Villa Musone di Loreto (Ancona) – Fabio Virgili (Mobili Rimini) e Hubert Krys (Cicli Copparo Sintesi) assaporavano ormai il gusto del successo nella Ascoli Loreto, classicissima di primavera del ciclismo marchigiano, quando a duecento metri dall’epilogo il “treno” guidato dalla locomotiva iridata Wladimiro D’Ascenzo (Melania Omm) con a ruota il suo compagno di squadra Fabio Ciccarese e Riccardo Nicotra (Team Mg K Vis), piomba su di loro. Il ciclista pugliese e Nicotra, vincitore lo scorso anno proprio su questo traguardo della Fondo Valli dell’Esino e Musone, sono nettamente più veloci del drappello dei cinque e quando i tre più immediati inseguitori rientrano sui battistrada Virgili e Hubert capiscono che è finita. D’Ascenzo dopo aver servito al suo compagno di squadra l’occasione per la conquista del successo si defila, mentre Ciccarese lancia la volata a cui rispondono Nicotra e Krys.
Ma è una prova di forza del giovane ciclista della formazione di Piane di Montegiorgio che regala a patron Fabrizio Petritoli il primo importante appuntamento stagionale regolando in volata all’ombra della basilica di Loreto il vigile del fuoco reatino Riccardo Nicotra. Sul terzo gradino del podio il sempre generoso Hubert Krys già vincitore della Fondo Vredestien Città di Riccione. Tra le ragazze si impone Sandra Marconi (Mary Confezioni Team Viner) supportata lungo il percorso da Gianni Luzi, davanti a Emanuela Sampaolesi (Simoncini) e Tania Belvederesi (PMG Bike).
La storia di questa terza edizione della Ascoli Piceno Loreto inizia nella tarda mattinata di sabato, quando diversi dei 250 iscritti si ritrovano a Villa Musone per caricare le proprie biciclette sui due furgoni messi a disposizione dall’organizzazione e raggiungere la location della manifestazione, il Garden Ecoservices di Giuseppe Traini noto volto televisivo , a bordo di un confortevole autobus granturismo. Mirko Marini, presidente del comitato provinciale Udace di Ascoli Piceno e Pesaro, insieme al Ciclomaresciallo Angelo De Santis e Luca Trivelli consegnano i dorsali personalizzati agli iscritti e dopo le foto delle formazioni al via, scattate dinanzi alla sede della EcoServices dai fotografi della società www.fotodisport.it che offre l’opportunità di acquistare le istantanee della giornata attraverso il proprio sito, il variopinto gruppo prende il via alle 13.
La cronaca della pima parte di gara è ricca di tentativi di allungo, ma il gruppo non lascia spazio. Il passaggio del plotone a San Benedetto del Tronto è salutato da Sonia Roscioli che insieme ai dirigenti della Pedale Rossoblu da vita alla Gran Fondo Maremonti in programma il prossimo 25 Aprile. Tra i più attivi si segnalano Barbetta (MG K Vis), Marcone, Bastianelli, Menghini (N.Limits Studio Moda), Marinangeli e Marinozzi (Redingò), Torosantucci e Chiodi (Melania Omm), Piersimoni (Copparo). A Civitanova Marche è Alessandro Fasciani (Pedale Fermano Gi.Vi.), che il prossimo 6 Maggio darà vita alla 7 Muri Fermani e Muri Fermani Marina Romoli una giornata di sport all’insegna del grande ciclismo, a promuovere l’allungo che vedrà dodici ciclisti salire alla ribalta della piatta cronaca della manifestazione Luzi (Mary Confezioni), Piersimoni (Copparo Sintesi), Lucci (Petritoli Bike), D’Andrea e Tomassetti (N. Limits), Scarsella (Val di Foro), Clementoni e Zizzi (Melania), Morganti (Team Ponte), Barbetta (MG K Vis), Varabiev (Geba Team). Vantaggio massimo 26” poi è Fabio Ciccarese a guidare il gruppo sui fuggitivi.
Lungo la salita di Recanati prova ad allungare per due volte Scarsella (Val di Foro) e si muovono anche Lattanzi, Marchetti e Piersimoni, ma le pendenze non permettono di effettuare la selezione e il gruppo chiude. Gli organizzatori hanno disegnato per questa terza edizione un nuovo finale, con la salita di Montereale ad assumere il ruolo del Poggio nella Classicissima professionisti, con il chiaro intento di scremare il gruppo prima dell’epilogo. Allungano Fabio Virgili (Mobili Rimini) e Hubert Krys (Cicli Coparo Sintesi) e riescono a guadagnare dodici secondi dal gruppo, D’Ascenzo (Melania Omm), Miglionico (Pedale Fermano), Rubechini (Simoncini), Busbani (Mobili Rimini) sono i più attivi in testa al gruppo. Il vantaggio dei due battistrada non offre la certezza della vittoria e gli ultimi chilometri si trasformano in una vera e propria cronometro tra i fuggitivi e gli inseguitori.
Negli ultimi chilometri D’Ascenzo e Ciccarese (Melania Omm) e Nicotra (MG K Vis) si lanciano all’inseguimento dei battistrada. L’iridato si Stavelot vista la presenza di un ciclista veloce come Nicotra, partirebbe battuto in caso di volata, mentre Ciccarese ha un ottimo spunto veloce. Così il capitano della Melania si porta in testa e con una potente accellerazione guida i due compagni di inseguimento al ricongiungimento con i battistrada. Ai duecento metri Virgili e Krys vedono svanire il sogno di iscrivere il loro nome nell’albo d’oro di questa manifestazione. Ciccarese lancia la volata in testa e chiude conquistano quel successo che lo scorso anno premiò il suo compagno di squadra Roberto Pasqualini.
La terza edizione della Ascoli Loreto regala ai suoi organizzatori un altro successo organizzativo, visto il numero dei partecipanti e le richieste pervenute nei giorni che hanno preceduto la gara. Un’ottima organizzazione quella del trio Luzi – Marini – Montecchiari che ha portato i ciclisti a pedalare in assoluta sicurezza lungo il percorso di gara che in una giornata di festa attraversava centri turistici e arterie stradali di primaria importanza. Anche Giove Pluvio ha fatto notare la sua presenza, senza creare alcun pericolo per i ciclisti in gara.
Dopo aver festeggiato con il resto dei compagni, il successo, Fabio Ciccarese sottolinea il ruolo di Wladimiro D’Ascenzo nel finale di gara: “Quando ci siamo trovati ad inseguire io, Wladimiro e Nicotra, è stato sufficiente uno sguardo tra me e Wladimiro per capire cosa avremmo dovuto fare. Lui si portato in testa e con una violenta accellerazione è riuscito a chiudere il gap che ci divideva dai due fuggitivi. Io ho atteso l’inizio del vialone d’arrivo – afferma il vincitore – e lanciato la volata finale che mi ha permesso di vincere”. Soddisfatto anche Riccardo Nicotra: “La mia forma fisica sta crescendo in questa prima parte di stagione e nonostante questo sono riuscito a cogliere un ottimo secondo posto alle spalle di Fabio Ciccarese”. Anche Sandra Marconi (Mary Confezioni Team Viner) è al settimo cielo per aver aggiunto al suo già ricco palmares un’altra importante affermazione:”Sono felice di questo successo perche ripaga i molti sacrifici che una ragazza come me deve compiere per svolgere quest’attività sportiva. Se una ciclista – afferma Sandra – vuole svolgere attività ad un certo livello, che vuol dire la partecipazione alle Gran Fondo con il chiaro intento di cogliere alcuni successi, deve allenarsi con molto impegno e dedizione facendo sacrifici enormi e per noi ragazze questo è più difficile perche alo sforzo fisico va aggiunto anche l’impegno e le ore che vanno sottratte alla famiglia e a tutto ciò che concerne il ruolo di una donna nel proprio menage. Comunque ringrazio tutti i compagni di squadra che mi sostengono durante la gara e mi permettono di alzare al cielo il trofeo più grande”