Pomigliano d’Arco (Napoli) – Noi siamo quello che ci illudiamo di essere. E ora ci aspetta un tempo sconosciuto. Dopo due mesi di lockdown dobbiamo pensare al presente.
Un presente fatto di passione e attività sportiva sotto l’egida CSAIn Ciclismo, è quello che vogliono i dirigenti della società partenopea Facc’E Bike guidata da Concetta Mauriello, nutrizionista con la passione per il ciclismo, per i loro trenta tesserati.
- Presidente come nasce la società?
“Dal mio quarantesimo compleanno. Per festeggiare i miei primi 40 anni, sei anni fa, alcuni amici mi hanno regalato la bicicletta e una divisa in cui era stampato il logo e il nome della società, che verrà fondata realmente soltanto nel 2019. Durante i primi anni, il nostro era un gruppo spontaneo di appassionati provenienti dai diversi centri dell’area vesuviana, che si ritrovavano a Pomigliano d’Arco per le uscite domenicali. Due anni fa abbiamo deciso di fondare la società e affiliarci a CSAIn”.
- Perché la scelta di CSAIn Ciclismo?
“Noi partecipiamo principalmente a Randonnée e manifestazioni cicloturistiche. Ho avuto l’occasione di conoscere Giuseppe Gallina responsabile ARI Sud e abbiamo scelto di affiliarci a CSAIn Ciclismo per condividere il programma dell’ente, che attraverso le società affiliate promuove diverse manifestazioni e iniziative nella nostra regione”.
- Trenta tesserati che non svolgono soltanto attività ciclistica.
“Si esatto, alcuni dei nostri soci svolgono anche escursionismo. Lo scorso anno, abbiamo lasciato le biciclette a casa, per ammirare lo straordinario paesaggio della Costiera Amalfitana dal Sentiero degli Dei. Abbiamo scoperto la Grotta del Biscotto, la Chiesa di San Domenico, le falesie per gli arrampicatori. Il sentiero è una risorsa turistica di grande pregio e tanti, hanno capito che ci si può costruire un mondo e un’economia alternativa. Tra i nostri soci vi è anche Paolo Landri, Primo Ricercatore del CNR- IRPPS delegato del direttore per l’Unità separata di Fisciano (SA) appassionato ciclista”.
- Lo scorso otto marzo era in programma la prima edizione della Ciclopedalata dell’Arcobaleno. Poi la pandemia ha vanificato gli sforzi, almeno per quest’anno.
“Avevamo preparato tutto, curando ogni minimo particolare. La Ciclopedalata dell’Arcobaleno sarebbe stata la seconda prova delle Ciclopedalate del Rando Tour Campania. Il percorso tracciato era di 110 chilometri, che rappresenta sostanzialmente la distanza che copriamo settimanalmente nelle nostre uscite. Un percorso suggestivo che attraversava i territori di S. Agata dei Goti, Melizzano e Limatola e avrebbe portato i partecipanti a pedalare lungo strade secondarie a basso impatto di traffico tra le province di Napoli, Caserta e Benevento. Un viaggio alla scoperta delle bellezze naturali e paesaggistiche di cui è ricca la nostra regione, che amiamo. La partenza a Pomigliano d’Arco, nei pressi del negozio del nostro sponsor Cicli Marzano. Un appuntamento che è soltanto rimandato”.
- Il vostro team è molto presente sui social e avete anche un vostro blog
“Unconventional Cyclists è il nostro blog in cui amiamo raccontare le nostre esperienze vissute in sella alla bicicletta. Anche la pagina Facebook è molto seguita dai nostri soci e da quanti condividono la nostra stessa passione”.
- Quella 2020 è una stagione ciclistica che praticamente non ha preso il via.
“Progetti e iniziative che siamo stati costretti a rinviare, come tutti gli appassionati del mondo dello sport. Ma noi siamo pronti a ripartire con la determinazione e la passione che da sempre ci contraddistingue. Lo scorso anno siamo stati premiati dagli organizzatori del Rando Tour Campania per aver percorso oltre 3300 chilometri nelle diverse ciclopedalate. Ripartiamo da questo successo per tornare a vivere una vita normale”