31 dicembre e non è revocabile. La tessera di prestito, al termine della stagione, non potrà essere rinnovata dalla società ricevente né da questa trasferita ad altra società. Il prestito è su una sola società pertanto non sarà possibile prestare un tesserato per più di una società e non sarà possibile trasferire il prestito, durante la stagione, da una società ad un’altra. I punteggi ottenuti per le gare svolte saranno associati alla società per la quale si è partecipato alla manifestazione e non saranno cumulati.