Torino – Nel settembre 2016 fu protagonista assoluto della Granfondo Noberasco 108. Promosse la fuga vincente insieme a Filippo Barazzuol, Diego Caruso e Pavel Agaranov. Lungo la salita verso Alto resta al comando in compagnia di Barazzuol e i due battistrada decidono di condividere il peso della fuga sino all’epilogo della prova. Tagliarono mano nella mano il traguardo di Albenga, ma il sistema di cronometraggio assegnò il successo allo sciatore e biker di Torre Pellice. Per l’avvocato torinese Enrico Dogliotti un secondo posto che non brucia, ma lo rende orgoglioso della sua prova.
Un secondo gradino del podio che ha caratterizzato una stagione molto prolifica, infatti Dogliotti riuscì a cogliere anche il terzo posto alla Granfondo Torino, il quarto posto alle Granfondo di Novara e Loano, la quinta piazza a Varese (Granfondo Tre Valli Varesine). Nella stagione seguente il quinto posto alla Fausto Coppi, poi a novembre l’incidente (investito) che lo ha costretto a rimanere per 45 lunghi giorni a letto, tornando a muovere i primi passi a gennaio 2018.
Il rendimento dello scorso anno è stato condizionato dal lungo recupero dopo l’incidente, ma proprio in questa situazione negativa è emersa la determinazione, la voglia di combattere e non arrendersi di Dogliotti che conquista il successo assoluto nella categoria Veterani 2, percorso granfondo, nel circuito Coppa Piemonte.
– Enrico Dogliotti, lei a Loano ha già conquistato un quarto posto nel 2016. Obiettivo di domenica è migliorare questo piazzamento?
“Loano è la prima granfondo della stagione. Presenta un solo percorso di 107 chilometri e due salita da affrontare, di cui quella che conduce al Colle Scravaion che è lunga 13,5 chilometri. Un tracciato ideale per le mie caratteristiche di passista scalatore, ma resto con i piedi ben piantati in terra. Durante l’inverno mi alleno principalmente in palestra, limitando le uscite in bicicletta nel weekend, per questo domenica cercherò soprattutto di aiutare i miei compagni di squadra dello Scott Team Granfondo”.
– Quali sono gli obiettivi 2019?
“Riscattare un 2018 complessivamente deludente a causa dell’incidente che non mi ha permesso di prepararmi nel migliore dei modi. Comunque sottolineo ancora una volta che sarò al fianco dei miei compagni di squadra, poi se capita l’occasione di essere protagonista non mi tiro certo indietro. Personalmente, fare bene in Coppa Piemonte e nelle gare di casa (Torino e Fausto Coppi) e, naturalmente, migliorare il primato personale di 4h 57’ del 2017 nella Maratona delle Dolomiti”