Cuneo – Ricardo Pichetta (Officine Mattio Cycling Club), Marco Vallante (Bassotoce) e Silvia Visaggi (Officine Mattio Cycling Club) vincono la sesta ed ultima tappa della dodicesima edizione del Giro della Provincia Granda.
Il pavese di Borgo San Siro, Andrea Miotto (Team Bike Pancalieri), leader della fascia 1 (19 – 39 anni) chiude al terzo posto assoluto, con soli sedici secondi di ritardo dal ciclista brasiliano, ridotti ad undici dall’abbuono di cinque secondi e grazie a questo piazzamento si aggiudica il successo finale nella prima partenza, che vede in gara i ciclisti della fascia 1 e 2.
Per Miotto, che durante la stagione veste i colori della formazione amatoriale Team Asnaghi Granfondo, è il secondo prestigioso successo conquistato in questa stagione. Lo scorso 17 luglio infatti aveva colto al termine della Granfondo Matildica, il titolo europeo granfondo.
Il francese Pascal Bousquet (Officine Mattio Cycling Club) iscrive per il secondo anno il suo nome nell’albo d’oro della Fascia 2, dopo il successo del 2018. Ha chiuso il Giro della Granda al secondo posto assoluto alle spalle di Miotto, conquistando il primo posto della seconda fascia 40 – 49 anni, nella classifica finale della prima partenza. Dopo il cronoprologo di apertura cuneese, chiuso al 37° posto, il portacolori della Officine Mattio inizia la scalata alla prima posizione della classifica assoluta Fascia. Sarà sufficiente la seconda tappa, Passatore – Passatore, per recuperare il tempo perduto nella prova contro il tempo e ipotecare il successo finale. Dal quel momento la maglia gialla resterà sempre sulle spalle del francese.
Fascia 3: Calabria e Vallante indomabili. I due portacolori della Bassotoce dominano le gare della seconda partenza (fascia 3 e donne). Nel cronoprologo d’apertura Paolo Calabria chiude al secondo posto a soli due secondi dal vincitore Davide Pignone (Team Bike Pancalieri), che indossa la prima maglia rossa.
Durante la seconda tappa, Passatore – Passatore, Marco Vallante si lancia all’inseguimento del gruppo della prima partenza e si accoda. Poi sarà la volta di Paolo Calabria che non si accontenta di essere rientrato sul gruppo dei più giovani, ma si lancia in fuga insieme a Danilo Fissore e Andrea Miotto (Team Bike Pancalieri), Pascal Bousquet (Officine Mattio Cycling Club). I quattro riescono ad arrivare al traguardo e Fissore vince davanti a Miotto, Bousquet e Calabria. Quest’ultimo al termine della tappa vestirà la maglia rossa che porterà sino a Monforte D’Alba.
Marco Vallante invece conquisterà tre successi assoluti e un secondo posto, alternandosi con il compagno di squadra (tre secondi posti e una vittoria).
La torinese, di origini abruzzesi, Silvia Visaggi (Officine Mattio Cycling Club) ha conquistato per il secondo anno consecutivo il successo nel Giro della Provincia Granda, precedendo in classifica la coriacea Stefania Sensi (Team Bike Pancalieri). Le due cicliste hanno dato vita ad un entusiasmante testa a testa che ha caratterizzato le sei tappe rosa del Giro della Granda. Silvia Visaggi vince il crono prologo d’apertura con 25″ di vantaggio su Stefania Sensi, che quest’ultima, nella seconda tappa riduce ad un solo secondo. Nell’impegnativa tappa di Cervasca, la Sensi chiude a soli 35″ dalla sua diretta avversaria. Nella prima semitappa di sabato, Stefania Sensi si aggiudica il successo e mantiene inalterato il ritardo dalla leader. Mentre la cronometro individuale pomeridiana premia Silvia Visaggi che incrementa il suo vantaggio a 1’19”.
La tappa finale con arrivo a Monforte D’Alba è sicuramente più congeniale alle caratteristiche atletiche della Visaggi, ma la Leonessa Stefania Sensi non si arrende e conclude la gara in seconda posizione. Silvia Visaggi vince il suo secondo Giro della Provincia Granda e Stefania Sensi ha dimostrato, principalmente a se stessa, di poter ambire anche al successo in una gara a tappe oltre alle granfondo o gare in circuito. Emozionante l’esordio di Beatrice Blanc (Gs Passatore) che ha scelto di partecipare al Giro della Provincia Granda nonostante la limitata esperienza, dimostrando comunque che passione e determinazione posso portare lontano.
Una ricca premiazione finale chiude la dodicesima edizione della manifestazione a tappe cuneese. Nei visi di patron Vittorio Bongiovanni e Marco Bersezio (presidente della societò organizzatrice Centro Coordinamento Ciclismo Cuneo), sono evidenti i tratti della stanchezza, anche se mitigati dal sorriso e dalla consapevolezza di aver organizzato nel migliore dei modi la manifestazione.
“Dopo un breve periodo di riposo – afferma Bongiovanni – ci ritroveremo per valutare la nostra opera organizzativa. Abbiamo ricevuto molti complimenti e anche qualche suggerimento, da valutare per le prossime edizioni. E’ stata un’edizione entusiasmante, che ha visto al via 102 ciclisti. Un ottimo numero se pensiamo che la manifestazione è articolata in sei tappe e cinque giorni di gara e i partecipanti non sono professionisti, ma appassionati che spesso ricorrono anche alle ferie per parteciparvi. A loro va principalmente il nostro ringraziamento. Quest’anno abbiamo inserito diverse novità, l’inedita tappa di Cervasca con arrivo nei pressi del Santuario di Madonna degli Alpini, l’impegnativa frazione finale di Monforte D’Alba che si è conclusa dinanzi alla panchina gigante. Aumentato i traguardi intermedi, il traguardo volante holeshot che ha premiato i tre concorrenti che hanno impiegato il minor tempo per coprire il tratto pedonabile, che rappresentava la prima parte del percorso della cronometro individuale. Elementi che hanno sicuramente contribuito a rendere più avvincenti le tappe, anche per coloro che non erano in grado di lottare per la conquista del successo finale. Stiamo valutando l’idea di ampliare la premiazione giornaliera dei traguardi intermedi (GPM e TV) premiando anche le donne, che gareggiando con i maschi nella maggior parte dei casi non riescono a lottare per la conquista dei traguardi. Inoltre vorremmo eliminare la premiazione assoluta delle classifiche speciali, limitandoci soltanto a colui che indossa la maglia definitiva e ampliare da 15 a 20 il numero dei ciclisti premiati per ognuna delle quattro fasce. Le idee non ci mancano, noi non ci fermiamo e siamo aperti a qualsiasi suggerimento. Vorrei ringraziare inoltre Emiliano Borgna responsabile nazionale Acsi Ciclismo e vice presidente nazionale Acsi che ha presenziato alla premiazione della tappa di Rocca De Baldi, le aziende che ci sostengono, le amministrazioni dei sei comuni che hanno ospitato le tappe, i tesserati del Gs Passatore, guidati dalla presidente Marisa Sereno, che ricoprendo vari ruoli all’interno della macchina organizzativa permettono lo svolgimento della manifestazione, Amedeo Arietti, la famiglia Ninotto, il quotidiano La Stampa e il giornalista Paolo Costa che hanno riservato diverse pagine al GPG”.
Soddisfatto anche Marco Bersezio, direttore di corsa della manifestazione. “Giove Pluvio ha cercato di metterci in difficoltà, ma grazie allo straordinario lavoro delle Motostaffette e del personale dislocato lungo i percorsi di gara, siamo riusciti a superare tutte le difficoltà. Organizzare questo tipo di manifestazioni è sempre più difficile, disegnando i tracciati di gara cerchiamo di evitare le arterie più trafficate, ma il traffico veicolare è in costante aumento e gli autisti delle auto che incontriamo lungo le strade faticano a fermarsi solo per pochi minuti e lungo strade interessate da provvedimenti di interdizione del traffico. I ritmi di vita sono sempre più frenetici e le ore di una giornata non sono sufficienti a compiere tutte le azioni che ciascuno di noi programma, ma fermarsi cinque minuti al passaggio di un gruppo di ciclisti evita sicuramente spiacevoli situazioni. Parola di un ciclista, ma anche di un automobilista. Vorrei anche evidenziare la collaborazione dei partecipanti, che hanno rispettato le nostre indicazioni e rispettato l’ambiente non gettando a terra involucri vuoti e borracce”.
Condivisione dell’attività sportiva, promozione del territorio della provincia Granda, rispetto della natura questi i valori che hanno ispirato patron Vittorio Bongiovanni: “Il Giro della Granda non è solo un evento sportivo agonistico – sottolinea Bongiovanni – quest’anno ho particolarmente apprezzato l’intervento del giornalista torinese Beppe Conti, che ci ha deliziato con i suoi Indiscreto, gli Amarcord e i racconti che ha raccolto nei numerosi volumi scritti. Infine ha esortato i ciclisti che ormai da diverse stagioni svolgono attività amatoriale a mettere a disposizione dei giovani l’esperienza accumulata. Noi rappresentiamo il presente, loro il futuro”.
Emiliano Borgna, responsabile nazionale Acsi Ciclismo e vice presidente nazionale Acsi che ha voluto portare il saluto dell’ente patrocinante a Rocca De Baldi, ha evidenziato il successo di questa dodicesima edizione della manifestazione a tappe cuneese. “I numeri evidenziano una crescita della manifestazione, un ottimo risultato visto il Giro della Provincia Granda è una manifestazione a tappe articolata in sei tappe e cinque giorni di gara, riservata a ciclisti che non svolgono questa attività per professione. A questo si aggiungono gli elevati standard organizzativi voluti da patron Vittorio Bongiovanni e l’attenzione alla sicurezza dei ciclisti in gara”.