Novi Ligure (Alessandria) – Storia di una ruota che gira è il titolo di una mostra in programma dal 18 marzo all’ 8 luglio 2018 al Museo dei Campionissimi, che racconta la storia ciclistica della Milano Sanremo attraverso i suoi protagonisti. In questo weekend primaverile, in cui la prima delle quattro stagioni è paragonata ad un risveglio che fa seguito al letargo invernale, durante il quale il maltempo ha limitato lo svolgimento dell’attività ciclistica, i colori caldi che suonano da preludio all’estate restano sbiaditi e il cielo plumbeo minaccia pioggia.
1251 appassionati del pedale giunti nella terra dei Campionissimi Fausto Coppi e Costante Girardengo da ogni regione d’Italia per partecipare alla Granfondo Dolci Terre di Novi sembrano incitare il sole con i versi di Giosuè Carducci “Rompendo il sole tra i nuvoli bianchi a l’azzurro sorride e chiama — O primavera, vieni! —“.
Ma il capitolo odierno della Storia di una ruota che gira è l’ennesima prova che la passione richiede a tutti i protagonisti del mondo del pedale nel momento in cui sono pronti ad entrare nelle griglie disegnate su Viale dei Campionissimi da Cesare Bonadeo e Gianni Noli.
Sono pochi coloro che non affidano all’orgoglio la risposta. La maggior parte degli iscritti all’evento novese non ha esitazione e nonostante la fastidiosa pioggia indossata la mantellina hanno preso il via. Non ci sarà ad accoglierli la squillante voce del novese Silvio Mario Ferretti che entrò nella storia del ciclismo raccontando l’epica tappa Cuneo – Pinerolo del Giro d’Italia 1949 esclamando in apertura di collegamento la celebre frase: “C’è un uomo solo al comando la sua maglia è bianco – celeste, il suo nome Fausto Coppi”, ma le colline della Val Lemme e Val Borbera. Due percorsi che presentavano anche alcuni tratti impegnativi, ma che la non deficitaria preparazione di molti ciclisti e la pioggia che a tratti ha accompagnato la marcia degli stessi, ha reso ben più impegnativa.
Due tracciati indissolubilmente legati alla storia di questo comune. Che avrebbero potuto rendere dolce, come la tradizione dell’industria dolciaria novese, la partecipazione a questa prima prova del circuito Coppa Piemonte. O dura e resistente come l’acciaio prodotto nello stabilimento di una nota azienda internazionale.
La grande famiglia della Coppa Piemonte coinvolge e travolge, sono ben 930 i ciclisti abbonati al primo circuito granfondistico italiano che è ormai a sole due lunghezze dall’ambito obiettivo di eguagliare il secondo miglior risultato della sua storia per ciò che concerne gli abbonamenti: quota 932.
Nonostante la pioggia che avrebbe dovuto esser protagonista soltanto dopo le 17, Novi festeggia i suoi appassionati protagonisti. Il primo ad iscrivere il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione è Giorgio Rapaccioli (Ciclismo Pavia) che taglia per primo il traguardo con il braccio destro proteso verso il cielo unito a quello di Franco Carlevero Denis (Pedale Sport Canale) che ha condiviso con lui il peso della fuga vincente.
Il ciclismo è anche sorpresa, suspense. Quest’ultimo sentimento attanaglia Elisa Parracone (Gs Passatore). La ciclista è sicura di aver combattuto sino alle ultime pedalate con Chiara Costamagna (Team De Rosa Santini) per la conquista del successo finale. La classifica però la vede inserita al terzo. Si deve ricorrere al filmato girato dalla telecamera del timing Mysdam per stabilire che Elisa Parracone aveva tagliato per prima il traguardo, ma nel pieno dello sforzo finale non si era accorta di aver superato il limite laterale del tappeto di rilevamento.
Nella prova regina, la Granfondo, è Annalisa Prato (Team De Rosa Santini) a precedere la sua compagna di squadra Olga Cappiello e Sabrina De Marchi (Team Bike Tartaggia). Mentre Andrea Gallo (Team Isolmant) firma un’altra entusiasmante pagina di storia della granfondo e coglie il successo assoluto regolando in volata un combattivo Wladimir Cuaz (Cicli Lucchini) e il resto dei protagonisti della fuga risolutiva, tra cui anche Ricardo Pichetta (Vigor Cycling Team) con cui Gallo aveva allungato nell’ultima salita. I due non hanno trovato l’accordo per difendere il vantaggio conquistato e i più immediati inseguitori sono riusciti a portare a termine la loro azione d’inseguimento. Poi l’epilogo in volata con il successo di Gallo.
La classifica per team premia la formazione torinese della Rodman Azimut Squadra Corse, che schiera al via della gara ben 107 tesserati. Quello di Novi Ligure è soltanto il primo capitolo dell’entusiasmante “battaglia a colpi di pedale” che alcune corazzate, guidate dai loro generali, affronteranno in questa avvincente edizione del circuito Coppa Piemonte. Sul secondo gradino del podio sale la cuneese Gs Passatore con i suoi 62 partenti, a completare il podio un’altra storica protagonista del challenge coordinato da Renato Angioi, la Jolly Europrestige.
Dopo la fatica, i partecipanti hanno recuperato le energie spese durante la gara all’interno del centro fieristico Dolci Terre di Novi, degustando il pasta party preparato da Dussmann e il personale della cucina di un istituto scolastico novese. Molto apprezzato anche il pasto Gluten Free preparato per quei ciclisti che soffrono di celiachia. La vestizione delle nuove maglie di leader del circuito e la premiazione finale, chiudono una bellissima giornata di ciclismo, nella terra dei Campionissimi.
In cui il ciclismo è soltanto passione e da sempre si interseca con la storia di questa città “Steel”, dura tenace, come l’acciaio e dolce come il cioccolato
Le classifiche della manifestazione sono consultabili sul portale del sul portale del timing Mysdam