Europei strada Anadia: Ciabocco d’argento, Venturelli di bronzo

Nella prova in linea junior titolo alla francese Eglantine Rayer, le azzurrine completano il podio – Quarto posto per Francesca Pellegrini, al maschile settimo posto per Belletta

Anadia – Altre due medaglie per la selezione azzurra in questi Campionati Europei strada per Juniores e Under 23. Sulle strade di Anadia arrivano un argento e un bronzo dalla prova in linea juniores femminile, rispettivamente con Eleonora Ciabocco e Federica Venturelli. Titolo continentale alla francese Eglantine Rayer, 18 anni di Neuvy-au-Houlme, che giovedì scorso aveva conquistato l’argento nella cronometro europea. Bravissima anche Francesca Pellegrini, quarta a +28”, mentre Gaia Segato chiude la Top Ten a +33”.

Gara compatta fino all’ultimo giro del circuito da 22 km (ripetuto per 4 volte), in cui le più fresche hanno lanciato la fuga verso l’arrivo. Sul finale è stata sfida a 3 tra Ciabocco, Venturelli e Rayer, con quest’ultima che si è lasciata alle spalle le azzurre nello sprint per la vittoria. Quello che resta è comunque gioco di squadra, amicizia e determinazione: sono questi infatti gli ingredienti del grande successo di gruppo di oggi. Quattro azzurre nella Top Ten, tre nelle prime quattro posizioni, una gara di altissimo livello che premia il talento di due atlete che sicuramente faranno strada.

Classe 2004, per Eleonora Ciabocco è bis d’argento, dopo quello conquistato lo scorso anno agli Europei di Trento. Determinazione e intelligenza si mischiano a ottime gambe e tanta passione: cinque i titoli italiani in bacheca – compresi i due nel ciclocross – l’ultimo appena conquistato nel tricolore strada juniores di Cherasco. Sperava in qualcosa di più, ma per l’azzurra è la prestazione di squadra che conta: “Abbiamo corso da protagoniste, è mancato solo quello sprint in più per poter vincere questa maglia. Avendo corso bene un po’ di rammarico c’è, ma l’unione fa la forza e noi saremo sempre più forti”.

Terzo gradino del podio per Federica Venturelli, nome già risonante tra strada, ciclocross (quinta al Mondiale di Fayetteville) e pista (suo il titolo italiano nella Madison juniores di Noto in coppia con Marta Pavesi). Nata nel 2005 a San Bassano in provincia di Cremona, è una fuoriclasse non solo in bici ma anche a scuola: frequenta il Liceo Scientifico a Cremona ed ha anche intrapreso un corso nazionale che le servirà per l’orientamento verso le università in ambito sanitario. Un vero talento che unito alla dedizione promette un futuro ricco di soddisfazioni. E intanto si gode quelle del presente: “Oggi ci siamo dimostrate la squadra più forte, siamo state sempre insieme e compatte” commenta l’azzurra a fine gara. E aggiunge: “Negli scatti siamo riuscite a piazzare qualcuna di noi in fuga e alla fine le più fresche sono riuscite a stare nel gruppo davanti. Abbiamo dimostrato di essere a un livello molto alto e anche nel finale penso che io ed Eleonora, nella fuga a tre, ce la siamo giocata bene. Ho tirato la volata a Eleonora ma non c’è stato niente da fare: la francese è stata più forte”.

Grande soddisfazione per il CT Paolo Sangalli, che applaude il perfetto gioco di squadra di oggi: “Vedendo l’ordine di arrivo qualcuno potrebbe dire che abbiamo corso male; in realtà eravamo consapevoli che la francese fosse indubbiamente la più forte. Abbiamo corso da squadra, isolandola e arrivando nel finale in due contro una. Purtroppo su questo tipo di arrivo lei è stata superiore. Abbiamo ottenuto il massimo risultato a cui potevamo ambire oggi”.