Raggiunto un nuovo record di pernottamenti da 4 Nazione e 15 Regioni
Si è conclusa la XIII edizione con 453 iscritti, 221 squadre provenienti da 4 nazioni estere e 15 regioni italiane, 41 province generando un indotto di oltre 300 pernottamenti. Con questi importanti numeri si è conclusa la Granfondo Terre dei Varano 2022, manifestazione ciclistica per cicloamatori e agonisti che porta sul territorio del Parco dei Monti Sibillini nelle Marche appassionati delle due ruote da tutta Italia. Ad organizzarla dal 2008 la ASD Avis Frecce Azzurre di Camerino anche per ricordare tre amici ciclisti tragicamente scomparsi: Dario Drago, Francesco Gentili e Alberto Pennesi e insieme a loro si rinnova il ricordo di Michele Scarponi che è stato testimonial della manifestazione.
Palpabile la soddisfazione del Comitato Organizzatore: «Siamo entusiasti dell’esito della manifestazione che ha visto una evidente crescita dei pernottamenti arrivando a superare i 300 posti letto saturando completamente la capacità ricettiva dell’intero territorio circostante Camerino – raccontano – quest’anno oltre ai tanti italiani in gara provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto, ci sono state anche squadre provenienti da altre nazioni, quali Belgio, Gran Bretagna, Germania e la Repubblica di San Marino». Risultato di un lavoro organizzativo di 11 mesi, fatto con immenso impegno e tanta passione, proseguendo con determinazione sui valori fondanti su cui tale evento è stato costruito:
• La serietà. Quella nella cura e nell’attenzione che viene riservata ad ogni aspetto dell’organizzazione;
• Il rispetto. Quello della natura bellissima ed incontaminata e quella delle regole sportive e della salute, doping free in testa;
• La sicurezza. Quella che contraddistingue i percorsi, costantemente presidiati;
• La cortesia. Quella con la quale viene accolto ogni ciclista e ogni famiglia per farli sentire a casa e offrirgli sempre il meglio, ogni anno.
«Crediamo siano questi i motivi per cui oltre il 60% dei partecipanti viene da fuori regione e ci piace pensare che abbiano apprezzato il rigore mantenuto nei confronti del doping, nonostante le pressioni di altri organizzatori e gestori di circuiti marchigiani: per noi la lealtà sportiva ed il rispetto per tutti coloro che hanno passione per questo sport è un valore irrinunciabile. Crediamo che questa sia la responsabilità di ogni organizzatore nei confronti di questo delicato tema e restiamo stupiti che rappresentanti locali di enti di promozione sportiva non facciano altrettanto» ha proseguito il C.O.
Il lungo weekend è iniziato venerdì 8 luglio con una pedalata al tramonto con apericena finale per proseguire il sabato con l’apertura alle ore 15 della Segreteria Organizzativa e del Bike Village che ha accolto i ciclisti fino alle ore 20. Alle ore 21.15 la giornata si è conclusa al Sottocorte Village con lo spettacolo “Cena sotto le stelle- dilettanti allo sbaraglio” all’interno del quale la giovane promessa del ciclismo Giulio Pellizzari è stato proclamato il Camerte dell’anno 2021.
La domenica, alle prime ore del mattino, i ciclisti si sono dati appuntamento a Camerino. Prima del via è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo di Dario Drago, Francesco Gentili, Alberto Pennesi e Michele Scarponi. Ad abbassare la bandierina a scacchi sono stati il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli e il vescovo Francesco Massara.
Come ormai da tradizione, la competizione anche quest’anno ha offerto due percorsi agonistici (Classic e Marathon) che si adattano alla preparazione del ciclista e alle sue necessità, attraversando paesaggi meravigliosi con natura incontaminata attraversando i comuni di Camerino, Serrapetrona, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo, San Ginesio, Sarnano, Bolognola, Acquacanina/Fiastra, Pievebovigliana, Visso, Pievetorina, Muccia, oltre ad una Pedalata Ecologica aperta a tutti.
Il percorso Classic nei suoi 105 km e 1.700 metri di dislivello ha visto classificarsi al primo posto Davide Leone portacolori della asd Vibrata Bike con un tempo di 2 ore 52 minuti e 27 secondi, al secondo posto Nicolò Di Gaetano del Team Go Fast con il tempo di 2 ore 52 minuti e 37 secondi, al terzo posto Angelo Martorelli con il tempo di 2 ore 52 minuti e 48 secondi. Per le donne invece a conquistare il gradino più alto del podio del percorso Classic è stata Debora Morri del Team del Capitano con un tempo di 3 ore 17 minuti e 16 secondi, seconda classificata Gessica Miconi (Alta Valle del Potenza) mentre sul terzo gradino è salita Fabiana Ripani (Ciclismo Civita Castellana).
Il percorso Marathon che serpeggia tra monti e pianure per 130 km e 2.700 metri di dislivello ha visto un ritmo di gara altissimo, con la salita del Sassotetto a selezionare il gruppetto che si è giocato la vittoria e che ha visto sul gradino più alto del podio Federico Pozzetto del team Vivo-MG.K Vis-Dal Colle con un tempo di 3 ore 42 minuti e 11 secondi, secondo Ettore Carlini del team Hair Gallery Cycling Team e chiude il podio Rossano Mauti del team Cicli Rossi con il tempo di 3 ore 42 minuti e 15 secondi. Ettore Carlini è stato protagonista della Cronoscalata del Sassotetto e gli è stato assegnato il Trofeo Dario Drago. La prova Marathon al femminile se l’è aggiudicata Elena Cairo della Tranchese Cycling Brusciano con 4 ore 4 minuti e 9 secondi, seguita da Gioia Chiodi (Mydoping Bike Service Corinaldo) e Alessandra Carlini (team Battistini Amici della bici).
«Ogni anno l’obiettivo del Comitato Organizzatore è di confezionare un prodotto esperenziale, che esalti il ciclista iniziando da una attività sportiva, passando attraverso lo stupore dei paesaggi e concludendosi con il gusto di tipicità locali. Tutti ciò grazie anche ai partner con cui si condivide la volontà di promozione del territorio e l’attenzione alla sostenibilità: un ringraziamento particolare va alla Pasta di Camerino, all’azienda agricola Monte Castello, alla Svila, all’Università di Camerino, al Parco Nazionale dei Monti Sibillini, al gruppo Tesla Owners, alla Contram Mobilità. Un ringraziamento per il supporto determinate dei partner tecnici che hanno condiviso impostazione e valori della manifestazione: EthicSport, per i prodotti di integrazione, Rosti maglificio sportivo, per i prodotti di abbigliamento, Limar Helmets, per quanto riguarda caschi ed occhiali, Ciclopromo Components, Bikers e Cingolani Bike Shop, per quanto riguarda i pacchi gara. Particolare ringraziamento per il costante sostegno alle diverse iniziative svolte, inerenti sia la promozione turistica del territorio, che relative alla mobilità sostenibile e attenzione all’ambiente, va fatto alla Regione Marche a Marche Outdoor, al Comune di Camerino, alla Federazione Ciclistica Italiana Comitato Regionale Marche e della Provincia di Macerata, unitamente a tutti i comuni toccati dalla competizione. Inoltre, vogliamo ringraziare calorosamente – puntualizzano gli organizzatori – tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa edizione, circa 150 persone che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione, lavorando dietro le quinte per la preparazione, nell’accoglienza, nel presidio delle strade, in ogni aspetto utile alla buona riuscita dell’evento. Una citazione particolare va alla Pro Loco di Camerino che contribuito al servizio di sistemazione e prenotazione degli alloggi. Infine, ringraziamo calorosamente tutti i ciclisti che sono venuti a trovarci e coloro che sono ritornati: il loro divertimento in sicurezza è l’obiettivo che ci poniamo ogni anno e con questo spirito, tra qualche settimana, riprenderemo a programmare la prossima edizione».
Arrivederci al 2023.