Il ciclismo del CSI, avviato verso un autunno ancora prolifero di attività, comincia a tracciare un primo bilancio e guardare al 2023 con rinnovato vigore. Più in generale per il Centro Sportivo Italiano il 2022, seguendo la scia del 2021, è stato intenso e produttivo di attività multidisciplinari. L’impegno di tutte le componenti associative ha permesso di superare nel migliore dei modi il periodo delle note difficoltà e limitazioni ambientali, contribuendo a restituire agli associati rinnovate soddisfazioni. Questo grazie alla sua classe dirigente, ai comitati territoriali, alle associazioni e ai tesserati che, con la loro dinamicità, ne hanno rivitalizzato l’intero movimento associazionistico, in particolare grazie all’investimento in questa disciplina da parte della Presidenza Nazionale a partire dal 2021.
Grazie alla Direzione Tecnica Nazionale, e dal coordinamento della Commissione Tecnica Nazionale, il ciclismo del Centro Sportivo Italiano si è ritagliato uno spazio importante nel panorama nazionale, rendendolo sempre più radicato nel territorio, con una linea operativa edi regole ben definite – e su questo aspetto l’ente non fa mancare la propria attenzione – creando per gli associati una variegata opportunità di attività, sia formative, sia di carattere agonistico che ludico ricreativo, con particolare attenzione verso il mondo giovanile.
Come detto, nonostante le arcinote difficoltà e condizioni sanitarie dell’ultimo biennio, il settore ciclistico ha registrato un notevole incremento di società sportive e tesserati che, a vari livelli, hanno prodotto una rigogliosa attività, ciò a testimonianza anche della rinnovata operatività del settore, fatta propria dai comitati territoriali.
Tutto grazie anche alle opportunità delle numerose manifestazioni territoriali e regionali, agonistiche, cicloturistiche, fuoristrada, gare a tappe, tornei e attività ludiche che, per i tesserati, si sono concretizzate nelle finali nazionali sparse sull’intero territorio, dando modo di coronare i loro obiettivi agonistici rappresentati dalle maglie arancioblu cerchiate dal tricolore.
Con i traguardi tricolori si è iniziato a gennaio nel Lazio, ad Ostia Antica, con il ciclocross, andando in Sicilia a maggio per il fondo MTB, quindi a Giugno in Basilicata per il campionato Medio Fondo strada, in Lombardia per la Marathon MTB e in Campania per XC MTB, a luglio in Romagna per il cicloturismo nazionale, quindi a settembre nelle Marche per le prove su strada a cronometro (individuale, coppie, squadre) e per il titolo assoluto della strada.
A ottobre si è tornati in Lombardia, nel bresciano, perla prova di Endurance MTB per celebrare gli amanti delle lunghe e faticose distanze. Nel 2023 contiamo di incrementare questi dati che, non sono solo utili alle statistiche, ma carichi di significati. Per il CSI il supporto verso gli associati, la promozione e l’organizzazione degli eventi, come i peculiari aspetti della formazione per dirigenti, per tecnici, e per gli addetti all’organizzazione eventi, sono elementi essenziali del proprio essere e, per noi del ciclismo, oltre ad essere delle certezze, sono predominanti obiettivi da accrescere anche con il determinante supporto delle strutture dell’Associazione.
Come non mancherà l’attenzione a formare nuovi quadri per garantire al ciclismo un’efficace continuità, anche attraverso convention settoriali da condividere con tutti i comitati territoriali. Sono questi i mezzi primari attraverso cui il settore ciclismo del CSI intende assolvere la propria funzione sportiva e sociale, mettendo a frutto le esperienze e la passione di tanti. Per questi scopi siamo impegnati nel porre in campo tutte le conoscenze maturate e promulgate negli anni, soprattutto in ambito delle normative, della sicurezza e della tutela degli associati.
Forte e determinato continuerà ad essere l’impegno verso latutela della salute, della moralità sportiva, della collaborazione con e tra le strutture territoriali, proponendo sport in modo idoneo allo sviluppo dell’integrazione sociale, dell’amicizia e della solidarietà, generando ideali spazi di aggregazione anche per i tanti amanti della bicicletta sparsi nella penisola, da convogliare nel nostro mondo associativo.
In sintesi, quindi, fare dello sport alla portata di tutti e per tutti, facendo coincidere ogni forma di ciclismo con la gratificazione personale. I prossimi mesi, in sinergia con la Direzione Tecnica Nazionale, ci vedranno impegnati nel tracciare programmi operativi per il 2023.Al riguardo contiamo anche, e soprattutto, sull’apporto dei comitati territoriali e regionali con i quali vogliamo condividere fattivamente l’operatività del settore in ogni sua forma, facendoci indicare idee e suggerimenti.
Biagio Nicola Saccoccio