Fatiche, passione, resistenza e condivisione. Questi valori del Team Millennium Loda

19 successi assoluti, 135 di categoria, tre medaglia all’UCI Gran Fondo World Championship di Poznan. Questi i numeri della stagione ciclistica 2019 della formazione guidata dall’ex professionista Nicola Loda, molto attiva anche nell’organizzazione di manifestazioni.

Brescia – Ogni parola ha una storia, un luogo, un’intenzione.

Storia. Ogni parola dell’ex professionista Nicola Loda nasce da 38 anni di esperienza in bicicletta. Dalla partecipazione a cinque Tour de France, cinque Giri d’Italia, tre Vuelta de Spagna, dodici Parigi Roubaix e dieci Giri delle Fiandre.

Luogo. Il comprensorio bresciano è il territorio in cui opera il team fondato nel 2006 da Loda, stagione in cui ha abbandonato il mondo professionistico, ma non il ciclismo, lasciandosi coinvolgere dalla determinazione e passione di quei corridori amatori che condividevano con lui gli allenamenti quotidiani. Dodici mesi più tardi grazie al supporto della palestra Millennium di Brescia, la denominazione cambia in Team Millennium Loda.

Intenzione. Promozione dell’attività ciclistica, attraverso diverse iniziative legate alla vita associativa, eventi sportivi come il Loda Tour e la scalata natalizia della Maddalena, organizzata insieme a Vittorio Casciotta, a cui quest’anno hanno partecipato oltre 500 ciclisti in MTB ed E-bike e tandem come Nicola Loda che ha affrontato la salita insieme a Emanuele Bersini. Raggiunta la vetta, il tradizionale brindisi e lo scambio di auguri, poi la foto che sancisce il successo di questa iniziativa.

Durante la cena sociale, Nicola Loda ha tracciato un bilancio dell’attività svolta nella stagione 2019. “Un bilancio molto positivo, grazie soprattutto all’impegno di tutti i tesserati. L’obiettivo della nostra squadra non è la disperata caccia al successo – continua Loda – ma la sana attività sportiva. Poi è chiaro, quando ci si spilla il numero alla divisa a tutti piace vincere o ben figurare. Comunque, vorrei ricordare che tre anni fa eravamo in pena per le condizioni della nostra amica Monica Leone, coinvolta in un tremendo incidente. Monica è qui con noi e continua a sostenerci e non possiamo dimenticare che questa è la vittoria più bella. Ogni giorno giornali, televisioni ci raccontano le tappe di una continua strage, quella di noi ciclisti lungo le strade della penisola. La strada è il teatro in cui si svolge il ciclismo, almeno l’attività più seguita. Il ciclista è sicuramente il soggetto più debole, ma è importante convivere e dunque rispettare gli altri soggetti che utilizzano la strada. Stesso discorso per gli automobilisti.

Tornando ai risultati, 19 vittorie assolute (noce conquistate da Loda, tre da Santacatterina, cinque da Pancari e una da Piccini), 135 vittorie di categorie, ma soprattutto le tre medaglie conquistate all’UCI Gran Fondo World Championship di Poznan sono il nostro bottino stagionale.

In Polonia abbiamo realizzato un vero e proprio record – continua Loda – siamo stati infatti la sola società partecipante a conquistare tre medaglie. L’argento centrato da me nella prova dei Master 4, l’altro argento di Claudio Santacatterina tra i Master 3 e il bronzo di Elena Pancari tra le donne. Va sottolineata l’impresa di Elena, minuta scalatrice che è riuscita a centrare il bronzo lungo un percorso che non si adattava alle sue caratteristiche”. –

  • E i programmi per la prossima stagione?

Abbiamo già tesserato oltre 170 corridori per la nuova stagione. Un ottimo numero che ci fà pensare che la strada perseguita sia quella giusta. Per quel che riguarda gli obiettivi personali, spero di riuscire a vincere una granfondo prestigiosa come la Strade Bianche, Colnago Cycling Festival e altri eventi che si tengono nei mesi di marzo e aprile. Inoltre, parteciperò alla Crono della Versilia, insieme a diversi portacolori della Highroad. Organizzeremo la vacanza estiva a Livigno dal 5 al 15 agosto e i challenge strada ed MTB Loda Tour 2020. Daremo vita anche alla manifestazione Pedala per Alzheimer a cui quest’anno hanno partecipato 280 ciclisti”.

L’eterna magia del racconto continua per Nicola Loda e il Team Millennium Loda.