Matera – 62 campionati del mondo, 38 classiche, 21 grandi giri, 18 olimpiadi questa, espressa in numeri, la storia della Colnago. La sua normalità è un esempio e un valore di quell’imprenditoria di razza made in Italy. Quei capitani coraggiosi con il pallino della manifattura, che in Italia hanno creato il cosiddetto boom economico. Una storia che nasce dalla passione per il ciclismo, dall’ossessione per migliorare il prodotto che ha portato Ernesto Colnago a introdurre molte delle innovazioni legate alla bicicletta, che oggi sono di uso comune.
Una storia che, fatte le dovute proporzioni, è molto simile a quella del corridore materano Tommaso Elettrico. La passione per il ciclismo che sin da bambino lo ha spinto a salire in bicicletta, la voglia di emergere in un contesto che economicamente non offriva l’opportunità di svolgere attività sportiva a livello nazionale, l’attività che continua anche tra le categorie amatoriali dove riesce a conquistare i risultati più importanti e realizzarsi anche nell’attività commerciale.
Due storie che si intrecciano due settimane fa e da quel momento il ciclista materano pedalerà su una scintillante V 2r realizzata dal celebre costruttore milanese.