Raddoppiati i tesseramenti rispetto alla stagione 2019, primo anno di attività della società. Passione per il ciclismo, senso di inclusione e consapevolezza del valore del gruppo, famiglia, condivisione. Questi i valori espressi dall’associazione sportiva Esercito SME Ciclismo.
“Esercito italiano, istituzione forte e coesa, sempre al servizio dei cittadini”. Forza, coesione e condivisione, aggettivi che caratterizzano anche l’attività ciclistica dei militari arruolati nell’Esercito Italiano, corpo nato il 4 maggio 1861, tesserati dalla società Esercito SME (Stato Maggiore Esercito) Ciclismo.
L’associazione sportiva costituita al termine della stagione 2018, autorizzata dallo Stato Maggiore dell’Esercito e affiliata per la prima volta lo scorso anno, nasce con la mission di promuovere l’attività ciclistica amatoriale, nelle varie discipline, principalmente tra coloro che operano in questa forza armata o sono in quiescenza. Possono tesserarsi, alla società presieduta dal Colonello Alessandro Graziani, anche civili, purché presentati da uno dei ciclisti che fanno già parte del team.
Nel primo anno di attività i tesserati erano 80, nei primi giorni del nuovo anno hanno già superato le 150 unità.
“In questo secondo anno di attività riusciremo a raddoppiare il numero di tesserati alla società – sottolinea Francesco Gruttaglia che collabora attivamente all’organizzazione dell’attività societaria – e questo ci riempie d’orgoglio, perché significa che siamo sulla strada giusta e i principi che regolano la nostra attività sono condivisi dai tesserati e da quanti amano questa attività sportiva. La stagione si è chiusa con un bilancio positivo che ci ha visto protagonisti in diversi eventi di carattere nazionale come il circuito Inbici Top Challenge e il Giro d’Italia Amatori. Inoltre, i tesserati della società, che provengono da diverse regioni della penisola hanno partecipato a manifestazioni in programma su tutto il territorio nazionale”.
Nell’Inbici Top Challenge la società Esercito SME Ciclismo ha conquistato il secondo posto assoluto nella classifica a squadre che tiene conto dei chilometri percorsi dai suoi tesserati. Per quel che riguarda i singoli corridori, Vanessa Gentilotti ha chiuso al secondo posto nella categoria Donne 1 davanti alla compagna di squadra Maria Ersilia Allegrini. Quinto posto per Gaetano Alessi tra i Master 2 davanti a Francesco Gruttaglia, Cristian Ezzis, Gennaro Filannino. Nei Master 3 chiude all’ottavo posto Domenico Avallone davanti ai compagni di squadra Rocco Pergamo e Santo Alosi. Ai piedi del podio della categoria Master 4 chiude Daniele Zanotti. Tredicesimo Domenico Simone e diciottesimo Vincenzo Tortorella tra i Master 5. Alessandro Graziani e Angelo Tardanico chiudono tra i primi dieci della categoria Master 6. Luigi Sernacchioli centra il bronzo tra i Master 7, Marco Ricciotti quinto e Gianfranco D’Annessa ottavo. Nel Giro della Ciociaria Master, Enrico Cataldo ha colto il quarto posto nella categoria Master 3. Mentre l’ex colonnello elicotterista viterbese Luigi Sernacchioli ha conquistato il successo di categoria al Giro d’Italia Amatori.
“Ad inizio stagione ci ritroveremo a Rimini per definire il calendario della stagione 2020. Per ora posso anticipare soltanto i principali appuntamenti – afferma Gruttaglia – che sono il circuito Inbici Top Challenge, la Granfondo Gavia Mortirolo, in occasione della quale organizzeremo un mini ritiro, e alla Granfondo Via del Sale di Cervia quest’anno valida quale prova unica del Trofeo Sap (Sindacato Unico di Polizia) che lo scorso anno ha visto il caporal maggiore degli Alpini Vanessa Gentilotti conquistare il secondo posto assoluto.
Inoltre, organizzeremo due training camp. Il primo a Rimini ad inizio stagione per dar modo a tutti i tesserati, soprattutto quelli nuovi, di conoscersi e condividere il programma stagionale. Il secondo nell’ultima parte della stagione a Riva del Garda“.
Sport e famiglia. “Noi siamo convinti che la famiglia costituisca l’aggregazione naturale ed elementare della società e, come tale, deve essere garantita nella sua unità. Infatti, nell’ambito della famiglia, attraverso il confronto delle idee e delle esperienze – continuo, genuino ed aperto -, si percepiscono i valori morali da assumere come regole di principio per una vita dignitosa. Soltanto la convivenza in famiglia consente di trasmettere queste regole ai figli, confermando il postulato ormai universalmente acquisito secondo cui l’educazione familiare è il primo veicolo di formazione dell’uomo e del cittadino. A questo si aggiunge il valore educativo e sociale dello sport. Per questo nelle nostre iniziative e trasferte cerchiamo di coinvolgere i nostri familiari”.
Obiettivi 2020? “Ripetere quanto di positivo fatto nella scorsa stagione soprattutto nel circuito Inbici Top Challenge. Conquistare il successo nel Trofeo Sap, ma soprattutto trascorrere indimenticabili giornate all’insegna dell’amicizia, condivisione e della coesione svolgendo attività outdoor”.
“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie” scrisse Giuseppe Ungaretti nella sua celebre poesia Soldati. La condizione degli uomini e in particolar modo dei soldati che operano per la nostra sicurezza, è sempre precaria. Viviamo nell’incertezza e siamo fragili come foglie sui rami. Ma i tesserati della società Esercito SME Ciclismo in sella alla loro bicicletta si dimostrano appassionati, coesi e vincenti.