Presentati i percorsi della Granfondo Valtidone. La prova regina, granfondo, si terrà sulla distanza di 128 chilometri e 2050 metri di dislivello. La Mediofondo vedrà i partecipanti pedalare per 81 chilometri e affrontare 1250 metri di dislivello. La deviazione dei due percorsi avverrà dopo soli duecento metri dalla partenza.
Pianello Val Tidone (Piacenza) – Passaporto per l’avventura. Partecipare alla Granfondo Valtidone, in programma domenica 29 marzo 2020, sarà un’esperienza divertente e sicura.
Divertente perché rappresenta uno dei primi appuntamenti del calendario nazionale delle granfondo e gli organizzatori hanno tracciato due percorsi veloci, ideali per il periodo in cui si svolge la manifestazione, che offrono comunque l’opportunità di misurarsi con gli altri o semplicemente testare il livello di preparazione raggiunto.
Sicura. I percorsi delle granfondo santangioline sono disegnati con il chiaro intento di far pedalare in tutta sicurezza i partecipanti e dove possibile suddividere quanto prima il gruppo dei protagonisti delle due gare nella gara (granfondo e mediofondo). Alla Granfondo Valtidone la divisione dei due percorsi arriverà dopo soli duecento metri dalla partenza (come avviene in poche altre manifestazioni) e il via volante verrà dato cinquecento metri dopo la deviazione.
Percorso Granfondo. Pedalati i primi due chilometri di gara i partecipanti che avranno optato per questo percorso affronteranno la salita che conduce a Montalbo. Una salita pedalabile, suddivisa in tre settori, una prima parte facile (pendenza 4%) al termine del quale si va ad affrontare il tratto più impegnativo con la pendenza che arriva in doppia cifra (14%), per poi continuare a salire con pendenze intorno al (5%).
Attraversando l’abitato di Tassara, si salirà ancora prima di ritornare sul fondo della Val Tidone a Caminata, attraverso una strada recentemente riasfaltata. Dopo un breve tratto in falso piano si riprenderà a salire verso Pometo, dal cosiddetto “Piccolo Stelvio”. Di nuovo in salita verso il Passo del Carmine. In discesa quindi si giungerà alla diga del Molato ove si riprenderà stavolta in discesa il fondo valle in direzione di Pianello Val Tidone dove il lungo andrà a percorrere il medesimo anello già affrontato dal percorso corto.
Infatti, ripercorrendo le strade già percorse da coloro che hanno optato per il corto, sarà raggiunto il comune di Agazzano, il cui territorio fu interessato dalla Battaglia della Trebbia, durante la quale l’esercito di Annibale, riuscì a bloccare la fanteria romana nell’alveo paludoso del torrente Luretta, inizia il tratto di venti chilometri voluto dagli organizzatori per portare il percorso di gara a 128 chilometri, senza aggiungere significativo dislivello che si attesta ai 2050 metri totali. I partecipanti dopo aver costeggiato il torrente Luretta torneranno ad Agazzano, comune che nel suo territorio ospita quattro castelli tra cui la Rocca di Agazzano, per affrontare la salita che conduce a Momelliano, passando per Rezzanello in cui sorge l’omonimo castello. Raggiunto Momelliano i partecipanti scenderanno in Val Tidone fino a Travo, dove inizieranno nuovamente a salire, tredici chilometri pendenza media del 6% con tratti che permettono di respirare, sino a Passo Caldarola che rappresenta l’ultima fatica della giornata. Il traguardo è ormai vicino e in discesa si raggiunge Pianello. Cinquanta metri in leggera ascesa e nella piazza principale di Pianello, dinanzi al Castello sede del municipio, si chiude la prova.
Percorso Mediofondo. Percorso di 81 chilometri e 1250 metri di dislivello, capace di interessare una vasta platea di appassionati, dal granfondista che vuole rompere il ghiaccio ad inizio stagione al corridore che ama confrontarsi nelle gare in circuito.
Iscrizione alla Granfondo Valtidone dal 01/10/2019 al 31/12/2019 Euro 33,00
Iscrizione combinate Santangioline dal 01/10/2019 al 31/12/2019 Euro 90,00 (3 eventi), 60 euro (2 eventi)
È possibile inoltre effettuare iscrizioni multiple per tesserati della stessa squadra scaricando i moduli dalla relativa pagina iscrizioni alla granfondo o alle combinate proposte.
Un’emozione continua esplorando il pavese e piacentino.