Castelgomberto (Vicenza) – “Il vero valore di un uomo si determina esaminando in quale misura e in che senso egli è giunto a liberarsi dall’io” scriveva Albert Einstein. Il vero valore di uno sportivo disposto a sacrificarsi per i suoi compagni di squadra, si determina attraverso la passione e la motivazione.
La prima rappresenta la principale spinta all’impegno, alla perseveranza e alimenta la motivazione attraverso la quale i sacrifici, seppur vissuti con fatica, per aiutare un proprio compagno di squadra a raggiungere un obiettivo, assumono un significato.
Un valore che ha caratterizzato gli ultimi quattro anni d’attività di Daniele Chiarello, cinquantaduenne ciclista vicentino di Castelgomberto, tesserato per il Team Cannondale Gobbi FSA, sempre pronto a sostenere i propri compagni di squadra.
Appassionato di ciclismo, che seguiva in televisione in occasione dei grandi giri o le classiche italiane, inizia a pedalare nella stagione 1999. Le prime uscite domenicali con gli amici stimolano la passione e lo spirito di sacrificio di Chiarello che nel 2001 partecipa alla sua prima granfondo: la Granfondo Recoaro.
Milita in alcuni team locali sino al 2014, poi la stagione successiva approda alla formazione amatoriale Mg. K Vis. “Nei primi due anni ho vestito i colori del Mg.K Vis pedalando al fianco di Barbara Lancioni, Odette Bertolini e altre ragazze del team – sottolinea Chiarello – poi nel 2017 sono passato al Team Cannondale Gobbi FSA. Quest’anno avrei dovuto pedalare al fianco di una ragazza, poi per diversi motivi ho avuto l’opportunità di correre più volte da solo e insieme ai miei dirigenti ho optato per seguire il campionato nazionale Acsi Granfondo. Un challenge costituito dalle granfondo che si tengono sotto l’egida di Acsi Ciclismo in tutto il territorio nazionale. E’ un campionato impegnativo, perché per emergere devi partecipare a diverse manifestazioni in tutta Italia, io ne ho pedalate ventidue e grazie ai numerosi piazzamenti sono riuscito a conquistare il successo finale nella categoria Gentleman 1”.
- Qual è stata la gara più bella a cui ha partecipato?
“Il campionato nazionale Acsi granfondo per la complessità della manifestazione, mentre per le granfondo sicuramente la Granfondo Alte Cime d’Abruzzo che si tiene a Castel del Monte, uno dei borghi più belli d’Italia all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Un paesaggio straordinario che conquista anche il ciclista in fuga, il quale solitamente non ha molto tempo per guardare il panorama che lo circonda. Ricordo il silenzio che mi avvolgeva insieme alla bellezza e la maestosità del paesaggio. Emozioni indescrivibili che meritano di essere provate. Ho centrato piazzamenti anche in altre belle manifestazioni come la Blockhouse Marathon, Granfondo Città di Riccione, Granfondo dei Templari, Granfondo di Padova, Granfondo Cassani e la Granfondo del Capitano. Da sottolineare anche il secondo posto conquistato alla 2xBene Lui&Lei, insieme a Barbara Lancioni, l’evento benefico che si tiene a Longiano. Abbiamo chiuso la nostra prova a soli 14” dai vincitori su un totale di 89 coppie partecipanti. Inoltre a Varese ho centrato la qualificazione per l’UCI Gran Fondo World Championship che il prossimo anno si terrò in Polonia”.
- Che cosa è per lei il ciclismo amatoriale?
“Il ciclismo amatoriale è un’attività sportiva a carattere agonistico svolta con passione da ciclisti che si allenano o partecipano alle gare nel tempo libero o nel weekend. Io ho iniziato tardi ad andare in bicicletta, ma il ciclismo mi ha conquistato subito. Ed ora mi alleno a partecipo alle gare, principalmente per mantenere uno stato di forma ottimale”.
- Come riesce a conciliare il lavoro in azienda con gli allenamenti?
“Mi alleno nell’ora della pausa pranzo quasi ogni giorno, poi nel weekend pedalo per quattro cinque ore. Il terreno ideale è l’Altopiano di Asiago in cui trovo salite utili per tutte le varie fasi della preparazione”.
- Quali sono i suoi programmi per la stagione 2019?
“Principalmente legati alle esigenze della società. Ringrazio la società per la riconferma nel Team Cannondale e per il supporto che ogni stagione mi offre”