Domenica 25 giugno pedala nella storia partecipa alla Granfondo Gavia & Mortirolo

Aprica farà da scenario naturale alla diciannovesima edizione dell’ultima prova del circuito Gran Trofeo Gs Alpi Briko che regalerà ai partecipanti emozioni straordinarie. Si pedala sulle strade che hanno visto nascere il mito del Pirata e altre straordinarie imprese che hanno segnato la storia del ciclismo epico. Confermati i tre percorsi della scorsa edizione. Partenza ore 7:30 da Corso Roma.

Aprica (Sondrio) – Partecipare alla Granfondo Internazionale Gavia & Mortirolo vuol dire pedalare nella storia del ciclismo epico. Sessantatré anni di storia legata al ciclismo, era l’8 giugno 1960 quando il Giro d’Italia scopriva per la prima volta la terribile ascesa verso il Passo Gavia. Al tempo nessuno avrebbe immaginato che quella lingua di 17 chilometri all’8% di pendenza media che si arrampica fino a quota 2618 metri sarebbe entrata nella storia del ciclismo per non uscirne mai più. Nemmeno Imerio Massignan, vicentino di Valmarana, il primo uomo a transitare sul Gavia al Giro d’Italia, non a caso da quel giorno soprannominato l’Angelo del Gavia.

Sul Passo del Mortirolo è nato il mito di Marco Pantani che seppe staccare, per la prima volta, il grande Miguel Indurain. Correva l’anno 1994 e su queste rampe esplose uno dei più grandi scalatori della storia del ciclismo.

Il 5 giugno si correva la Merano-Aprica, con in programma nell’ordine Stelvio, Mortirolo e Santa Cristina.
Il Pirata, allora solo ventiquattrenne, attaccò approfittando delle terribili pendenze della seconda salita, ad oltre 60 km dal traguardo. Staccò Indurain, Bugno, Chiappucci e la Maglia Rosa Berzin transitando solitario in vetta, attese Indurain nel tratto di pianura prima dell’ultima ascesa dove scattò nuovamente, stavolta in modo definitivo, andandosi a prendere la vittoria di tappa e il secondo posto in classifica generale.

Per ricordare quell’impresa nel 2006 è stata posta una scultura, all’ottavo chilometro del Mortirolo.
Raffigura Pantani nel momento di uno dei suoi scatti, con le sue solite mani basse sul manubrio, la testa voltata a scrutare gli avversari.

Persone e luoghi non muoiono mai finché vivono nel cuore di chi resta. La Granfondo Gavia & Mortirolo narra il mito del ciclismo epico, che domenica 25 giugno gli appassionati di questa affascinante disciplina potranno rivivere pedalando lungo i tre percorsi di gara tracciati da Vittorio Mevio.

Il percorso lungo, 150 chilometri e 3697 metri di dislivello, prenderà il via da Aprica per toccare Edolo, Ponte di Legno e affrontare la salita verso il Passo Gavia scendere a Santa Caterina Valfurva e andare ad affrontare la salita verso il Passo Mortirolo poi il ritorno ad Aprica.

Il percorso medio, 136 chilometri e 3280 metri di dislivello, porterà i ciclisti a Edolo, Ponte di Legno, ad affrontare la salita verso il Passo Gavia scendere a Santa Caterina Valfurva e andare ad affrontare la salita di Cologna prima di raggiungere Aprica.

Il percorso corto, 60 chilometri e 1481 metri di dislivello, vedrà i partecipanti raggiungere Edolo, Monno, affrontare la salita che conduce al Passo Mortirolo e rientrare a Aprica.

Partenza alle ore 7:30 da Corso Roma, lungo nastro d’asfalto che taglia in due Aprica, per immergersi subito nei luoghi che hanno segnato la storia del ciclismo italiano.

Le iscrizioni si effettuano attraverso il portale Endu del timing EvoData e la quota di adesione è di euro 65 sino al 21 giugno.

Per ulteriori informazioni consultare il sito della Granfondo Internazionale Gavia & Mortirolo.